Tutta la 21a giornata partita per partita

Lo stadio

Lo stadio "Armando Picchi" scenario di Livorno-Sassuolo 

La presentazione della ventunesima giornata di campionato, con l’analisi di tutti gli incontri. Si parte sabato con Napoli-Chievo (18,00) e Lazio-Juventus (20,45). L’anticipo domenicale vedrà scendere in campo il sorprendente Hellas in casa contro la seconda forza del campionato, la Roma, mentre alle 15,00 spicca lo spareggio salvezza Livorno-Sassuolo. La giornata si chiude con Fiorentina-Genoa, posticipo delle 20,45.

Quello che ci si appresta a giocare sarà l’ ultimo turno del mese di gennaio. Un mese caratterizzato dal rientro dalle vacanze natalizie, dai festeggiamenti del nuovo anno, dal ritorno in campo nel giorno della befana e, soprattutto, dal calciomercato.
Questa sessione invernale ha già visto tanti colpi messi a segno, anche se di operazioni veramente importanti ancora non se ne vedono. Magari qualche botto ci sarà, per adesso accontentiamoci dei litigi... Ogni giocatore poco impiegato chiede il passaggio ad un altro club per rilanciarsi, ma l'attesa e' comunque per la fine dei mese, quando quasi tutte le squadre cercano di tentare il colpaccio, quando più si avvicina l’ora finale della sessione e più si tentano i colpi last-minute.
Sarà un fine mese caldo, ma non di temperatura, bensì di trattative ed affari.

Napoli-Chievo: Il treno sembrava quello giusto, ma alla fine, proprio alla fine, i tifosi del Napoli si sono accorti che era quello sbagliato.
Il Napoli pareggia a Bologna perdendo non solo la scia della Roma, ma anche le residue speranze di possibili sogni scudetto. E se la Juventus capolista è lontana anni luce, la Fiorentina è proprio dietro l’angolo, cosi tanto da mettere in pericolo l'attuale terzo posto (ultimo pass che vale la Champions League) della squadra di Benitez.
Dopo un primo tempo non brillante ed irto di difficoltà, i partenopei nella seconda parte di gioco trovano prima il pareggio, poi il goal del sorpasso, ma quando la rimonta sembrava conclusa e il treno continuare la sua corsa nella direzione giusta, un errore di posizionamento della difesa costa carissimo, tanto da subire il goal del pareggio allo scadere. Due punti persi e tanta rabbia in corpo, la stessa che alberga nell'animo degli avversari di turno.
Anche il Chievo, infatti, si fa rimontare dagli avversari proprio nelle battute finali, per colpa di una papera del portiere, prima protagonista in positivo. Così la squadra di Corini passa dall'euforia della vittoria alla frustrazione di non raccogliere nemmeno un punto, rimanendo al terz'ultimo posto insieme a Sassuolo e Bologna, in piena zona rossa.

Lazio-Juventus: Alle 20.45 si disputerà un anticipo da leccarsi i baffi.
Se da una parte la Lazio è rinata col cambio in panchina, dall’ altra la Juventus continua la sua marcia inarrestabile.
Reja ha portato una mentalità nuova in casa biancoceleste, quella di crederci fino alla fine e la chiara dimostrazione la si è avuta la settimana scorsa contro l’ Udinese, quando con un uomo in meno e con il risultato di svantaggio, la squadra e' riuscita a ribaltare il tutto, vincendo e risalendo in classifica. Si, senza ombra di dubbio la Lazio se la giocherà a viso aperto contro quella capolista che, con tutto il rispetto per gli avversari, sta macinando chiunque le si para davanti giornata dopo giornata.
Per la squadra bianconera ennesima vittoria, ennesima prova di forza ed ennesima gara giocata alla perfezione. Conte, non contento, davanti a microfoni e telecamere lancia battutine alla sua società per lo scarso impegno profuso nel calciomercato, ma i suoi giocatori non lo deludono in quanto sul rettangolo di gioco, centimetro dopo centimetro, mettono tutta l’anima per conquistare la vittoria finale e contro la Lazio, in un campo difficile, vorranno continuare la loro striscia positiva di 12 vittorie consecutive.

Verona-Roma: Dopo aver perso dentro casa contro il Napoli, il Verona perde anche contro il Milan.
La squadra di Mandorlini, che aveva asfaltato all’andata quella rossonera, se l’è giocata a viso aperto a San Siro, cedendo solamente all’ultimo, battuta da un errore di un suo difensore e dal conseguente rigore trasformato da Balotelli.
Una sconfitta, anzi due di seguito, che non fermano di sicuro l’armata veronese, pronta e carica per rifarsi proprio contro una grande, la Roma.
La squadra di Garcia dal canto suo non abbandona la rincorsa verso lo scudetto, consolidando, allo stesso tempo, quel secondo posto che vale la Champions. I giallorossi hanno fatto fuori il Livorno senza nessun problema, permettendosi il lusso di giocare gran parte di gara con il Capitano in panchina, facendolo entrare solo a dieci minuti dalla fine e a risultato già ampiamente acquisito.
Si, 47 punti in 20 partite sono tanti e i tifosi stanno, finalmente, rivivendo quelle emozioni che mancavano da tanto, troppo tempo. Perché se la famiglia Sensi ha dato tanto, la società nuova di adesso cerca di dare altrettanto, con il secondo posto finale, come detto anche in passato, che può andar più che bene.
Ma nel calcio si sa, la parola fine si dice solo quando l’arbitro fischia e allora tutti nell'ambiente giallorosso sognano la vetta, fino all’ ultimo secondo di campionato. Tutti, anche Franco.

