Torino-Catania 4-1: il pagellone rossazzurro

Sebastian Leto, uno dei pochi a salvarsi a Torino

Sebastian Leto, uno dei pochi a salvarsi a Torino 

Le pagelle di "CalcioCatania.Com" al Catania che ha perso per 4-1 contro il Torino. Leto tra i pochi rossazzurri a meritare la sufficienza. Molte insufficienze, soprattutto in difesa.

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che ha perso per 4-1 contro il Torino . Commento, dati statistici e curiosità sui protagonisti del match dello stadio Olimpico.

ANDUJAR, VOTO 4,5 Partita contornata da diversi errori al di là dei quattro gol subiti. Al primo minuto respinge bene con i pugni sul tiro di Immobile. Al 5’ lo salva il palo sulla conclusione sotto porta di Immobile. Non esce nel migliore dei modi in occasione del gol del vantaggio granata. Aspetta Immobile che piazza il tiro senza avanzare di qualche metro per restringere lo specchio della porta. Due minuti dopo smanaccia in area sul cross insidioso di Farnerud. Al 32’ si fa saltare netto da Immobile che poi manca il gol calciando sull’esterno della rete. Al 33’ può fare poco sul piattone ravvicinato di El Kaddouri. Nella ripresa resta immobile nella sua posizione in occasione del corner che porta al gol di Moretti al 58’ minuto. Due minuti dopo respinge bene sulla conclusione ravvicinata di Immobile ma non riesce a deviare il conseguente tiro di El Kaddouri che vale il quarto gol. Nel finale di gara esca ancora a vuoto e si fa saltare per la seconda volta dall’avversario, questa volta è Cerci ad evitare l’estremo difensore e a mancare il gol a porta vuota. Il passivo poteva essere più ampio se gli attaccanti granata avevano migliore mira.

ALVAREZ, VOTO 5,5 Partita alternata da alcuni interventi positivi fra diverse giocate negative. De Canio gli affida la fascia da capitano, probabilmente per responsabilizzare l’argentino o chissà per un tentativo di rinnovo del contratto. Costretto a giocare dal 6’ minuto con una vistosa fasciatura alla testa. Soffre terribilmente gli attacchi di El Kaddouri che lo salta in più di una occasione. Consente inoltre a Farnerud di arrivare più volte a fondo campo per crossare. In difficoltà soprattutto nel primo tempo anche su Immobile, quest’ultimo molto vivace su tutto il fronte d’attacco. Nella ripresa prende le misure e ferma Immobile lanciato in porta sul cross di Cerci. Si fa ammonire al 68’ nel tentativo di fermare D’Ambrosio. Nel finale è Cerci a metterlo in difficoltà in due occasioni. Perde 8 duelli con gli avversari vincendone appena 3. Recupera 6 palloni e non arriva mai sul fondo per tentare il cross.

GYOMBER, VOTO 5,5 Partita con diverse sbavature per il difensore slovacco reduce da eccellenti prestazioni con la sua Nazionale. In difficoltà già al primo minuto su Immobile che sfiora il gol. Al 13’ si fa bruciare in velocità da Cerci, una spina nel fianco per tutta la difesa rossazzurra ma in modo particolare per la coppia di centro-destra di difesa. Al 22’ ci prova sugli sviluppi di un calcio piazzato ma il pallone si spegna di poco alto sulla traversa. Al 32’ sbaglia l’intervento su Immobile che poi manca il 2-0 a porta vuota calciando sull’esterno della rete. Si fa ammonire nel finale di primo tempo in uno dei tentativi di fermare El Kaddouri. Nella ripresa impreciso in diverse occasioni nel chiudere in diagonale. Preciso nel chiudere Cerci in una sola occasione al 79’ in scivolata, prima aveva perso per due volte il duello con il numero 11 granata. Comunque il migliore dei quattro della difesa rossazzurra. Perde 6 duelli con gli avversari e ne vince 5. Recupera 5 palloni e ne intercetta 2. In due occasioni perde il contrasto aereo con l’avversario.

LEGROTTAGLIE, VOTO 4 Partita da dimenticare per il centrale del Catania, forse la più brutta prestazione di sempre in rossazzurro. Per tutta la gara perde nettamente il duello con Immobile ed El Kaddouri. Al 9’ minuto decisivo il suo errore a metà campo che libera Immobile per il gol del vantaggio. In ritardo sull’attaccante numero 9 del Torino. In tre occasioni rischia di mettere l’avversario nelle condizioni di tornare al gol: al 38’, al 43’ a un minuto dopo al 44’. In avvio di ripresa può riscattarsi in zona gol ma il suo colpo di testa termina tra le braccia di Padelli. Decisivo un suo errore anche sul terzo e quarto gol del Toro. Al 58’ permette a Moretti di svettare in area sul cross di Cerci. Due minuti dopo non controlla l’inserimento nella sua zona di competenza di El Kaddouri per il 4-1. Nicola è maturo e responsabile, riconoscerà i propri errori come ha fatto in passato e risponderà presente alla prossima occasione.

