Tutta la 15a giornata partita per partita

 

La presentazione della quindicesima giornata di campionato, con l’analisi di tutti gli incontri. Questo turno si snoda per tutto il weekend: si parte venerdì con la Juventus impegnata contro il Bologna fuori casa, per poi continuare sabato con Milan e Napoli, rispettivamente contro Livorno e Udinese. Domenica grande match all' Olimpico di Roma, mentre chiude il turno l' Inter in casa contro il Parma. Alle 15 si giocheranno 5 partite e spicca lo scontro salvezza Sampdoria-Catania

In questa giornata si disputeranno partite molto importanti sia in chiave scudetto, che in chiave salvezza. Incroci di match abbastanza curiosi in un momento delicato per tutti i team del massimo campionato italiano e senza ombra di dubbio ci saranno, fino all’ ultimo secondo, tante emozioni per tutti.

Bologna-Juventus: Ben messo in campo, attento alle coperture e pericoloso in fase offensiva: il Bologna di Pioli nel derby contro il Parma trova un punto prezioso, nonostante aver giocato in 10 per gran parte della partita. Bianchi e Kone giocano bene, non facendo rimpiangere Diamanti, e Curci difende la propria porta in maniera ottimale. Un punto che fa classifica, anche se a quota 12 la squadra rossoblu si trova impelagata in piena zona retrocessione. In via straordinaria, il Bologna giocherà la prima partita di questa quindicesima giornata contro la Juventus venerdì alle 20.45. La squadra bianconera sta vivendo un periodo eccellente: vittoria in Champions, tre punti conquistati, in extremis, contro un avversario tosto come l’ Udinese e primo posto in classifica consolidato, con il distacco dalla seconda che ora segna +3 (dal K.O. di Firenze, la Juventus ha conquistato 18 punti, rimontandone 8 alla Roma, siglando 13 reti e subendone zero). Fernando Llorente, che a tratti ricorda il francese Trezeguet, sta vivendo un momento magico con 6 goal in 14 presenze, di cui solo 10 da titolare. Dal goal alla Van Basten contro il Livorno, alla realizzazione decisiva e importante in chiave scudetto contro l’ Udinese, non dimenticando i goal europei contro il Real Madrid e Copenaghen. Con Tevez, l’ attacco bianconero ora fa davvero paura..

Livorno-Milan: Sabato anticipo delle 18 con due squadre che vivono momenti delicati: la squadra amaranto non vince in campionato da ben 3 partite, precisamente dal 3 novembre contro l’ Atalanta. Un mese di digiuno, un mese di difficoltà e adesso per la squadra di Nicola si mette veramente male: la sconfitta di Verona col Chievo stava costando la panchina al tecnico toscano, salvato in extremis dal presidente Spinelli, un altro K.O. potrebbe risultare fatale. Il Livorno era partito bene e aveva conquistato punti importanti all’ inizio del campionato, ma lentamente è andato a spegnersi, tanto da far rimanere solo ceneri. Milan che dalle ceneri invece sembra essere rinato. Sembra. La settimana scorsa e' stata abbastanza movimentata, in tutti i sensi. Dal pareggio interno contro il Genoa, alla partenza per Glasgow per affrontare la delicata partita di Champions contro il Celtic, fino alla preparazione della trasferta di Catania, con il contorno delle annunciate dimissioni di Galliani, respinte poi da Berlusconi. Pace fatta, pare, soprattutto per non destabilizzare l’ ambiente rossonero: torna il sereno, torna la vittoria fuori casa, in campionato quest’anno mancava, e torna il goal in serie A di Balotelli. Tre punti per rialzare la testa e cercare di risalire in classifica.

Napoli-Udinese: Alle 20.45 al San Paolo andrà in atto una sfida delicata: la squadra partenopea, in due settimane, è riuscita a mettere in serio pericolo la qualificazione agli ottavi di Champions League con la sconfitta pesante a Dortmund e ha perso due partite importanti con Juventus e Parma. Il riscatto partenopeo e' arrivato lunedì scorso contro la Lazio, grazie al risveglio di Higuain, adesso bisognerà nuovamente tornare a fare punti in casa, in modo da poter allontanare definitivamente il periodo poco brillante. L'Udinese, invece, non è riuscita a fermare la Juventus, anche se ci è andata molto vicino. Solo un colpo di testa allo scadere ha fatto tornare la squadra di Guidolin a casa con zero punti, ma i friulani non devono rammaricarsi di nulla, dal momento che hanno disputato una buona partita, con il capitano Di Natale che ha messo ripetutamente in difficoltà Buffon. Anche in terra campana i bianconeri scenderanno in campo per giocarsi la gara, con l'intento di rompere le uova nel paniere a Benitez e i suoi ragazzi.

