Storie di 0-0

 

Minuzioso approfondimento statistico sulle partite del Catania concluse con il risultato 'ad occhiali'...

Risultato ‘ad occhiali’
Pareggio senza gol, pareggio in bianco, pareggio a reti inviolate, risultato ad occhiali o semplicemente zero a zero. Chi più ne ha più ne metta. Di sinonimi, però; perché di altri 0-0, almeno per questa stagione, i tifosi rossazzurri non vorrebbero vedere neanche l’ombra. In ventitré giornate di campionato ne sono arrivati già otto, con una media di quasi uno ogni tre incontri: dalla partita interna col Cosenza alla trasferta di Lecce, dal derby di Messina alla gara interna col Foggia, da Andria al match col Monopoli, dal bis con i salentini fino alle folate di vento di domenica scorsa a Catanzaro. Basta così, fermiamoci qui, parafrasando i Negramaro. Otto 0-0, con ancora undici partite ancora da disputare, non sono mica pochi.

I record
Scrutando minuziosamente le settanta stagioni dell’Elefante si evince che il record di pareggi senza reti è stato stabilito nella stagione 1989-90 in Serie C1, con ben 13 ‘zero a zero’ in 34 partite. Sempre nella stessa stagione, da annoverare, anche i due pareggi relativi alla Coppa Italia. Vent’anni prima, precisamente nella Serie B 1969-70, stesso numero di 0-0 (13) ma ottenuti in 38 gare. Un dato che comunque non privò i ragazzi di mister Egizio Rubino di conquistare la promozione in Serie A. Il record inverso, ovvero con meno pareggi, appartiene al Catania 1950-51 dell’ungherese Lajos Politzer con nessun 0-0 nelle 40 partite disputate in Serie B. Discorso simile per il Catania di Walter Zenga che, nella stagione 2008-09, concluse le 38 partite di Serie A senza alcun risultato ad occhiali.

Catania-Foggia, lo 0-0 è una costante 



Numeri: Foggia primatista
Lo zero a zero ottenuto al “Nicola Ceravolo” di Catanzaro, oltre ad essere l’ottavo stagionale, è il numero 394 ottenuto dal Catania in gare di campionato dalla Serie A all’Eccellenza; il numero 416considerando le gare di Coppa Italia (C e Dilettanti comprese). L’avversario con il quale i rossazzurri hanno pareggiato più volte per zero a zero è il Foggia, saldamente leader con 17 partite; sul secondo gradino del podio, con 14 ‘zero a zero’, il Messina (inteso come ACR, AS, FC) ; al terzo posto il Palermo a quota 13. Di seguito la graduatoria completa:

17: Foggia;
14: Messina;
13: Palermo;
12: Atalanta;
10: Reggiana;
9: Bari;
8: Benevento, Genoa, Sambenedettese, Taranto;
7: Arezzo, Cagliari, Lecce, Monza, Salernitana, Siracusa,Varese, Verona;
6: Casertana, Como, Giarre, Modena, Monopoli, Parma, Perugia, Reggina, Spal, Ternana;
5: Brescia, Catanzaro, Chieti, Livorno, Nocerina, Novara, Torino;
4: Campobasso, Casarano, Cavese, Cesena, Francavilla, Igea Virtus, Marsala, Mantova, Napoli, Pescara, Rimini, Sampdoria, Trapani, Triestina;
3: Acireale, Avellino, Brindisi, Fidelis Andria, Fiorentina, Inter, Lazio, Milan, Teramo, Venezia, Vicenza, Viterbese;
2: Atletico Catania, Avezzano, Canicattì, Cosenza, Cremonese, Empoli, Juveterranova Gela, Lecco, Padova, Ragusa, Roma, Siena, Sora, Sorrento, Torres, Turris, Vis Pesaro;
1: Agropoli, Alessandria, Albinoleffe, Ancona, Ascoli, Battipagliese, Bologna, Carpi, Castrovillari, Crotone, Chievo Verona, Giulianova, Ischia, La Cariatese, Latina, Legnano, Licata, Lipari, Milazzo, Misterbianco, Nardò, Nola, Olbia, Paganese, Paternò, Pavia, Piacenza, Pisa, Pistoiese, Sant’Agata di Militello, Sassuolo, Spezia, Termitana, Treviso, Tricase.

1998-99: "Celeste" di Messina invaso dai tifosi rossazzurri... 