Torino-Atalanta: Sognare non costa nulla, soprattutto quando quel sogno dista solo 3 punti dalla realtà.
Il Torino voleva la vittoria e l’ ha trovata grazie alla bella partita disputata contro il Sassuolo, portandosi a quota 29 punti in graduatoria, conquistando punti importanti per la salvezza anticipata e per quel sogno che è lì, ad un passo. L’ Europa League strizza l'occhio non solo al Torino, ma anche ai suoi giocatori, che si sono messi in mostra, Immobile su tutti, domenica scorsa, davanti agli occhi "indiscreti" del ct azzurro Prandelli e quindi tutto l’ ambiente granata ci tiene a continuare su questa strada.
Strada che anche per l’ Atalanta al momento e' in discesa: i bergamaschi non hanno sbagliato nulla e in soli 7 giorni si sono tirati via dalla zona pericolo con due vittorie consecutive dentro le mura amiche, permettendo a tutti i tifosi di poter respirare per la tranquilla posizione di classifica.
Ora la squadra di Colantuono vuole tentare il colpo a Torino, anche se non sarà facile, ma non c’è due senza tre..

Sampdoria-Bologna: Troppa Juventus, nonostante l'impegno profuso per tutta la partita.
La Sampdoria esce dallo Juventus Stadium con zero punti, ma soddisfatta per la gara disputata, per quel coraggio messo in campo durante tutto il tempo regolamentare, per quei due goal siglati e per aver fatto paura a Buffon.
Mihajlovic non si può rimproverare nulla, anzi può ripartire anche da questa sconfitta per cercare di allontanarsi dalla zona salvezza dal momento che affronterà in casa il Bologna, terz’ultimo in classifica a 17 punti (blucerchiati a +4). Una vittoria consentirebbe ai doriani di allungare notevolmente, ma prima devono passare sopra una squadra che non muore mai.
Si, perché dopo il cambio in panchina il Bologna ha conquistato due punti contro due squadre blasonate (Lazio prima, Napoli poi), grazie all’ attaccante Rolando Bianchi, che col nuovo tecnico si è svegliato, anche se con un po’ di ritardo, tornando alle sue vecchie abitudini di goleador.
I rossoblù lottano, giocano, ci credono fino alla fine e di sicuro daranno filo da torcere anche alla Sampdoria, appunto perché è uno scontro diretto molto delicato e quindi non vorranno di certo uscire senza punti da Marassi.

Inter-Catania: Un match delicato per due squadre che vivono un momento delicato.
Parlare di Inter o Catania in questo momento è la stessa cosa, vista la classifica che per tutte e due le squadre non è delle migliori. Certamente gli obiettivi delle due società sono diversi, se quella milanese mirava ai piani alti, a quella siciliana bastava la permanenza in serie A: attualmente questi traguardi sono alquanto lontani, perché l’ Inter dista ben 10 punti dal terzo posto e il Catania annaspa in fondo alla graduatoria.
I nerazzurri si possono rifare cercando di arrivare in Europa League, con buona pace di tutto l'ambiente e della nuova società, mentre i rossazzurri devono semplicemente cercare di rimediare al pessimo girone d'andata e cogliere una specie di miracolo per rimanere nella massima serie.
Entrambe vivono un momento negativo, visto le sconfitte rimediate la settimana scorsa. La squadra di casa ha perso di misura all’ultimo a Genova, mentre quella ospite ha subito una batosta davanti ai propri tifosi contro la Fiorentina del rinato Matri.
Tre punti, una vittoria: è l’ unica cosa che conta. Per tutte e due le squadre.

