Tutto il 2022 del Catania minuto per minuto

27 giugno: il primo

27 giugno: il primo "calcio" rossazzurro di Ross Pelligra 

La cronistoria di un'annata dai due volti per gli etnei: dall'esclusione al campionato alla rinascita targata Ross Pelligra.

3 gennaio: attraverso un comunicato il Catania rende noto che il Tribunale, con provvedimento del 2 gennaio, ha prorogato l'esercizio provvisorio sino al 5 gennaio.

5 gennaio: sulla base delle somme versate dalla S.I.G.I., il Tribunale dispone l'ulteriore proroga dell'esercizio provvisorio sino al 28 febbraio, al fine di tentare la vendita del ramo d'azienda calcistico. Il Catania, per il momento, può proseguire il campionato.

11 gennaio: il Tribunale pubblica il bando per la cessione del ramo d'azienda, indicando una base d'asta di 1 milione di euro e fissando la data dell'11 febbraio per l'apertura delle buste.

15 gennaio: il primo ad abbandonare la nave è Tommaso Ceccarelli, che risolve il contratto.

19 gennaio: per agevolare il compito dei curatori, Pellegrino prova a fare cassa e ridurre le spese, cedendo Maldonado al Catanzaro.

21 gennaio: Pellegrino, in un contesto tremendo, cerca anche, nei limiti del possibile, di rinforzare la squadra. Il primo colpo è Pier Luigi Simonetti, l'ennesimo ragazzo già allenato in passato da mister Baldini, che accetta di buttarsi nel fuoco.

23 gennaio: riparte il campionato di Serie C, il Catania va in trasferta sul campo del Bari dominatore del campionato e disputa una grande prova, venendo raggiunto sul pari in rimonta (3-3) dai galletti.

24 gennaio: il giornalista Alessandro Vagliasindi rivela a Corner che la S.I.G.I. non ha impugnato la sentenza di fallimento del 22 dicembre 2021, che diventa pertanto definitiva essendo decorsi i termini per l'impugnazione.

25 gennaio: nell'ottica del contenimento dei costi viene sacrificato anche Calapai, che passa al Crotone, in Serie B.

28 gennaio: il secondo colpo in entrata è un altro giocatore che ha dei trascorsi con Baldini in panchina e accetta la sua corte nonostante stesse vivendo un'ottima annata alla Turris. Si tratta del colosso difensivo Filippo Lorenzini.

31 gennaio: il Padova cede il baby fenomeno Luca Moro al Sassuolo, che lo lascia in prestito al Catania.

6 febbraio: dopo la sconfitta interna col Catanzaro e il pareggio di Andria, il Catania torna alla vittoria, espugnando il campo della Turris (1-3). Un successo col quale si allunga sulla zona playout (+6) e ci si avvicina a quella playoff.

11 febbraio: la prima asta per la cessione del ramo d'azienda va deserta.

12 febbraio: l'ex Reginaldo impone col suo Picerno una sconfitta interna al Catania (0-1), nonostante una prestazione tutto sommato buona all'indomani della mazzata della notizia dell'asta deserta. La zona playout torna a soli tre punti di distanza e nei successivi giorni è attesa una sentenza del TFN su un possibile aggravamento dei punti di penalizzazione (che sono già 2) per il mancato rispetto delle scadenze federali.

15 febbraio: un Catania commovente espugna il campo di Castellammare di Stabia (0-2) con una doppietta di Simonetti. Nelle stesse ore giunge la sentenza del TFN, che infligge altri 2 punti di penalizzazione, che si sommano ai 2 già comminati in precedenza. In virtù del -4, il Catania rimane al 13° posto ma scivola a quota 30 punti, a pari merito col Monterosi e con 4 lunghezze di vantaggio sulla zona playout. Senza penalizzazione, gli etnei sarebbero 10° a pari punti col Taranto. In tarda serata il pullman dei rossazzurri fa rientro a Torre del Grifo, dove, sotto la pioggia, un gruppo di tifosi etnei rende omaggio ai "GariBaldini".

17 febbraio: il Tribunale proroga l'esercizio provvisorio fino al 7 marzo e fissa una data per la seconda asta, programmata per il 4 marzo, con base dimezzata (500 mila euro).

