Trapani-Catania 0-2: vent'anni fa l'ultimo successo rossazzurro in casa granata

Il primo gol di Umberto Brutto a Trapani nel 1999

Il primo gol di Umberto Brutto a Trapani nel 1999 

Il racconto dell'ultima vittoria etnea in casa dei granata. All'interno le immagini delle reti di Umberto Brutto

IL BREAK DECISIVO
Cinquanta e cinquanta a cinque giornate dalla conclusione. Con questo scenario, con ancora 450 minuti da disputare, Catania e Messina si presentano alla giornata numero 30 del campionato di Serie C2 edizione 1998-99. Uno scontro serrato, vissuto punto su punto, giornata dopo giornata, che verosimilmente si deciderà all’ultimo istante dell’ultima giornata. Tra l’attesissimo scontro diretto del “Cibali”, in programma per la giornata successiva, ci sono ancora novanta minuti assai delicati che potrebbero cambiare le carte in tavola. È domenica 18 aprile 1999, Catania e Messina sono entrambe impegnate nel territorio dell’Isola, distanti appena trecentotrenta chilometri l’una dall’altra: i giallorossi di Stefano Cuoghi al “Celeste” contro il Tricase, i rossazzurri di Piero Cucchi nel derby del “Provinciale” di Erice contro il Trapani di Andrea Pensabene.

Tricase più Trapani uguale trappola: le due squadre, al di là della prima consonante, sono accomunate da una situazione di classifica deficitaria (entrambe in lotta per evitare i play-out) e dalla vittoria ottenuta nel turno precedente, i rossoblù in casa contro il Frosinone, i granata addirittura nella difficile trasferta di Catanzaro. Due bisognose di punti e per giunta in salute. Le due regine del campionato, invece, giungono con stati d’animo assai differenti. Nel turno precedente , quello dell’11 di aprile, il Catania non è andato oltre allo 0-0 nella gara del Cibali contro il modesto Casarano penultimo della classe. Passo falso colto come il più facile degli assist dal Messina, lesto a sbarazzarsi del Chieti, nel primo del doppio impegno casalingo, e ad agganciare il Catania in vetta a quota cinquanta.

Una formazione del Catania 1998-99: Umberto Brutto è il quarto da destra tra gli accosciati 



Cinquanta e cinquanta, sia di punti che in termini di chance di vincere il campionato, anche se calendario e condizioni mentali sembrano propendere sul versante peloritano dell’Alcantara. Per la delicata gara del “Provinciale”, contro un Trapani che nella gara di andata aveva bloccato i rossazzurri al Cibali sull’1-1, mister Piero Cucchi deve fare i conti con la pesante assenza in mediana di Igor Marziano, al suo posto spazio all’esperto Dino Di Julio. Si parte, con il solito immancabile equilibrio misto a tensione a farla da padrone. Al termine dei primi quarantacinque minuti Trapani-Catania e Messina-Tricase sono ancora ferme sullo 0-0. Inizia la ripresa, l’equilibrio rimane lo stesso. Al minuto 70 la radio si accende, un risultato è cambiato: a Trapani il Catania è passato in vantaggio! Passaggio no look di Pietro Tarantino, tempestivo inserimento sulla destra di Umberto Brutto, il catanzarese entra in aerea granata e nonostante la posizione defilata lascia partire un destro ad incrociare che fredda il portiere Adriano Bonaiuti. Tredici minuti più tardi i rossazzurri chiudono la pratica ancora con il pelato numero 7, con un gol fotocopia: azione personale di Francesco Ripaldi sul versante sinistro dell’area di rigore, palla in dietro sul lato opposto e destro di prima intenzione di Brutto, proprio dalla stessa mattonella di prima, che piega nuovamente Bonaiuti. Trapani 0, Catania 2. La gioia dei rossazzurri è sfrenata e si fonde con quella dei tifosi catanesi presenti nell’impianto trapanese. Il Catania ha vinto, mentre il Messina è stato bloccato in casa sullo 0-0 dal Tricase. A quattro giornate dalla conclusione la classifica vede il Catania con due punti di vantaggio sul Messina, proprio alla vigilia dello scontro diretto del Cibali del 25 aprile 1999.



Erice, stadio “Provinciale” – 18 Aprile 1999
TRAPANI: Bonaiuti, Silvestri, Suriano, Lo Giudice, Esposito (dal 36’ Lo Monaco), Perillo, Formisano, Lo Bue, Demba (dal 58’ Ferrara), Barone, Zaini (dal 68’ Melillo). All: Andrea Pensabene

CATANIA: Bifera, Cicchetti, Di Dio, Di Julio, Monaco, Furlanetto,Brutto, Tarantino (dall’88 Gattuso), Passiatore (dall’84’ Rossi), Ripaldi, Lugnan (dal 75’ Margheriti). All: Piero Cucchi

ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno

RETI: al 70' e all'83' Brutto