CAPUANO, VOTO 4 Inspiegabile la sua prestazione e la sua disposizione in campo, consapevoli tutti delle difficoltà oggettive di controllare Alessio Cerci, uno dei calciatori più pericolosi in questo momento in Serie A. Sistematicamente fuori posizione, l’attaccante granata in quasi tutte le occasioni è stato lasciato libero di stoppare palla e di cercare il fondo in velocità. Il difensore etneo, protagonista nella scorsa gara contro l’Udinese di una grande prova, non riesce a ripetersi complice anche il mancato supporto ed aiuto dei compagni sulla fascia. Nel primo tempo Castro non ripiega mai sul numero 11 del Torino, così come nella ripresa nessun altro centrocampista da man forte al 33 del Catania. Nel primo tempo bene solo in fase di spinta arrivando in più di una occasione al cross. Nella ripresa si fa ammonire dopo pochi minuti di gioco in uno dei tentativi andati a vuoti di fermare Cerci. Meglio nel confronto diretto con Darmian e Basha. Nel finale di gara perde ancora Cerci che poi sbaglia la conclusione a rete.

PLASIL, VOTO 5,5 Partita generosa per il calciatore ceco che rientra dall’infortunio. Uno dei pochi che fino al termine del match si impegna a contenere gli attacchi dei padroni di casa e uno dei pochi insieme a Barrientos a far partire le azioni del Catania. E’ il giocatore rossazzurro che a Torino ha effettuato più passaggi, corti e lunghi, in fase d’attacco della sua squadra, 51 in totale con una media del 74,4% di passaggi riusciti. Gioca quasi tutta la partita davanti alla difesa senza però mai rinunciare a salire palla al piede fino alla trequarti avversaria. Bene quando si allarga sulla sinistra per andare al cross, due i suggerimenti interessanti per gli attaccanti. Nella ripresa perde in area il pallone che favorisce il quarto gol del Torino.

TACHTSIDIS, VOTO 5,5 Partita in chiaro-scuro per il centrocampista greco che come tutta la squadra soffre la mobilità e la rapidità di movimento dei calciatori granata. Il Torino vanta il miglior possesso palla della Serie A dietro le big del campionato, così diventa complicato per il centrocampista numero 7 del Catania intercettare palloni. Alla fine si conteranno 2 palloni intercettati, 5 palle recuperate e 3 contrasti vinti. Il greco gioca comunque con convinzione e in fase propositiva prova a far girare il pallone nel tentativo soprattutto di aprire spazi per gli esterni. Nel primo tempo riesce in un paio di occasioni a liberare Capuano e Plasil sulle fasce senza tuttavia entrare in maniera decisiva in partita. Ci prova da fuori nel primo tempo al 40’ e nella ripresa al 65’. Esce al 83' minuto per dare la chance del debutto all’argentino Freire.

GUARENTE, VOTO 4,5 Un solo spunto positivo: il tiro dal limite dell'area dopo il primo gol del Torino che poteva valere l'immediato pareggio. Altra prova deludente per l'ex calciatore di Atalanta e Siviglia. Corre spesso a vuoto e fin dai primi minuti sbaglia l'appoggio per i compagni. Nessun tentativo di pressing sugli avversari. L'errore più grosso lo commette al 33' minuto quando in scivolata nel tentativo di spazzare un pallone serve El Kaddouri che non sbaglia solo davanti ad Andujar. Esce al 35' dopo il raddoppio granata, al suo posto De Canio mette Barrientos. Tre contrasti persi, uno vinto ed un solo pallone recuperato.

KEKO, VOTO 5,5 Tre cross interessanti nel primo tempo ma nulla di più. Il Torino di difende con ordine mentre i rossazzurri cercano in poche occasioni la profondità. Costretto a gironzolare attorno alle maglie granata per guadagnarsi il suggerimento dai compagni. Non incide pur mostrando voglia di fare. Nella ripresa si alterna tra l’out di destra e di sinistra. Mette in difficoltà Padelli al 72’ con un tiro-cross. Ci prova in altre occasioni ma senza inquadrare la porta. Generosissimo in fase di ripiegamento, aiutando in un paio di occasioni l’affannato Alvarez.

