Presi dall'eccitazione del gioco, dall'ennesima trasferta, gustosa almeno nella tipica pietanza locale, i più non hanno prestato attenzione a due particolari nell'outfit di gioco dei rossazzurri durante Cittanova-Catania, conclusasi poi con il punteggio di parità a reti bianche. Assai evidente che Bethers vestisse per la prima volta la terza maglia nera-rossa-antracite, cosa che ci eravamo sentiti di prevedere nell'articolo di presentazione della stessa, suffragati poi dal fatto che tutti i portieri delle tre giovanili e quello della formazione femminile che gioca in Eccellenza l'avessero successivamente indossata in ogni gara.

Ma tanto Bethers quanto i suoi compagni, tutti indossavano i calzettoni tanto attesi dai puristi dei colori e della divisa di gioco: finalmente i calzettoni neri, ma bordati di rossazzurro e con lo stemma posto ben al centro degli stessi, e con tanto di elefante, ovviamente riferito a quello di recente rilascio. Era dalla scorsa stagione che questa "imprecisione" era stata registrata e segnalata da molti addetti ai lavori, compresi coloro i quali, impegnati nella stesura della "manifestazione d'interesse Società per l'iscrizione di una squadra della città di Catania al campionato di serie D", avevano previsto tra gli obblighi di cui all'art. 4 dell'istanza quello di "adottare, per la prima maglia, i colori storici del Calcio Catania, utilizzando la divisa composta da maglia a strisce verticali rosse e azzurre, pantaloncini azzurri e calzettoni neri con risvolti rosso-azzurri".

Come i tanti impegni sin qui portati a termine dal Gruppo Pelligra, non si è perduto tempo nell'ottemperarvi: è vero che sino alla nona giornata, ogni qualvolta si sia giocato indossando la prima e la terza divisa, i calzettoni sono stati integralmente neri, ma - nel contempo - si è provveduto a sanare la "sbavatura" che, al netto dei necessari tempi tecnici di produzione da parte di Erreà, dona definitivamente una visione d'insieme che i tifosi e gli innamorati del rossazzurro non possono che apprezzare. La domanda è di rigore: bordi rossazzurri e stemma anche sui calzettoni bianchi della seconda divisa?

Foto di gruppo in occasione di Licata-Catania 1-2 (stagione 2022-23)

Ritornando alla nefasta scorsa stagione, interrotta bruscamente a pochissimi passi dalla fine, nell'attribuire la fornitura delle divise da gioco a Linea Oro Sport per avere scelto l'abbigliamento Nike, non si era badato a quell'aspetto, e per tutte le gare giocate fino ai primi d'aprile i calzettoni erano stati sempre e solo neri.

Rosaia, Izco e Moro in occasione di Catania-Palermo 2-0 (stagione 2021-22)

Calzettoni regolarmente bordati invece nella stagione della prima gestione SIGI, sponsor tecnico Givova, che aveva provveduto alla fornitura come da protocollo. Anche la seconda tenuta, quella interamente bianca, prevede calzettoni in tinta ma con risvolti rossazzurri e il solito stemma con elefante.

Giosa, Reginaldo e Silvestri in occasione di Catania-Casertana 3-0 (stagione 2020-21)

Silvestri, Zanchi, Maldonado e Martinez nella gara contro il Catanzaro (stagione 2020-21)

Ad ulteriore riprova del bordo rossazzurro sul calzettone, stemma incluso, ecco la terza maglia sempre prodotta da Givova nella stagione 2017-18, che prevedeva l'abbinamento al completo nero-grigio scuro-grigio chiaro delle medesime calze nere con risvolto colorato della prima divisa, la classica a strisce rosse e azzurre.

L'esultanza di Lodi in Akragas-Catania 1-3 (stagione 2017-18)