UFFICIALE: Castro al ChievoVerona

L'ex rossazzurro

L'ex rossazzurro "Pata" Castro dopo il gol alla Ternana. 

La società scaligera comunica l’acquisto a titolo definitivo del “Pata” dal Catania.

Nel giorno degli interrogatori di garanzia di Pulvirenti e Cosentino al Tribunale di Catania arriva la prima notizia di calciomercato dell’estate 2015 per i rossazzurri, che peraltro era nell’aria: Lucas Castro, centrocampista argentino classe 1989, si trasferisce a titolo definitivo al ChievoVerona, che lo annuncia attraverso il seguente comunicato.
”L’A.C. ChievoVerona comunica di aver acquisito a titolo definitivo dal Calcio Catania le prestazioni sportive di Lucas Nahuel Castro.
Il centrocampista argentino, nato il 09 aprile 1989 a La Plata, ha firmato con il ChievoVerona un contratto triennale con opzione per il quarto anno.”


Rivelazione nella stagione dei record, poi una lunga serie di alti e bassi
Lucas Castro è uno degli ultimi reduci del Catania dei record, la squadra che nella stagione 2012/13 riuscì a totalizzare 56 punti e conquistare l’8° posto in classifica. Il “Pata”, acquistato durante l’estate 2012 per 2,5 milioni di euro, ebbe in tale stagione un ruolo non indifferente. Chiuso nell’11 titolare da Barrientos e Gomez, si rivelò un preziosissimo jolly da sfruttare sia come rimpiazzo in caso di defezioni, che come vera e propria arma da sfruttare a partita in corso col passaggio dal 4-3-3 di base ad un più spinto 4-2-3-1. La sua abilità nei dribbling e nel cambio di passo consentì a Maran di recuperare e vincere diverse partite. Castro chiude la stagione con 39 presenze (36 in campionato, 3 in Coppa Italia) e 4 reti.
Colui che doveva raccogliere l’eredità di Barrientos o Gomez in caso di cessione nel mercato successivo si ritrova così ad essere corteggiato da altre piazze (come il Genoa) già nell’estate 2013. Ma il “Papu” fa le valigie e, nonostante l’arrivo di Leto, annunciato come un lusso per il Catania, Castro viene riconfermato. La stagione è disgraziata, il “Pata”, complice anche qualche infortunio di troppo, non rende al meglio ed è l’ombra del giocatore ammirato un anno prima: a fine campionato il Catania precipita in B, e lui chiude con 29 presenze e 3 reti.
Anche nell’estate 2014 il Catania resiste alle richieste della massima serie (Chievo in testa) e punta, tra gli altri, anche sul numero 19 per tornare immediatamente in Serie A. La stagione comincia malissimo: dopo la partita di Coppa Italia col Cagliari, all’argentino viene diagnosticata un’ernia inguinale bilaterale. La società mantiene il riserbo e Castro gioca (male, risentendo del problema) per più di un mese prima di sottoporsi al risolutivo intervento. Il “Pata” torna a disposizione a ridosso di Natale, quando la squadra si trova già in una situazione di classifica compromessa. L’avvento in panchina di Marcolin ed il ricorso al modulo 4-3-1-2 sembrano tagliarlo fuori dai piani tecnici, ma al termine del mercato di Gennaio Castro resta alle pendici dell’Etna e il nuovo tecnico comincia ad utilizzarlo come jolly offensivo, talvolta nel ruolo riservato a Rosina (trequartista), in altri casi da seconda punta a fianco del Maniero o Calaiò di turno. Le prestazioni tornano ad essere confortanti, e con esse arrivano anche diversi gol. A fine stagione saranno 6 in 26 partite (25 in Serie B, una in Coppa Italia).
A inizio giugno, con una situazione tecnica ed economica da riorganizzare, la società decide di far cassa ed accettare le nuove avances del Chievo per il centrocampista. L’accordo viene trovato nella prima metà del mese, ben prima che le vicende ben note travolgano la squadra. L’epilogo oggi col comunicato ufficiale della società scaligera: Castro lascia Catania dopo 94 presenze e 13 reti tra campionato e Coppa Italia.