19 febbraio: il Catania batte la Virtus Francavilla tra le mura amiche con un gol di Biondi ed allunga ulteriormente sulla zona playout.

22 febbraio: giunge un'inopinata sconfitta al "Massimino" con la Paganese, che accorcia le distanze in classifica.

4 marzo: si fa avanti Benedetto Mancini, che iscrive la "FC Catania 1946 s.r.l." al registro delle imprese, ma con un capitale sociale inferiore rispetto a quello previsto dal bando (10.000 euro anziché 500.000). Inoltre, il romano non invia la Pec entro la scadenza fissata dal Tribunale. A parte lui, non si propone nessuno, pertanto per la seconda volta l'asta va deserta.

5 marzo: sul campo il Catania reagisce battendo il Monterosi in casa (3-1).

7 marzo: nel giorno della scadenza, il Tribunale concede un'ulteriore proroga dell'esercizio provvisorio, allungato sino al 17 marzo.

8 marzo: il Tribunale, sulla base di una manifestazione d’interesse cauzionata trasmessa in data 5/3/2022 ed integrata in data 6/3/2022 con la quale la società FC Catania 1946 s.r.l. di Benedetto Mancini ha dichiarato la disponibilità a formulare un’offerta irrevocabile di acquisto al prezzo di € 500.000,00, pubblica un invito ad offrire fissando la scadenza del 15 marzo.

13 marzo: il Catania espugna anche il campo di Vibo Valentia (1-2).

15 marzo: il Tribunale comunica che è pervenuta una sola offerta irrevocabile d'acquisto e che il Collegio dei Curatori ha trasmesso gli atti al Tribunale Fallimentare per le valutazioni del caso.

16 marzo: il Catania pareggia in casa col Campobasso. E' l'ultima partita al "Massimino" del Catania 1946. Benedetto Mancini, presente in tribuna, viene acclamato da diversi tifosi.

17 marzo: Maurizio Pellegrino preannuncia le dimissioni dall'incarico di direttore dell'area sportiva.

20 marzo: il Catania pone fine alla serie positiva crollando sul campo del Foggia di Zeman. 5-1 il risultato a favore dei rossoneri.

23 marzo: giunge il pronto riscatto nel recupero del match con l'Avellino. Ancora una volta, lontano dalle mura amiche, il Catania porta a casa un successo, firmato da Sipos. La salvezza è quasi in cassaforte e si mette nel mirino il raggiungimento dei playoff.

24 marzo: i calciatori del Catania diramano un comunicato, accusando la Curatela di non aver riscontrato precedenti richieste di chiarimenti, che riguardano tra l'altro il mancato percepimento degli stipendi di novembre e dicembre 2021. Attraverso la nota, il gruppo squadra chiede un incontro formale coi curatori. Lo stesso giorno la Lega Pro rinvia Catania-Taranto, in programma il successivo 27 marzo, per i numerosi casi Covid che hanno colpito il club pugliese. Il match viene posticipato al 13 aprile, ma non si giocherà mai.

1 aprile: il Tribunale, con una nota, rende noto di aver prorogato l'esercizio provvisorio sino al 19 aprile e fissa il termine del 4 aprile per la stipula del rogito. Intanto il presidente di lega Ghirelli manifesta preoccupazione e dichiara che senza le agevolazioni fiscali derivanti dall'emergenza Covid probabilmente il Catania non si sarebbe potuto iscrivere al campionato 2021/22.

3 aprile: il Catania raggiunge in extremis il pareggio (2-2) sul campo del Potenza con un gollonzo di Piccolo, scatenando a fine partita l'imbarazzante "show" del presidente avversario Caiata.

4 aprile: il Catania rende noto che "Con pec datata 01/04/2022, regolarmente ricevuta, il collegio dei curatori fallimentari del Calcio Catania S.p.A. ha convocato ancora una volta la società FC Catania 1946 s.r.l. alle ore 20.00 di oggi lunedì 4 aprile 2022 presso lo studio del notaio Andrea Grasso in via Milano, a Catania, per la stipula dell’atto di cessione del ramo d’azienda calcistico, previo o contestuale versamento del saldo del prezzo (euro 375.000). Stante la mancata presentazione davanti al notaio del legale rappresentante della società FC Catania 1946 s.r.l. Benedetto Mancini o di altri soggetti da questi delegati, e stante altresì l’omesso versamento del saldo prezzo, il collegio dei curatori fallimentari del Calcio Catania S.p.A. riferirà al Tribunale di Catania per le determinazioni di competenza".