Zero a Zero epici
Generalmente lo 0-0 è spesso sinonimo di una brutta partita, nella quale noia e sbadigli diventano protagonisti indiscussi dei novanta minuti. Ce ne sono altri, invece, che ti incollano sui gradoni della curva(o davanti alla tv) fino al triplice fischio dell’arbitro. Dipende dalla posta in palio, perché talvolta un insignificante (apparentemente) risultato ad occhiali può assumere il valore di una vittoria attesa da tempo immemore. E di 0-0 epici, il ‘vecchio’ Elefante, se ne intende… Il lungo romanzo dei rossazzurri con il risultato a reti inviolate ha avuto inizio esattamente il 17 novembre del 1946 contro il Marsala, nel Girone Sud della Serie C. Abbastanza curioso quanto accaduto nella stagione 1976-77, conclusa con la retrocessione in Serie C. Nelle prime tre partite di quel torneo, contro Lecce, Pescara e Rimini, i rossazzurri di mister Di Bella chiusero per 0-0 sia le gare d'andata sia quelle di ritorno. Negli anni a seguire ci sono stati diversi 0-0 così importanti da ritagliarsi perennemente un posto nelle partite indimenticabili del calcio catanese. Il 25 giugno 1983, nella terza ed ultima gara degli spareggi promozione dell’ Olimpico di Roma, lo 0-0 con la Cremonese regalò agli etnei di Gianni Di Marzio il pass per la Serie A. Di tutt’altro sapore lo 0-0 ottenuto dieci anni più tardi nell’allora Cibali: il 4 novembre 1993 la gara tra Catania e Paternò segna il ritorno al calcio giocato dei rossazzurri dopo il declassamento dalla C1 all’Eccellenza e un’estate a dir poco rovente. Quasi quattro anni più tardi, il 31 maggio 1997, sempre nell’impianto di Piazza Spedini, termina a reti inviolate la gara d’andata delle semifinali play-off di Serie C2 tra il Catania di Gianni Mei e la Turris. Risultato reso ancor più amaro dalla sconfitta nella gara di ritorno disputata ad Avellino. Il 13 dicembre 1998 è una data leggendaria: al “Celeste” di Messina, invaso da oltre quattromila tifosi rossazzurri, il Catania di Pierino Cucchi disputa l’incontro con le casacche ‘prestate’ dagli stessi supporter etnei. Qualche mese più tardi, l’ 8 febbraio 1999, la gara di Cava de’ Tirreni è ripresa dalle telecamere di Rai Sat, a suo modo una storica prima volta per gli etnei. Il 3 settembre del 2000 , nel giorno della prima gara sotto la presidenza Gaucci, gli etnei di Ivo Iaconi non vanno oltre lo 0-0 a Pesaro. Apoteosi il 9 giugno 2002: il Catania imbriglia il Taranto allo “Jacovone” conquistando la promozione in Serie B dopo quindici anni di attesa. Il 23 marzo 2003, dopo una serie di 12 sconfitte di fila in campo avverso, il Catania allenato da Eddy Reja arresta l’emorragia di K.O. chiudendo sullo 0-0 all’ Arechi contro una derelitta Salernitana. Il 25 settembre 2004, al “Massimino”, è il giorno del Perugia dei tanti ex: da Colantuono a Squizzi, da Stendardo a Mascara, da Sedivec a Delvecchio. Gara assai attesa che, tuttavia, delude le aspettative della vigilia. La notte del 20 aprile 2005, al “Ferraris” di Genova, uno straordinario Armando Pantanelli abbassa la saracinesca ai granatieri rossoblu di mister Cosmi: uno zero a zero dal sapore di vittoria. Il 10 settembre 2005 il sogno di Gionatha Spinesi disegnare il primo gol rossazzurro s’infrange contro il palo del portiere aretino Bressan. L’errore dal dischetto in pieno recupero non pregiudica comunque l’annata straordinaria del Gabbiano pisano, conclusa con 23 marcature e la conquista della Serie A. Il 17 settembre 2006 Catania ed Atalanta riportano la Serie A nel ‘vecchio’ Cibali dopo 23 anni di attesa: lo 0-0 finale accontenta tutti. Un anno dopo, il 2 settembre 2007, l’Elefante ritorna a calcare il green di casa dopo l’esilio forzato per i fatti del 2 febbraio: lo 0-0 col Genoa è il massimo possibile da tirar fuori da un campo in condizioni pietose.


