Tutta la 4a giornata partita per partita

I tifosi della Lazio e della Roma

I tifosi della Lazio e della Roma  

La presentazione della quarta giornata di campionato, con l’analisi di tutti gli incontri. Tre anticipi di sabato, derby romano domenica alle 15, mentre la capolista Napoli sarà di scena a S.Siro nel posticipo domenicale delle 20.45.

Innamorato…
Povere quelle donne che come partner hanno uomini innamorati del calcio a 360°. Povere perché in una settimana dovranno sopportare partite, partite e ancora partite; dovranno vedere in televisione sempre quel rettangolo verde, oppure dovranno vedere i propri fidanzati, mariti, compagni sistemarsi per andare allo stadio. Ma in una settimana quanti match si possono giocare? Tanti, tantissimi... Basti pensare ad esempio che proprio questa settimana i veri amanti del calcio hanno riassaporato il gusto delle coppe europee, quella magia che solo la Uefa Champions League ed Europa League possono dare. Basti pensare, anche, che dopo le coppe ritorna il campionato, naturalmente. Ma non con una giornata, ma neanche con due, bensì con tre giornate da disputare semplicemente nell’ arco di 10 giorni.
Ebbene si. Ci sono persone che vivono di calcio. Sono innamorate. E non ci possono far nulla, anche perché non fanno nulla di male. E quando vengono criticate da quelle altre persone che non sanno manco quanti sono i giocatori che scendono in campo per disputare la partita, neanche li degnano di uno sguardo, perché il calcio è la loro passione, il sale delle proprie giornate. E di sale, in questa giornata che ci apprestiamo a vivere, ce n’è tanto, da soddisfare anche i palati più esigenti, quelli che amano le cose saporite…
E allora non ci rimane altro che sederci sul divano, andare allo stadio, incitare la squadra in questo momento di stress e duro lavoro per i troppi impegni ravvicinati, con accanto, possibilmente, il sostegno, sempre gradito, della moglie, fidanzata o compagna…

…sempre di più.
Tutto inizia sabato 21, con i classici anticipi: alle 18 Cagliari-Sampdoria e Chievo-Udinese, mentre alle 20.45 Genoa-Livorno.
Delio Rossi è stato chiaro con i suoi giocatori: bisogna ripartire in fretta, analizzando gli errori tecnici, tattici e caratteriali. Cosi, all’ indomani della brutta sconfitta nel derby tanto sentito, la Samp ha ripreso subito gli allenamenti, pensando al Cagliari. Lopez invece è entusiasta per il pareggio che i suoi ragazzi hanno strappato a Firenze con grinta, cuore e coraggio, quando ormai tutto sembrava perduto. Se da una parte i blucerchiati hanno conquistato solamente un punto in tre partite, dall’ altra i rossoblùdi punti ne hanno conquistati quattro su nove a disposizione, non male, considerando le difficoltà del calendario.

La velocità, brillantezza e vivacità sono mancate all’ Udinese di Guidolin per battere il Bologna. Il pareggio lascia l’amaro in bocca ai bianconeri, ma è accettato da tutti a testa alta: nella trecentesima partita del capitano Di Natale con la maglia friulana, proprio l’ attaccante ha pareggiato i conti con una sua prodezza, sfruttando l’ assist di Muriel. Contro il Chievo non sarà facile trovare la vittoria, ma comunque sarà importante saper ripartire col piede giusto. La squadra gialloblu, dal canto suo, ha subito una debacle in soli 45 minuti: tre goal subiti dalla Lazio nella prima frazione di gioco, seconda sconfitta di fila e un punto in classifica. E’ una partita dove ambedue le squadre cercano il bottino pieno per risollevarsi in classifica.