Roma-Fiorentina: La Roma ha conquistato 10 vittorie di fila all’ inizio del campionato. Tutto facile, fino a quando la squadra perde lo straordinario ritmo iniziale, decelerando all’ improvviso e tornando sul pianeta terra: 4 partite disputate e 4 pareggi conquistati, primo posto perso e carattere e coraggio da ritrovare. Strootman salva la sua squadra a Bergamo, pareggiando proprio allo scadere e facendo rimanere a zero la casella delle sconfitte in classifica. Ora però la squadra giallorossa affronterà una partita tosta contro la Fiorentina e proprio in questo match Garcia spera di ritrovare Totti, il capitano che tanto e' mancato al popolo giallorosso: dopo l’ infortunio che lo ha tenuto a lungo fuori dal rettangolo di gioco, il numero 10 è pronto per scendere in campo e aiutare i suoi compagni a tornare alla vittoria alle 12.30 nell’anticipo domenicale contro la Fiorentina. I viola hanno avuto la meglio sul Verona dopo una gara spettacolare, e scenderanno all'Olimpico consapevoli di giocarsi molta credibilità per quanto riguarda la loro permanenza nei piani alti della graduatoria. Montella, non dimenticato ex, farà di tutto per dare un dispiacere a quel pubblico che tanto lo ha osannato, dimostrando, nel contempo, di poter ambire a traguardi prestigiosi.

Cagliari-Genoa: La squadra sarda, dopo aver chiuso il primo tempo sotto di due reti contro il Sassuolo, nella ripresa ha cambiato totalmente registro e nonostante le assenze pesanti in fase offensiva (Pinilla squalificato e Ibarbo infortunato dopo appena dieci minuti di gioco), ha saputo rimontare, conquistando il pareggio grazie ad un goal allo scadere di Sau, goal che ha fatto esplodere letteralmente di gioia i tifosi rossoblù che hanno sofferto e ci hanno creduto fino alla fine. L’ avversario di turno sarà quel Genoa che, tra le mura di casa, ha anch’esso rimontato il risultato, conquistando un punto sempre importante per la classifica. Il cambio in panchina Liverani-Gasperini è stato eccellente: il nuovo tecnico in 8 partite ha conquistato 15 punti, che sommati ai 4 di Liverani fanno balzare i rossoblu a metà classifica, allontanandoli in maniera netta dalla zona retrocessione.

Verona-Atalanta: Il Verona di Mandorlini e' senza ombra di dubbio la nota lieta di questa prima parte della stagione, anche se nell'ultimo periodo sembra affiorare una certa stanchezza, accompagnata da risultati negativi. Dopo tre sconfitte consecutive, gli scaligeri cercheranno di ritornare a fare punti, nel tentativo di rimpinguare una classifica che, dall'alto dei suoi 22 punti, appare eccellente per una neo promossa. L'Atalanta che scenderà al Bentegodi e' arrivata ad un passo dall'infliggere la prima sconfitta stagionale alla Roma, raggiunta solo allo scadere da una rete di Strootman. Colantuono e i suoi ragazzi hanno comunque accettato bene il verdetto emesso dal campo (i capitolini non hanno sicuramente rubato nulla), e la vittoria sfumata sul più bello servirà certamente da lezione per il futuro. Contro un Verona in calo, i nerazzurri cercheranno subito di rifarsi...

Sampdoria-Catania: “Anche se so che almeno un goal lo subiamo, noi non andiamo a San Siro per difenderci, bensì per giocarcela a viso aperto”. Queste sono state le dichiarazioni a fine partita del nuovo tecnico della Sampdoria Mihajlovic dopo il pareggio, meritato, contro l’ Inter in extremis e da queste parole si può benissimo capire la mentalità del nuovo tecnico blucerchiato. La Sampdoria ha conquistato nelle ultime due partite due punti, e nell’ ultima sfida giocata al Meazza i blucerchiati hanno giocato veramente a viso apertissimo, approfittando di ogni occasione e cercando, fino all’ ultimo, il goal del pareggio che è arrivato grazie, soprattutto, alla mentalità e al coraggio che Mihajlovic ha inculcato ai suoi. L’ avversario di turno sarà il Catania di Gigi De Canio: alla squadra rossazzurra il cambio in panchina effettuato un mese fa non ha portato gli effetti sperati (il nuovo allenatore in 6 partite ha conquistato solamente 4 punti, frutto di una vittoria, un pareggio e 4 sconfitte), subendo tanti goal e realizzandone pochi, anche se bisogna sottolineare la grande mole di infortuni che ha costretto iltecnico materano a continui cambi di uomini e di moduli. Alla squadra manca il colpo d'ala che potrebbe cambiare la stagione, e chissà che questo non arrivi in una partita che tanti definiscono di vitale importanza per gli etnei.