8 aprile: il Tribunale rende noto di aver comunicato alla FC Catania 1946 s.r.l. la decadenza per inadempimento all’obbligo di pagamento integrale del corrispettivo e di aver chiesto alla Lega Pro un contributo straordinario per far sì che la squadra etnea possa proseguire il campionato. Dopo qualche ora, giunge il riscontro della lega, che respinge la richiesta del Tribunale di Catania.

9 aprile: dopo una mattinata concitata, durante la quale alcuni sponsor dichiarano la loro disponibilità a versare quanto necessario per concludere la stagione, mentre i curatori provano a convincere i calciatori a rinunciare ad alcune spettanze, non si trova una soluzione giuridicamente valida per giustificare la permanenza dell'esercizio provvisorio. Nel primo pomeriggio, dunque, il Tribunale comunica di averne disposto la cessazione. A stretto giro di posta, la Figc delibera la revoca dell'affiliazione del Catania, con conseguente svincolo del parco tesserati. In un colpo solo, in poche ore, si alza il sipario sul ramo d'azienda sportivo del Calcio Catania S.p.A. e sulla matricola federale n. 11700 (che sarebbe comunque scomparsa in caso di subentro di una nuova società).

10 aprile: prima che Torre del Grifo finisca definitivamente nelle mani dell'autorità giudiziaria, viene autorizzato un incontro tra il gruppo squadra e i tifosi per le ore 14.30. E' il commiato definitivo al Catania '46. Molti giocatori assistono in lacrime al dialogo coi tifosi presenti, che intonano gli ultimi cori, coinvolgendo e portando in trionfo mister Baldini, il quale si congeda con parole toccanti ("Siete i custodi di questa fede"). Due giorni dopo, il tecnico verrà ingaggiato dal L.R. Vicenza, in lotta per la salvezza in Serie B.

13 aprile: il Comune di Catania delibera l'avvio di una procedura esplorativa volta ad individuare il soggetto che si farà carico del rilancio del calcio a Catania.

15 aprile: il Comune di Catania invia un'istanza alla Figc per per l’iscrizione al Campionato di serie D 2022/23 di una società sportiva in rappresentanza della città di Catania.

27 aprile: tra le varie iniziative di tifosi volte a porre le basi per supportare un nuovo corso, spicca quella della costituzione del comitato "Catania rossazzurra" (che il successivo 1 giugno si costituirà nelle forme dell'associazione), nato dall'iniziativa degli avvocati Enzo Ingrassia, Andrea Scuderi ed Enzo Trantino, che lancia una proposta di azionariato popolare.

27 maggio: il Comune di Catania pubblica l'avviso pubblico della procedura esplorativa per l'acquisizione di manifestazioni d'interesse da parte di società per l'iscrizione di una squadra in rappresentanza della città di Catania al successivo campionato di Serie D, prevedendo quale data di scadenza quella del 18 giugno.

18 giugno: il Comune di Catania rende noto di aver ricevuto cinque manifestazioni d'interesse. Sono state presentate da: Luigi Ferlito per conto di Fabio Maestri; Gioacchino Amato per conto di Mmr Cinema; Dante Scibilia per conto di Pelligra Group Pty Ltd; Luca Giovannone per conto di Osmosi Spa; Antonello Mascali per conto di "imprenditori catanesi, inglesi, coreani e spagnoli". In città si scatena immediatamente la "canguro-mania", indotta dalle notizie provenienti sulla consistenza del gruppo Pelligra e dalla rassicurante presenza di Dante Scibilia, già noto per il ruolo recitato durante la trattativa tra la S.I.G.I. e Joe Tacopina.

24 giugno: dopo aver valutato per diversi giorni le varie documentazioni, il Comune di Catania per il tramite del Sindaco pro tempore Bonaccorsi, d'intesa con l'Assessore allo Sport Parisi, scioglie la riserva ed individua quale candidatura vincente quella del gruppo Pelligra. Quest'ultimo indice una conferenza stampa congiunta con l'amministrazione comunale per il successivo 27 giugno.

