Ternana-Catania 1-0: le pagelle

Calaiò, sua l'occasione da gol più importante per il Catania

Calaiò, sua l'occasione da gol più importante per il Catania 

Le pagelle dell'incontro di Terni tra i rossoverdi e il Catania terminato con la vittoria dei padroni di casa per 1-0

FRISON 6 - Incolpevole sul gol subito, è bravo a tenere a galla i suoi con un paio di interventi importanti. Su tutti, quelli effettuati intorno alla mezz'ora del secondo tempo. Da rivedere l'atteggiamento nelle uscite alte e l'autorità all'interno dell'area piccola.

PARISI 6 - Tra i migliori dei rossazzurri nell'arco dei novanta minuti. Alla terza presenza stagionale, il classe '95 tiene bene la corsia di pertinenza, cercando maggiormente l'affondo rispetto alle precedenti uscite. Segnale, questo, di una acquisita consapevolezza nei propri mezzi.

SPOLLI 5,5 - Tiene botta nel primo tempo, contrastando con efficacia gli assalti avversari. Nel giudizio pesa il buco difensivo centrale grazie al quale Avenatti trova la rete del vantaggio. Dopo lo stravolgimento tattico dei secondi quarantacinque minuti, diventa il regista difensivo aggiunto impostando l'azione dalle retrovie. Ammonito al 17' della ripresa a seguito di un battibecco con Avenatti.

ROLIN S.V. - Rimane in campo per appena diciotto minuti, ma si capisce sin dalle prime battute che non è al top della forma. Meriterebbe l'insufficienza per la leggerezza che al 14' permette agli avversari di andare due volte al tiro nell'arco di pochi secondi ma le precarie condizioni fisiche giustificano l'avvio gara deludente.

MONZON 5,5 - Inizia male, approccio dosi alla gara con poca lucidità. Chiude la prima frazione di gara in crescendo ma è penalizzato nella ripresa a causa dell'obbligato rimaneggiamento tattico al quale ricorre Sannino. Durante l'arrembaggio finale spinge con maggiore frequenza lungo la faccia, trovando però pochissimo il fondo.

RINAUDO 6 - Ha voglia da vendere, e lo si capisce dalla intensità con la quale affronta ogni contrasto. Il provvidenziale rientro di Almiron, però, lo ridimensiona sotto l'aspetto tattico, limitandolo nella corsa e nella proposizione. Dopo l'espulsione di Leto, Sannino gli chiede di fare gli straordinari, allineandosi a Spolli in una improvvisata retroguardia. Ci riesce bene, salvando anche un gol fatto,deviando sulla linea di porta la palla scagliata da Ceravolo.

ALMIRON 6 - La manovra, dal suo rientro, è affare suo. Ha ancora poca corsa nelle gambe e rimane vicino a Rinaudo in fase di non possesso. Si propone ai compagni per costruire gioco, spingendosi palla al piede anche sulla trequarti, in maniera tale da liberare Rosina in avanti. Dopo il vantaggio avversario ci prova dalla distanza ma è poco fortunato. Rimedia un giallo al 39' per un fallo tecnico a centrocampo su Gavazzi.

CALELLO 5 - Gara sotto la sufficienza, nella quale non riesce ad incidere dimostrando, sembra, di non essere tagliato per il ruolo che Sannino è stato costretto ad affidargli. Tra i peggiori in campo, esce al 62' per Cani.

ALMIRON 6 - È il terzo attaccante durante la fase di attacco dei rossazzurri, per poi rinculare sulla trequarti quando si propone ai compagni per giocare tra le linee avversarie. Dimostra di possedere classe superiore, ma rimane spesso troppo distante dai compagni predicando nel deserto. Fa ammattire gli avversari con i suoi dribbling ma stavolta non riesce ad incidere. La sfortuna gli nega la rete per due volte, nel primo e nel secondo tempo. Si lascia ammonire, all'ottavo della ripresa, per proteste.

CALAIÒ 5,5 - In novanta minuti riceve pochissimi palloni utili. Ha sul sinistro una ghiotta occasione, al minuto ventisei, ma Brignoli si supera di piede. Duetta bene con il compagno di reparto nel corso del primo tempo e si sobbarca dell'intero peso dell'attacco nel secondo. Difficile chiedergli di più.

LETO 4,5 - L'argentino meriterebbe anche mezzo punto in meno, per l'ennesima sciocchezza commessa in stagione, ma gli si riconosce un buon primo tempo, al cui scadere va anche vicino alla rete. La discontinuità - prima. Tecnica, poi caratteriale - con la quale si è accostato al calcio italiano, impone delle riflessioni serie ed urgenti, anche in chiave mercato.

ODJER 6 - Subentra allo sfortunato Rolin dopo 18 minuti di gioco, collocandosi lungo la corsia destra. L'impatto con la gara è complicato ed il ganese si ritrova più volte seduto per terra che a proporsi ai compagni. Esce bene nella ripresa, quando ritrova confidenza col pallone, dopo un lungo periodo di stop. Sannino lo propone in 3 posizioni diverse in 76 minuti.

CANI 5,5 - Gioca per una buona mezz'ora, subentrando a Calello. Ci mette il fisico e la testa, cercando di fare salire la squadra monca a centrocampo. Avrebbe bisogno di giocare più, ed è un peccato per la grinta e l'impegno dimostrate nel corso delle ultime uscite stagionali, ma la sua stagione sembra destinata alla panchina.

PIERMARTERI 5,5 - Sannino lo getta nella mischia a cinque dal termine, per il convincente Parisi. Si colloca come vertice alto a sinistra (ruolo che aveva recentemente rivestito con la selezione Primavera) ed ha sulla testa la palla dell'insperato pareggio. Ha evidentemente bisogno di minuti per trovare la condizione.

SANNINO 6 - Due gli episodi che hanno condizionato l'incontro: l'infortunio patito da Rolin ed il rosso a Leto. Il tecnico di Ottaviano ci mette le pezze, ma non può nulla contro la malasorte e la leggerezza dei suoi. Condivisibile la scelta di arretrare Rinaudo a centrale difensivo, così come l'atteggiamento spregiudicato dell'ultimo quarto di gara. Esponendosi inevitabilmente al contropiede avversario nel disperato tentativo di acciuffare il pari.

TERNANA: Brignoli 6, Meccariello 6, Bastrini 6,5, Popescu 6,5, Fazio 6,5 (16’st Janse 6), Gavazzi 6, Viola 6,5, Crecco 6,5 (32’st Russo sv), Vitale 6, Bojinov 6 (20’st Ceravolo 6), Avenatti 7

ARBITRO Candussio 5,5 - Gara senza particolari difficoltà per il fischietto di Cervignano del Friuli che rischiava invece di complicarsi nella ripresa. Giusto il rosso a Leto, troppo veemente nelle proteste e condivisibili i restanti cartellini. Al Catania mancano però dei fischi in attacco, su Rosina e Calaiò in particolare.