ll derby della Lanterna numero 107 finisce 3-0 e si tinge di rossoblù. La vittoria del Genoa è arrivata con quella determinazione e gioco che voleva mister Liverani e, curiosamente, firmata da tre “esordienti”: Antonini, Calaiò e Lodi, con una delle sue classiche ed imprendibili punizioni. Festa grande in casa grifone e tanto entusiasmo per il nuovo mister, che sigla il primo successo da tecnico professionista proprio nella sfida più sentita e contro uno dei suoi maestri, quel Delio Rossi che tanto stima. Preziosi non è sorpreso della bella partita e del risultato finale, ma vorrà vedere i suoi giocatori confermarsi nella sfida contro il Livorno.
Gli amaranto vengono dalla vittoria contro il Catania, trafitto da un formidabile Paulinho autore di una doppietta. I labronici, saliti a quota sei in graduatoria, ringraziano anche il portiere Bardi, che ha compiuto parate mozzafiato, e il neo acquisto Emeghara, tra i più positivi. L’obiettivo del Livorno è arrivare quanto prima alla salvezza e visto il buon momento che stanno vivendo, gli amaranto faranno di tutto per fare un regalo (doppio, visti i precedenti) al presidente Spinelli.

Alle ore 12.30, nell’ anticipo domenicale, l’ Inter andrà a fare visita alla neopromossa Sassuolo.
Molto nero, poco verde. Si può riassumere con questa battuta la terza sconfitta, di fila, del Sassuolo. Gli emiliani, che insieme al Catania restano fanalino di coda, dopo un brutto primo tempo, nella ripresa hanno giocato con cuore e grinta collezionando diverse occasioni, senza però riuscire a finalizzare. Di sicuro in questa giornata l’ avversario non è di quelli facilissimi (se mai ne esistesse qualcuno…), ma i neroverdi sperano in un clamoroso colpaccio grazie anche al sostegno di quei 7.795 fedelissimi che hanno sottoscritto l’ abbonamento.
Il pareggio interno nel big-match contro la Juventus è un buon risultato, ma la squadra di Mazzarri deve riflettere sull’ atteggiamento avuto subito dopo il vantaggio, dato che è stata riacciuffata in men che non si dica, subendo anche un contraccolpo psicologico e rischiando addirittura di perdere il match. Buona, comunque, la partenza del biscione nerazzurro (7 punti su 9, solo un gol subito in tre gare, utopia qualche mese fa), che potrà contare anche sui goal anche di Icardi (prima realizzazione con la maglia nerazzurra e bestia nera della Juventus).

Cinque partite si disputeranno alle 15 e il match-clou, di sicuro, è il derby di Roma. Il secondo derby della stagione si disputa nella capitale italiana ed è una partita da sempre sentita da tutti i tifosi e da tutti gli appassionati di calcio. Allo stadio “Olimpico” le due squadre scenderanno in campo per darsi battaglia, senza esclusione di colpi, sportivamente parlando naturalmente.
La Roma arriva alla stracittadina da capolista (in condominio con il Napoli) e chissà cosa sarebbero disposti a pagare gli uomini di Garcia pur di avere la meglio sui loro dirimpettai. La vittoria di Parma ha messo in rilievo il buon lavoro svolto dal tecnico francese, capace di infondere sicurezza ad una squadra che certo non difetta di tecnica sopraffina.
Per quanto riguarda la Lazio, una vittoria secca e netta contro il Verona, con un 3-0 che la dice lunga sulla volontà dei laziali di cancellare le polemiche e ripartire. Nella settimana che ha visto il rientro a “casa” della salma dell’indimenticato capitano Giorgio Chinaglia, vincere era d’obbligo e necessario, per preparare al meglio una delle partite più attese da tutto l’ambiente, una gara in cui la vittoria potrebbe riportare il sereno tra i tifosi, che anche contro il Chievo non hanno perso l’occasione per contestare il presidente Lotito.

Bologna-Torino è una sfida che, al momento, sfugge ad ogni pronostico: entrambe nell’ultimo turno hanno pareggiato, in maniera differente, dimostrando sicuramente un buon stato di forma. I rossoblu hanno sfiorato la vittoria ad Udine, e tra le mura amiche cercheranno di fare bottino pieno, con Pioli che schiererà una formazione molto offensiva con Diamanti a sostegno di Bianchi e Moscardelli.
Il Torino, dopo una partita eccezionale, contro il Milan è stato beffato da Muntari e Balotelli che hanno trovato i goal del pareggio in extremis. Ai granata rimane il rammarico di una vittoria (tanto attesa quanto meritata) sfumata al 97°, cercare subito il riscatto è quasi un obbligo.