27 giugno: in mattinata, a Palazzo degli Elefanti, Ross Pelligra si presenta alla città attraverso la conferenza stampa indetta congiuntamente con l'amministrazione comunale. Lo stesso giorno, per il pomeriggio, i tifosi avevano organizzato la "Giornata dell'orgoglio rossazzurro". E' l'occasione per la prima uscita pubblica al "Massimino" del nuovo proprietario del Catania, che viene accolto tra l'euforia generale.

8 luglio: il gruppo Pelligra comunica che il successivo 13 luglio, a Venezia, sarà costituita la società che richiederà l'iscrizione alla Serie D 2022/23.

13 luglio: presso lo studio del notaio Bandieramonte di Venezia viene costituita la società Catania SSD a r.l., il cui consiglio di amministrazione è composto da Ross Pelligra (presidente), Vincenzo Grella (vicepresidente e ad) e Giovanni Caniglia (consigliere).

15 luglio: come evidenziato da City Zone, la società che detiene il 100% delle quote del nuovo Catania è la "Elefante 1946 Pty Ltd", con sede a Melbourne, il cui unico socio è Ross Pelligra. Tale società era stata registrata il precedente 27 giugno.

20 luglio: al President Park Hotel di Aci Castello si tiene la conferenza di presentazione del nuovo Catania. Oltre ai vertici societari, rappresentati da Pelligra e Grella, sono presenti l'advisor Scibilia, il neo dg Luca Carra e l'assessore Parisi. Nel pubblico siede, tra gli altri, Mark Bresciano, presentato come consigliere personale di Pelligra. Vengono inoltre annunciati altri componenti dell'organigramma societario: il ds Laneri, il segretario sportivo Passanisi, il responsabile comunicazione Scaltriti, il responsabile amministrativo Milazzo e il responsabile del settore giovanile Orazio Russo. A tenere banco è principalmente Grella, che si presenta quale principale interlocutore della società e convince per i propositi espressi e per i toni utilizzati.

24 luglio: attraverso la propria pagina facebook, il Catania vara un sondaggio per la scelta del nuovo logo, proponendo ai tifosi due alternative, entrambe realizzate dal brand & graphic designer di origini catanesi Bob Liuzzo. Il 26 luglio verrà decretata vincitrice l'opzione B.

25 luglio: il Catania SSD ottiene l'affiliazione alla Figc. Alla nuova società viene attribuito il numero di matricola 955017.

30 luglio: viene annunciata la partnership con Erreà, nuovo sponsor tecnico.

2 agosto: viene comunicato l'ingaggio di Giovanni Ferraro in qualità di allenatore del nuovo Catania. Il tecnico campano è reduce dal campionato di Serie D vinto col Giugliano.

3 agosto: al President Park Hotel va in scena la presentazione del nuovo allenatore. Insieme a lui vengono presentati anche il ds Laneri, il team manager Marco Biagianti e i componenti dello staff tecnico (l'allenatore in seconda Michele Zeoli, il collaboratore tecnico Lele Catania, il preparatore atletico Gaetano Toto, il preparatore dei portieri Matteo Tomei). Alla conferenza presenziano anche Grella, Caniglia e Carra.

4 agosto: la L.N.D. ufficializza l'ammissione del nuovo Catania al campionato di Serie D.

5 agosto: la società comunica che il ritiro precampionato, che si svolgerà al "Totuccio Carone" di Ragalna, verrà svolto a porte chiuse per motivi di sicurezza.

6 agosto: viene annunciato il primo calciatore ingaggiato. Si tratta di Giuseppe Giovinco. Poco dopo è il turno dell'annuncio del ritorno di Ciccio Lodi e dei tesseramenti dei giovani Pino e Frisenna. In verità, dalle foto che circolano del raduno si evince che diversi giocatori (Rapisarda, Alessandro Russotto, Palermo, Orazio Di Grazia, Giuseppe Rizzo, Andrea Russotto, Ferrara, ecc.) sono già a disposizione di Ferraro. I loro ingaggi verranno comunicati alla spicciolata nei giorni successivi.