Nel dettaglio tutti i risultati per 0-0 dal 1946 a Catanzaro:

1946-47 SERIE C: 4 (Marsala, Messina, Drepanum ed Acireale)
1947:48 SERIE C: 1 (Marsala)
1948-49 SERIE C: 7 (Messina, Drepanum, Benevento, Nocerina, Acireale, Catanzaro ed Igea Virtus)
1949-50 SERIE B: 3 (Legnano, Livorno e Spezia)
1950-51 SERIE B: -
1951-52 SERIE B: 4 (Brescia, Messina, Brescia e Treviso)
1952-53 SERIE B: 4 (Verona, Salernitana, Lucchese e Fanfulla)
1953-54 SERIE B: 3 (Salernitana, Pavia e Como)
1954-55 SERIE A: 2 (Genoa e Novara )
1955-56 SERIE B: 6 (Alessandria, Verona, Taranto, Monza, Udinese e Salernitana)
1956-57 SERIE B: 1 (Sambenedettese)
1957-58 SERIE B: 7 (Triestina, Como, Sambenedettese, Palermo, Bari, Parma e Mantova)
1958-59 SERIE B: 5 (Palermo, Messina, Atalanta, Novara e Cagliari)
1959-60 SERIE B: 6 (Venezia, Modena, Torino, Mantova, Cagliari e Messina)
1960-61 SERIE A: 1 (Torino)
1961-62 SERIE A: 5 (Spal, Palermo, Palermo, Fiorentina e Padova)
1962-63 SERIE A: 5 (Roma, Milan, Spal, Palermo e Atalanta)
1963-64 SERIE A: 9 (Spal, Bari, Modena, Lazio, Roma, Atalanta, Torino, Messina e Mantova)
1964-65 SERIE A: 2 (Atalanta e Varese)
1965-66 SERIE A: 6 (Lazio, Spal, Napoli, Fiorentina, Foggia e Atalanta)
1966-67 SERIE B: 7 (Novara, Messina, Reggina, Genoa, Varese, Sampdoria e Reggiana)
1967-68 SERIE B: 8 (Lecco, Venezia, Monza, Lazio, Venezia, Foggia, Palermo e Messina)
1968-69 SERIE B: 10 +1 (Perugia, Foggia, Ternana, Modena, Reggiana, Padova, Bari, Genoa, Livorno e Monza in campionato, Catanzaro in Coppa Italia)
1969-70 SERIE B: 13 (Arezzo, Taranto, Monza, Foggia, Reggiana, Varese, Livorno, Reggina, Mantova, Foggia, Cesena, Genoa e Livorno)
1970-71 SERIE A: 4+1 (L.R. Vicenza, Varese, Bologna e Milan in campionato, Casertana in Coppa Italia)
1971-72 SERIE B: 8 (Monza, Reggiana, Brescia, Genoa, Bari, Ternana, Reggiana e Foggia)
1972-73 SERIE B: 9 (Reggiana, Taranto, Lecco, Bari, Brindisi, Reggina, Novara, Foggia e Cesena)
1973-74 SERIE B: 8 (Perugia, Como, Novara, Brescia, Taranto, Varese, Spal, Parma e Reggiana)
1974-75 SERIE C: 12 + 2 (Siracusa, Trapani, Bari, Nocerina, Reggina, Casertana, Salernitana, Lecce, Siracusa, Trapani, Sorrento e Bari in campionato, Siracusa e Termitana in Coppa Italia)
1975-76 SERIE B: 8 +2 (Varese, Brindisi, Foggia, Catanzaro, Brindisi, Foggia, L.R. Vicenza e Brescia in campionato, Cagliari e Verona in Coppa Italia)
1976-77 SERIE B: 11 (Lecce, Pescara, Rimini, Palermo, Sambenedettese, Lecce, Pescara, Rimini, Sambendettese, Spal e Monza)
1977-78 SERIE C: 7+2 (Salernitana, Sorrento, Turris, Pro Cavese, Benevento, Nocerina e Benevento in campionato, Siracusa e Messina in Coppa Italia)
1978-79 SERIE C1: 7 (Latina, Paganese, Lucchese, Pro Cavese, Chieti, Campobasso e Arezzo)
1979-80 SERIE C1: 7+2 (Benevento, Chieti, Foggia, Rende, Livorno e Nocerina in campionato, Nuova Igea sia all’andata che al ritorno in Coppa Italia)
1980-81 SERIE B: 5+1 (Rimini, Foggia, Verona, Foggia e Taranto in campionato, Inter in Coppa Italia)
1981-82 SERIE B: 6 (Reggiana, Sambenedettese, Lecce, Cavese, Reggiana e Pistoiese )
1982-83 SERIE B: 10+ 1(Reggiana, Varese, Palermo, Campobasso, Foggia, Cremonese, Milan, Atalanta, Como e Monza in campionato, Como negli spareggi promozione )