Cagliari-Milan: L’ assenza di Nainngolan si fa sentire, ma il Cagliari deve necessariamente tornare alla vittoria per la classifica e per i tifosi.
I rossoblù, che hanno perso contro l’ Atalanta, si mangiano le mani per le tante occasioni create, ma poi sprecate oppure stampate sui legni della porta avversaria, due i pali di Ibarbo (poi espulso) e uno di Conti. Una giornata totalmente da dimenticare, ma che serve per ripartire.
Il Milan adesso parla olandese. Seedorf è il nuovo allenatore della squadra rossonera, questo si sa, ma è un leader, sempre, anche se non è vestito coi pantaloncini, la maglietta e non indossa le scarpette coi tacchetti. Il nuovo Seedorf,versione 2.0, ora veste in maniera diversa, col giubbotto, la sciarpa, i pantaloni lunghi e le scarpe eleganti, ma la mentalità non cambia, perché rimane quella, quella di un vincente, quella che in passato lo ha fatto trionfare e che di sicuro vorrà inculcare nella testa dei suoi giocatori.
Campione in campo in passato, campione fuori dal campo in questo momento; davanti alla panchina studia la sua nuova squadra, riceve i consigli di Tassotti, si sbraccia quando un suo giocatore perde palla, ma si scioglie quando Balotelli, si lui, sigla il goal vittoria che gli regala i primi tre punti da allenatore. E con quel goal si sciolgono anche tutti i suoi nervi che, da esperto di calcio, non ha fatto vedere e notare a nessuno per la sua prima da allenatore, in quello stadio che darà sempre brividi a tutti.
Il Milan del dopo Allegriri parte da Seedorf, e l'olandese riparte dall'inopinata eliminazione dalla coppa Italia che ha raffreddato gli entusiasmi precoci della gara contro il Verona.

Livorno-Sassuolo: Una partita, un destino, un risultato. Le due squadre vorranno solamente trovare la vittoria in questo momento difficile che tutte e due stanno vivendo.
Il Livorno, dopo aver cambiato l'allenatore, ha perso contro la Roma fuori casa (e ci può anche stare..), ma contro il Sassuolo, dentro le mura amiche e con il terzo allenatore della stagione (Di Carlo al posto di Perotti, durato il tempo di un battito di ciglia) deve necessariamente trovare la vittoria per cercare di rimanere aggrappato a quella salvezza che dista 4 punti
Una vittoria in questa partita potrebbe dare una svolta all'intero campionato, in caso contrario...
Il destino ha deciso di giocare anche coi sentimenti di mister Di Francesco. La neopromossa, dopo la straordinaria vittoria interna contro il Milan, ha perso contro il Torino, sempre in casa, con Berardi che, sotto gli occhi di Prandelli, non ha brillato abbastanza e non ha aiutato i compagni come ha fatto contro i rossoneri, e così, con l’ ennesima sconfitta subita in campionato, la panchina del mister torna a scricchiolare.
Anche gli emiliani vogliono vincere, per svoltare.

Parma-Udinese: Il Parma ha conquistato nove punti nelle ultime tre giornate di campionato, un gran bel bottino che l'ha fatto schizzare a quota 29. Gli orizzonti ormai sono cambiati, e adesso il sogno Europa League non sembra così tanto lontano.
Lucarelli, dopo una partita in ombra, decide la sfida contro il Chievo proprio all’ ultimo, facendo esultare tutti i tifosi ducali per una vittoria importantissima.
Il trend dovrà essere confermato contro l’ Udinese, anche se il recente exploit in coppa Italia della squadra friulana rende il tutto più difficile.
I bianconeri in campionato hanno avuto una sorta di tracollo generale e con l'ennesima sconfitta subita contro la Lazio gli uomini di Guidolin sono rimasti a quota venti, molto vicini alla zona pericolante: la vittoria di S. Siro rappresenterà la ripartenza per una squadra che ad agosto non pensava minimamente ad avere problemi di sopravvivenza? Dopo la gara di Parma ne sapremo sicuramente di più, certo e' che un nuovo passo falso rigetterebbe nello sconforto tutto l'ambiente friulano...

Fiorentina-Genoa: Alle 20.45 il posticipo della ventunesima giornata sarà coi fiocchi.
Ritornare alla vittoria era importante non solo per la classifica, ma anche per l’ ambiente. Ritornare alla vittoria, grazie soprattutto al nuovo acquisto della società, è gratificante per tutti i sostenitori viola.
Forse il destino era segnato, sia per la società, che per il calciatore. Matri, che aveva segnato solamente un goal con la casacca rossonera in tutto il girone di andata, nel debutto con la maglietta gigliata di goal ne segna due, scacciando così via quei brutti momenti che i tifosi della Fiorentina stavano vivendo per l'assenza degli attaccanti titolari.
Forse non sarà all’ altezza di Gomez e Rossi, ma il nuovo centravanti si è messo subito in mostra con una bella doppietta, dimostrando a tutti di essere ancora vivo come calciatore.
Se la Fiorentina risale in classifica e si avvicina al terzo posto in piena zona Champions, il Genoa si allontana del tutto dalla zona pericolosa che lo vedeva protagonista qualche mese fa.
I rossoblù hanno trovato l’ ennesima vittoria in campionato contro l’ Inter, facendo felice il mister Gasperini, che in settimana aveva lanciato frecciatine alla sua ex squadra. Un goal che sa di salvezza, sotto quella pioggia battente e su quel campo difficile, ma una vittoria, l’ ennesima, che fa felice, insieme a tutti i tifosi rossoblù, anche il presidente, che di sicuro non vivrà una stagione difficile come quella appena passata