11 agosto: proseguono i comunicati dei giocatori tesserati. Stavolta è il turno di un doppio colpo da novanta: Manuel Sarao e Filippo Lorenzini, entrambi cavalli di ritorno. Lo stesso giorno, nel primo allenamento congiunto, disputato insieme alla Russo Sebastiano Calcio, i rossazzurri colgono un 6-0 con tripletta di Sarao.

19 agosto: la L.N.D. comunica la data di partenza del campionato (4 settembre) e la composizione dei gironi. Il Catania, come previsto, viene inserito nel girone I, comprendente squadre siciliane, calabresi e alcune campane. A causa del ricorso presentato dal Giarre di Benedetto Mancini avverso l'esclusione dal campionato, l'avvio del girone I slitta al 18 settembre.

20 agosto: dopo un piccolo teatrino di mercato, giunge la tanto attesa firma del centravanti catanese Gianluca Litteri, che si lega al Catania.

21 agosto: il Catania SSD fa il proprio esordio in partite ufficiali nel primo turno di Coppa Italia di Serie D. Si gioca in partita secca ad eliminazione diretta sul campo della Sancataldese. Il match termina 0-0, ai rigori prevalgono i padroni di casa, che passano il turno.

1 settembre: il TFN respinge il ricorso del Giorgione, che si era vista negata dalla L.N.D. la propria domanda di ripescaggio e aveva adito gli organi di giustizia sportiva per chiedere l'ammissione in Serie D in sostituzione o in aggiunta al Catania.

2 settembre: ancora una volta il President Park Hotel è il teatro di una nuova conferenza della società, molto attesa, che riguarda il lancio della campagna abbonamenti. Presenti Pelligra, Grella, Caniglia e Carra. Viene reso noto che il "Massimino", per il momento, avrà una capienza di 9700 spettatori.

5 settembre: sul campo di Nesima, coi primi allenamenti, inizia la stagione delle giovanili rossazzurre e del Catania Women, i cui comparti sono guidati rispettivamente da Orazio Russo e Massimiliano Borbone. La società annuncia i quadri tecnici di tali formazioni: la Juniores guidata da Santo Torre, l’Under 17 affidata a Giovanni Costanzo, l’Under 15 diretta da Giuseppe Calvaruso e il Catania Women, allenato da Peppe Scuto.

8 settembre: il Tar del Lazio respinge il ricorso del Giarre, confermando l'esclusione dal campionato di Serie D del club di proprietà di Benedetto Mancini. Il girone I, dunque, rimane a 18 squadre.

12 settembre: la L.N.D. pubblica il calendario del girone I. Il Catania esordirà in trasferta il 18 settembre, sul campo del Ragusa, mentre la prima al "Massimino" si disputerà mercoledì 28 settembre (dopo lo stop ai campionati indotto dalle elezioni politiche) contro il San Luca.

13 settembre: al "Massimino" va in scena la "Festa rossazzurra" organizzata dalla società. Un evento condotto da Gianluca Di Marzio e Chiara Giuffrida, attraverso il quale vengono presentati al pubblico etneo l'organico per la stagione 2022/23 e, soprattutto, le nuove maglie targate Erreà.

15 settembre: l'emittente locale Telecolor si aggiudica ufficialmente i diritti per la trasmissione in esclusiva degli incontri del Catania.

17 settembre: vengono resi noti i numeri di maglia. Spiccano il 10 di Lodi e il 9 finito sulle spalle di Litteri. Lo stesso giorno, la società comunica l'ingaggio di un ulteriore attaccante d'esperienza: Jefferson.

18 settembre: inizia il cammino in campionato del nuovo Catania, che espugna Ragusa (0-2). Il primo gol ufficiale del nuovo corso è romanticamente siglato da Lodi su calcio di punizione. Il raddoppio è firmato da Manuel Sarao.

22 settembre: con una nota, Ross Pelligra comunica l'interruzione del rapporto professionale con Dante Scibilia. Viene inoltre specificato che si è proceduto alla centralizzazione dei servizi professionali della società all'interno del "Pelligra Group Italia".

28 settembre: davanti a quasi 15.000 spettatori (ed al presidente Pelligra, presente in tribuna), va in scena il "vernissage" al "Massimino" del nuovo Catania. Giunge una vittoria sofferta contro il San Luca (2-1). Il primo gol davanti al pubblico di casa porta la firma del macca liotru Ciccio Rapisarda. La rete della vittoria viene firmata su rigore da Andrea Russotto a pochi minuti dalla fine, col giocatore che va ad esultare correndo sotto la Curva Nord.