1983-84 SERIE A: 4 (Torino, Avellino, Napoli ed Inter )
1984-85 SERIE B: 9 (Pescara, Genoa, Taranto, Campobasso, Perugia, Sambenedettese, Lecce, Bari e Cagliari)
1985-86 SERIE B: 6 (Campobasso, Ascoli, Empoli, Palermo, Perugia e Cremonese in campionato, Sampdoria in Coppa Italia)
1986-87 SERIE B: 7 (Modena, Triestina, Cesena, Pisa, Parma, Arezzo e Cagliari)
1987-88 SERIE C1: 5 (Foggia, Teramo, Monopoli, Cosenza e Francavilla)
1988-89 SERIE C1: 12 (Foggia, Casertana, Francavilla, Giarre, Palermo, Foggia, Vis Pesaro, Francavilla, Torres, Giarre, Perugia e Monopoli)
1989-90 SERIE C1: 13+2 (Casarano, Giarre, Ischia, Sambenedettese, Casertana, Torres, Ternana, Monopoli, Perugia, Taranto, Francavilla, Giarre e Perugia in campionato, Giarre due volte in Coppa Italia)
1990-91 SERIE C1: 5 (Monopoli, Licata, Monopoli, Casertana e Casarano)
1991-92 SERIE C1: 3 (Sambenedettese, Ternana e Reggina)
1992-93 SERIE C1: 10+1 (Reggina, Casarano, Palermo, Siracusa, Salernitana, Casertana, Nola, Acireale, Messina e Siracusa in campionato, Siracusa in Coppa Italia)
1993-94 ECCELLENZA: 4 (Paternò, Sant’Agata di Militello, Lipari e Misterbianco)
1994-95 CND: 7+2 (Igea Virtus, Ragusa, La Cariatese, Milazzo, Canicattì, Agropoli, Juveterranova Gela in campionato, Ragusa e Canicattì in Coppa Italia)
1995-96 SERIE C2: 3 (Battipagliese, Viterbese e Teramo)
1996-97 SERIE C2: 4+1 (Chieti, Castrovillari, Teramo e Benevento in campionato, Turris nei play off)
1997-98 SERIE C2: 9 (Juveterranova, Sora, Avezzano, Marsala, Tricase, Chieti, Avezzano, Marsala e Olbia)
1998-99 SERIE C2: 6+3 (Messina, Catanzaro, Cavese, Nardò, Sora e Casarano in campionato, Atletico Catania e due volte col Messina in Coppa Italia)
1999-00 SERIE C1: 7 +1 (Benevento, Atletico Catania, Benevento, Nocerina, Arezzo, Viterbese e Palermo in campionato, Palermo in Coppa Italia)
2000-01 SERIE C1: 5 (Vis Pesaro, Benevento, Fidelis Andria, Avellino e Fidelis Andria)
2001-02 SERIE C1: 4+1 (Viterbese, Giulianova, Chieti e Pescara in campionato, Taranto nei play-off)
2002-03 SERIE B: 3+1 (Ancona, Sampdoria e Salernitana in campionato, Crotone in Coppa Italia )
2003-04 SERIE B: 5 (Avellino, Como, Verona, Piacenza e Triestina)
2004-05 SERIE B: 6 (Perugia, Albinoleffe, Treviso, Empoli, Ternana e Genoa)
2005-06 SERIE B: 5 (Arezzo, Ternana, Arezzo, Verona e Rimini)
2006-07 SERIE A: 1 (Atalanta)
2007-08 SERIE A: 4+1 (Genoa, Parma, Siena e Atalanta in campionato, Triestina in Coppa Italia )
2008-09 SERIE A: -
2009-10 SERIE A: 4 (Atalanta, Bari, Napoli ed Atalanta)
2010-11 SERIE A: 2 (Fiorentina e Sampdoria)
2011-12 SERIE A: 2 (Siena e Cesena)
2012-13 SERIE A: 6 (Napoli, Cagliari, Torino, Atalanta, Cagliari e Chievo)
2013-14 SERIE A: 5 (Parma, Sassuolo, Verona, Inter e Parma)
2014-15 SERIE B: 4 (Modena, Modena, Vicenza e Carpi)
2015-16 LEGA PRO: 8 (Cosenza, Lecce, Messina, Foggia, Fidelis Andria, Monopoli, Lecce, Catanzaro)*

*Stagione in corso

BILANCIO
SERIE A: 56
SERIE B: 188
TERZA SERIE (C, C1 e LEGA PRO): 117
SERIE C2: 22
CND: 7
ECCELLENZA: 4
COPPA ITALIA: 19
SPAREGGI: 3
TOTALE: 416 (394 in campionato)