UFFICIALE: Schiavi e Sciaudone alla Salernitana

 

La società campana comunica di aver ingaggiato gli ex rossazzurri, contrattualizzati fino al 2018.

Comunicato ufficiale Salernitana
”L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con il centrocampista classe ’88 Daniele Sciaudone e con il difensore classe ’86 Raffaele Schiavi assicurandosi le prestazioni dei calciatori fino al 2018.”

Di seguito, riportiamo le dichiarazioni rilasciate dai due giocatori al sito ufficiale della società campana.

Schiavi: “Sono contentissimo di tornare nella città che mi ha lanciato nel grande calcio. Ringrazio la Proprietà, Claudio Lotito e Marco Mezzaroma, e non vedo l’ora di mettermi a disposizione di mister Torrente. Il pubblico e il calore della città di Salerno sono il massimo per qualsiasi calciatore. Il prossimo campionato di Serie B sarà certamente molto difficile. Le squadre si stanno rafforzando ma sono convinto che la Salernitana farà a pieno la propria parte disputando un campionato importante.”

Sciaudone: “Sono molto contento, motivato e carico per questa nuova avventura. Salerno è una piazza calcistica molto importante con un tifo stupendo ed è stato anche questo a convincermi ad accettare la proposta della Salernitana. Sono molto felice di ritrovare il mister Torrente che insieme al Direttore e alla Proprietà mi hanno fortemente voluto. Li ringrazio e voglio ripagarli il prima possibile della fiducia che hanno riposto in me. Avevo tante richieste ma alla fine ho scelto il granata perché questa Società si è dimostrata quella che più di tutte mi ha cercato e voluto. Questo unitamente all’immagine dell’Arechi strapieno mi ha convinto a dire di sì. Mi aspetto una grandissima stagione in cui cercherò di dare il massimo per il bene della Salernitana.”

AGGIORNAMENTO: Un giorno dopo l'annuncio da parte della Salernitana, il Catania chiarisce i termini del trasferimento, attraverso il comunicato di seguito riportato.
"Il Calcio Catania S.p.A. comunica di aver ceduto i diritti alle prestazioni sportive dei calciatori Raffaele Schiavi e Daniele Sciaudone, a titolo definitivo, all’Unione Sportiva Salernitana."

Due giocatori i cui destini sono legati dallo stesso procuratore
Curiosamente, Raffaele Schiavi e Daniele Sciaudone erano gli unici giocatori (insieme a Luca Ceccarelli) acquistati dal Catania lo scorso gennaio con l’originale formula del prestito con obbligo di riscatto.
Entrambi hanno esordito con la maglia rossazzurra in occasione del match interno con la Pro Vercelli, concluso con un roboante 4-0 sui piemontesi. Entrambi hanno mantenuto per l’intero girone di ritorno il posto da titolare (rispettivamente, nel ruolo di centrale destro di difesa e di interno destro di centrocampo) nello scacchiere disegnato dal tecnico Dario Marcolin. A fine stagione, Sciaudone conta due presenze in più (18, rispetto alle 16 di Schiavi), in virtù della maggior propensione ai cartellini del difensore che ha saltato per squalifica due incontri. Un’ulteriore analogia dell’esperienza alle falde dell’Etna dei due giocatori è rappresentata dall’esclusione a sorpresa nella gara contro il Bologna, spartiacque della stagione per la rincorsa ad un posto nei playoff. In tale occasione il giornalista della “Gazzetta dello Sport” Nicola Binda, esperto conoscitore della serie cadetta, avanzò l’ipotesi che tale esclusione potesse essere legata al fatto che i due giocatori fossero assistiti dal procuratore Romualdo Corvino, figlio del ds del Bologna Pantaleo, fatto questo che avrebbe potuto togliere la necessaria serenità per affrontare l’incontro. Di sicuro c’è che il fatto di essere seguiti dallo stesso agente è stato un fattore decisivo per concretizzare il trasferimento nel medesimo club. Di Schiavi e Sciaudone alle falde dell’Etna resteranno poche tracce: di sicuro le reti (3 per il difensore, di cui 2 nel derby col Trapani; 2 invece per il centrocampista); per quanto concerne Schiavi, l’apprezzata irruenza nell’interpretazione del ruolo di stopper; per quanto concerne Sciaudone, alcuni sprazzi di talento in mezzo a pause troppo lunghe che hanno reso lo stesso talento ancora fin troppo inespresso.