MAXI LOPEZ, VOTO 6 Lotta su ogni pallone, ci mette il fisico e spesso commette fallo. Perde 9 volte il duello con i due centrali del Torino, Bovo e Moretti. Ha la meglio sui difensori granata in tre occasioni e tutte e tre le volte impensierisce Padelli. Nel secondo tempo fa vedere le cose migliori. Al 49’ serve a Leto il pallone per il gol del 1-2. Si procura al 62’ un fallo al limite dell’area granata ma la punizione poi viene sprecata da Leto. Al 64’ aggira un avversario e calcia sul primo palo trovando Padelli pronto al grande intervento. Si impegna moltissimo e fa quel che può in relazione al numero dei palloni ricevuti.

CASTRO, VOTO 4 Partita da dimenticare per il Pata, mai nel vivo dell'azione dei rossazzurri. Tocca pochissimi palloni e non affronta mai l'avversario nell'uno contro uno. Costretto il più delle volte ad accentrarsi per servire i compagni. Perde tre volte il pallone e non vince alcun contrasto. Esce al 35' dopo il raddoppio del Torino. Al suo posto entra Leto. 9 passaggi effettuati di cui 3 sbagliati. Dove è finito il funambolico attaccante apprezzato nella passata stagione?

BARRIENTOS, VOTO 6 Entra al posto di Guarente al 35' del primo tempo. Apre il gioco quando può. Su punizione al 76' impegna Padelli che compie il miracolo. Qualche spunto interessante ma non è la partita ideale per esaltare le proprie giocate soprattutto in una situazione tattica alquanto confusa.

LETO, VOTO 6 Entra al 35' al posto di Castro. Avvia la prima azione al 41' ma la difesa del Torino fa buona guardia. Si piazza inizialmente a destra mentre Keko va a sinistra. Nel secondo tempo De Canio gli chiede di giocare per vie centrali. Al 49' della ripresa va in gol. Lopez gli passa la palla e l’ex del Panathinakos calcia di prima intenzione trovando una deviazione che beffa Padelli. Al 63’ minuto calcia sul fondo la punizione dal limite. Prova in ogni modo a sfondare in area del Torino ma lo raddoppiano sistematicamente. Gioca comunque con molta grinta e in un paio richiama la concentrazione dei suoi compagni.

FREIRE, SENZA VOTO Entra al 83' al posto di Tachtsidis facendo il suo debutto nel campionato italiano. Prova il tiro al 86' minuto ma la palla si perde a lato. Giocatore tutto da scoprire.

ALL. DE CANIO, VOTO 4 Recupera Plasil, Barrientos e Spolli ma solo il primo parte titolare. Preferisce ancora una volta Capuano a Biraghi, scelta che non si rivela azzeccata. Era risaputa la forza di Cerci su quella corsia e potevano essere prese altre contromisure per fermare il numero 11 del Torino. Parte con il 4-3-3 e consegna ad Alvarez la fascia da capitano, forse nel tentativo di premiarlo o di invogliarlo al rinnovo contrattuale. La sua squadra rimedia in trenta minuti due gol sfortunati ma frutto di poca concentrazione da parte di alcuni elementi, fattore confermato anche dalla poco felice scelta di usare tacchetti corti in un campo appesantito come quello di Torino. Dopo il 2-0 dei granata, decide di togliere dal campo Castro e Guarente, due che fino a quel momento non avevano meritato la maglia. Con questa mossa però il tecnico rossazzurro manda in fumo il lavoro tattico di una settimana. Modulo stravolto, dentro Barrientos e Leto. Entrambi giocano per vie centrali e solo una intuizione del numero 11 del Catania, porta al gol del momentaneo 1-2. Squadra sfilacciata tra i reparti e Ko generale del reparto di difesa che in trasferta conferma di soffrire terribilmente gli avversari. E’ mancata la giusta mentalità e il giusto approccio alla partita, è evidente che qualche errore è stato commesso anche da parte del mister. Alle porte per fortuna c’è la partita con il Milan, gli stimoli non dovrebbero mancare, occorre ridisegnare un grande Catania.

TORINO:
Padelli 6,5
Darmian 6
Bovo 6
Moretti 6,5
D'Ambrosio 6
Basha 6,5
Vives 6
Farnerud 7 (74' Brighi sv)
Cerci 7,5
Immobile 7 (81' Meggiorini sv)
El Kaddouri 7 (65' Glik 6)
All.: Ventura 7

ARBITRO TOMMASI, VOTO 6 Fioccano i cartellini gialli da parte del direttore di gara ma le scelte sono poco discutibili. Non assegna un rigore al Torino prima del momentaneo 1-2 di Leto. Nel finale di gara Alvarez poteva essere espulso per doppia ammonizione.