30 settembre: a poco meno di una settimana dalla chiusura della campagna abbonamenti (prevista per il 5 ottobre) la tifoseria rossazzurra batte lo storico record di tessere staccate in Serie D. Raggiungendo quota 10.620, viene infatti superato il primato fissato nel 2019 dalla tifoseria del Palermo. In serata, la società annuncia l'ingaggio di ulteriore svincolato over di lusso: Vincenzo Sarno.

14 ottobre: viene lanciata online la terza maglia, ispirata ai colori del vulcano, che suscita immediatamente grande consenso tra i tifosi.

16 ottobre: il Catania coglie il sesto successo consecutivo (superando fuori casa la Mariglianese) e approfittando della prima battuta d'arresto del Lamezia Terme si issa per la prima volta da solo al comando della classifica del girone.

19 ottobre: in casa contro il Locri giunge la vittoria numero 7. Il Lamezia Terme pareggia a Trapani e scivola a -5 dagli etnei.

30 ottobre: il Catania suona la nona sinfonia vincendo, seppur in modo sofferto, contro un coriaceo Città di Sant'Agata (3-2). Contemporaneamente, il Lamezia Terme perde col San Luca fuori casa ed il vantaggio dei rossazzurri sale a quota 8 punti.

4 novembre: Mariano Izco annuncio il ritiro dal calcio giocato.

6 novembre: dopo 9 vittorie consecutive, per la prima volta gli etnei non vincono, venendo fermati sul pari (0-0) sul campo della Cittanovese. Il vantaggio sul Lamezia Terme, comunque, rimane di 8 punti, in virtù del pari casalingo imposto ai calabresi dal Licata.

13 novembre: il Catania torna alla vittoria in casa contro il Canicattì (in panchina va Zeoli, al posto dello squalificato Ferraro) e grazie al contemporaneo pari tra Vibonese e Lamezia Terme, si porta a +10 sui lametini, alla vigilia della scontro diretto.

20 novembre: l'attesa sfida col Lamezia Terme (disputata sul terreno di gioco dei calabresi) si conclude col risultato di 1-1. Gli uomini di Ferraro mantengono dunque 10 lunghezze di vantaggio sulla prima inseguitrice.

22 novembre: il Comune di Catania assegna al Catania SSD la gestione del campo di Nesima, a seguito di un processo di esternalizzazione avviato con una delibera del consiglio comunale del 25 agosto e della successiva procedura di gara.

25 novembre: la capienza del "Massimino" viene rideterminata dalle autorità competenti in 20.204 unità.

4 dicembre: al termine di un incontro "rusticano", il Catania coglie il terzo pareggio esterno consecutivo a San Cataldo, ma si laurea con tre giornate di anticipo campione d'inverno in virtù degli 11 punti di vantaggio sul Locri, che ha scavalcato il Lamezia Terme al 2° posto avendo vinto lo scontro diretto coi lametini sul loro campo.

15 dicembre: alla presenza dei vertici societari, con in testa il presidente Pelligra, nonché di alcuni calciatori, viene inaugurato il nuovo Catania Point e viene annunciato il lancio del nuovo sito ufficiale, che verrà presentato il successivo 21 dicembre.

16 dicembre: giunge la notizia della prematura scomparsa di Siniša Mihajlović, che sconvolge la comunità rossazzurra.

18 dicembre: il Catania perde la propria imbattibilità venendo sconfitto (2-1) sul campo del S.Maria Cilento, in una gara caratterizzata, tra l'altro, dal divieto di trasferta imposto per la prima volta in stagione ai tifosi rossazzurri. La coppia di seconde, Locri e Lamezia Terme, pareggiano i rispettivi incontri e rimangono dunque a -10.

21 dicembre: il Catania chiude il proprio girone d'andata e il proprio 2022 calcistico battendo 2-1 il Trapani in rimonta al "Massimino" e mantenendo 10 punti di vantaggio su Locri e Lamezia Terme.

23 dicembre: nel corso della sessione di trasferimenti di dicembre, il Catania conclude la prima operazione invernale in uscita, cedendo Chinnici all'Acireale.