UFFICIALE: Rosina al Bari in prestito con obbligo di riscatto

Alessandro Rosina.

Alessandro Rosina. 

Un ingaggio "pesante" in meno per la società etnea: il fantasista passa all'ambizioso Bari di Paparesta.

Comunicato ufficiale
”Il Calcio Catania S.p.A. comunica di aver ceduto il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alessandro Rosina al Bari Football Club. La cessione avviene a titolo temporaneo, con diritto ed obbligo di riscatto a favore della società pugliese.”

Qualità e sacrificio: acqua nel deserto in una stagione da dimenticare
Alessandro Rosina è, insieme ad Emanuele Calaiò, il vero grande “colpo” di mercato del Catania durante l’estate 2014. Per ingaggiarlo, la società etnea attende il fallimento del Siena. Rosina, top player della cadetteria, arriva così a costo 0 e sceglie la maglia numero 10. Insieme a Calaiò è uno dei pochissimi a salvarsi nella generale crisi tecnica e societaria che investe il Catania nel girone d’andata. Nelle prime 8 giornate realizza 4 reti, tutte su calcio di rigore, specialità in cui sembra essere infallibile. Tuttavia, dopo aver sbagliato per la prima volta dagli undici metri nella sfida casalinga col Vicenza, Rosina lascerà a Calaiò il ruolo di rigorista della squadra. Sia con Pellegrino che, a maggior ragione, con Sannino (a causa del 4-4-2 scelto dal tecnico di Ottaviano), il fantasista è costretto a giocare lontano dalla porta, in posizione defilata. Ciò riduce la possibilità di vederlo graffiare sotto porta (il primo dei soli due gol su azione si vedrà, non a caso, soltanto alla 13a giornata contro il Varese), ma il giocatore entra comunque nel cuore dei tifosi, sia perché dispensa spesso e volentieri preziosi assist, sia perché corre come un dannato per tutti i 90 minuti, risultando tra i pochi ad impegnarsi a fondo per la maglia rossazzurra. Uscito per infortunio nella gara contro il Livorno (l’ultima di Sannino), resta ai box per un mesetto, per poi tornare a disposizione in occasione della prima giornata di ritorno nella sfida col Lanciano (l’esordio di Marcolin). E’ uno dei giocatori più utilizzati dal tecnico bresciano, che lo schiera da trequartista nel suo 4-3-1-2, e in alcuni casi lo arretra a centrocampo per consentire il contemporaneo impiego del redivivo Castro. Probabilmente a causa delle scorie di natura fisica e psicologica accumulate durante una stagione che sembra non volersi mai raddrizzare, le prestazioni di Rosina nel girone di ritorno calano. Il numero 10 riesce comunque a deliziare i tifosi con la punizione contro la Pro Vercelli e con ulteriori assist di pregevole fattura (tra i quali quello per Rossetti nella sfida col Bari e quello a Maniero nella sfida col Latina). Col Brescia, nella rovinosa sconfitta esterna maturata al “Rigamonti”, l’ultimo gol con la maglia del Catania.
A seguito dello scandalo che inguaia il Catania e i suoi ex dirigenti nell’estate 2015, Rosina è tra i giocatori con l’ingaggio proibitivo che devono necessariamente fare le valigie. Ma piazzarlo non è affatto semplice, a causa dei tira e molla di natura economica o tecnica con diverse società. Nel frattempo, il giocatore scende in campo nei due match di Coppa Italia (chiudendo la sua esperienza in rossazzurro con 41 presenze complessive e 8 reti) e proprio in extremis raggiunge l’accordo con l’ambizioso Bari di Paparesta, in procinto di annunciare anche il compagno di squadra Riccardo Maniero.
Alessandro Rosina, attraverso il proprio profilo twitter, ha voluto salutare così la piazza etnea: ”GRAZIE CATANIA, poche parole per ringraziare tutto un popolo che mi ha fatto sentire come a casa mia. Un abbraccio grande. Forza e in bocca al lupo.”