Sassuolo-Chievo: Rimpianti, rimpianti e solo rimpianti. Il Sassuolo, invece di guardare il bicchiere mezzo pieno (1 punto fuori casa), e' costretto a rimuginare sull'occasione perduta insieme ai due punti. Per spiegarci meglio, essere in vantaggio di due reti a fine primo tempo e farsi rimontare all’ ultimo secondo di gara deve far riflettere la squadra di Di Francesco che, con la possibile vittoria, si sarebbe tirata fuori dalle secche della bassa classifica. certo, i neroverdi si sono chiaramente risollevati dalla crisi iniziale e il tridente offensivo Masucci-Zaza-Berardi è di ottime prospettive, però il rammarico, per una partita che si poteva chiudere diversamente, e' davvero grande. Contro un Chievo totalmente rigenerato dalla cura Corini, sarà uno scontro salvezza abbastanza importante, dove i punti in palio valgono il doppio. Al Bentegodi domenica scorsa non c’è stata partita: Rigoni, Thereau e Paloschi hanno annientato il Livorno sotto ogni punto di vista, permettendo alla loro squadra di abbandonare lo scomodo ultimo posto in classifica. Seconda vittoria consecutiva per i clivensi che sono chiamati, adesso, al famoso detto “non c’è due senza tre..”.

Torino-Lazio: Dallo scontro giocato a Marassi contro il Genoa, il Torino torna a casa con un punto veramente importante, confortato da una buona prestazione che ha regalato emozioni a tutti i tifosi. Cerci è sempre l’ uomo in più, con Fernerud ed El Kaddouri, insieme a Immobile, che gli stanno appena dietro e possono far venire il capogiro alla Lazio. I romani sono reduci da una brutta sconfitta interna, con l'allenatore che sembra abbia la valigia in mano verso la Svizzera: Lotito e' stato chiaro con tutti, le tre partite che portano al Natale saranno decisive, in caso di prestazioni negative tante teste cadranno. Contro i granata anche il punto potrebbe essere inutile...

Inter-Parma: Tanti anni fa Inter-Sampdoria regalò una emozione straordinaria ai tifosi nerazzurri, quando la squadra di casa, nei minuti finali di gara, ribaltò lo 0-2 degli ospiti, vincendo una partita rocambolesca ed epica. Ma il calcio si sa, se ti dà qualcosa, poi, col passare del tempo, te la toglie. Ebbene si, anche se l’ultima partita giocata contro i blucerchiati non è stata persa, ma pareggiata proprio dallo scadere, ha lasciato l’ amaro in bocca a tutti gli interisti, soprattutto al nuovo numero uno della società milanese Thoir, presente per la prima volta a San Siro, con al suo fianco l'ex number one. “E’ stata la più brutta gara dei miei giocatori”, questo il commento di fine partita di Mazzarri e nel match contro il Parma si deve chiaramente cambiare registro, dato che l’ Inter ha perso punti importanti, precisamente 10, per colpa dei troppi goal subiti negli ultimi minuti di gioco. Una crisi che deve essere risolta subito, per non perdere il passo delle concorrenti per la zona Europa. Nel posticipo della quindicesima giornata alle u20.30, il Parma, guidato da uno straordinario Cassano (ci sarà, mascherato ma ci sarà..), ex nerazzurro, cercherà di mettere i bastoni tra le ruote alla squadra di casa. I ducali hanno pareggiato il derby emiliano contro il Bologna e l'autore del pareggio e' stato il numero 99, al suo centesimo goal in serie A. Resta comunque il rammarico per non aver sfruttato la superiorità numerica dopo l’ espulsione di Sorensen a inizio secondo tempo e quindi di non aver raccolto tre punti che avrebbero fatto il bis con quelli di Napoli.