Giornata nera per la Fiorentina. Ai viola di Montella contro il Cagliari stava andando tutto bene, fino a quando la sorte ha deciso di chiudere gli occhi capovolgendo tutto: la squadra sarda pareggia nei minuti finali, si infortunano gravemente Gomez ( distorsione con una parziale lesione a un legamento del ginocchio destro, in sintesi starà fuori almeno due mesi) e Cuadrado (lussazione alla spalla), Pizarro viene espulso e si becca due giornate.. peggio di così non poteva andare. La netta vittoria di giovedi in Europa serve sicuramente a dare tranquillità all’ ambiente.
L’ Atalanta di Colantuono ha perso 2-0 contro il Napoli, ma dal “San Paolo” è uscita a testa alta, dato che ha tenuto testa con grande orgoglio e spirito di gruppo allo squadrone di Benitez; forse doveva sfruttare meglio le numerose ripartenze avute a disposizione per cercare, almeno, di realizzare un goal, ma nonostante tutto non si può dire che sia stata surclassata. Ora la missione è quella di tornare a fare punti, senza guardare chi ti sta davanti, e l’aiuto del pubblico amico avrà sicuramente il suo peso.


Tre partite, tre sconfitte, sette goal subiti e uno realizzato. Il Catania non è partito bene in campionato e i rossazzurri devono cambiare totalmente marcia. In questo momento difficile, i tifosi, come sempre, staranno accanto alla squadra per sostenerla e darle quella spinta in più per ribaltare questa situazione negativa. Quella contro il Parma sarà un’occasione di riscatto da non fallire, con Maran che sta pensando di variare il modulo di gioco per cominciare a fare punti. I ducali di Donadoni, comunque, non ridono, dal momento che hanno appena un punto in classifica e vengono dalla sconfitta interna contro la Roma: anche in terra emiliana c’è grande disappunto per la falsa partenza di Cassano e compagni, fare risultato in Sicilia significherebbe spegnere da subito i malumori che cominciano a farsi strada.

La Juventus ringrazia, ancora una volta, Vidal. E’ lui il trascinatore di questa squadra, il punto cardine di tutto. I bianconeri sono passati in svantaggio a S. Siro, ma hanno avuto la fortuna e la capacità di raddrizzare subito il risultato, per poi tirare i remi in barca in vista dell’esordio di Champions che tanto amaro in bocca ha lasciato agli uomini di Conte. Adesso li aspetta il Verona, che allo Juventus Stadium avrà niente da perdere e tutto da guadagnare. Le reti di Martinho e Romulo hanno regalato la vittoria contro il Sassuolo e fanno volare la neopromossa a quota sei in classifica, nel catino torinese gli uomini di Mandorlini possono scendere in campo serenamente, senza assilli di risultato a tutti i costi e questo è un gran bel vantaggio.

Il posticipo serale è veramente di lusso: Milan-Napoli. Una partita, due facce. La prima, quella rossonera: i giocatori di Allegri non stanno passando un periodo positivo, il pareggio in extremis contro il Torino e la vittoria sofferta col Celtic ne sono la dimostrazione. Se poi mettiamo anche i vari infortuni (a cominciare da quello di Kakà)che stanno martoriando i rossoneri, si capisce benissimo che anche quest’anno la stagione non è iniziata nel migliore dei modi. La seconda faccia, quella partenopea, rappresenta esattamente l’esatto contrario dell’atmosfera che si respira ai piedi della Madonnina: primi in classifica a punteggio pieno, esaltati dalla roboante vittoria ai danni del Borussia Dortmund in Europa, gli uomini di Benitez (ottimo il suo lavoro, chissà cosa ne pensa Moratti..) cercheranno il colpo gobbo per poter tentare la prima fuga stagionale. Gli azzurri soni capitanati da un Hamsik giunto alla definitiva consacrazione: tutto ruota intorno a lui, è’ lui che gestisce i reparti, è lui che mette la faccia in ogni momento, è lui l’ attuale capocannoniere della serie A (4 goal realizzati) che si sta caricando sulle spalle tutto l’ambiente. E insieme a Higuain, Callejon ed Insigne, promette di farne vedere delle belle a tutto il calcio nostrano. A cominciare da domenica sera…