Spataro e i suoi "fratelli", cinque talenti '99 in D

Da sx: Spataro, Di Stefano, Graziano, Pannitteri e Biondi (grafica a cura di Bruno Marchese)

Da sx: Spataro, Di Stefano, Graziano, Pannitteri e Biondi (grafica a cura di Bruno Marchese) 

Tanti ragazzi classe '98 e '99, sotto contratto con il Catania, ma in prestito, si sono messi in luce nel torneo Serie D.

Alla fine della stagione 2016-17 del campionato Berretti, molti degli interpreti più continui e tecnicamente pronti fra i '98 e '99, furono girati in prestito presso importanti società le cui squadre hanno partecipato al campionato di Serie D appena conclusosi (ma non per tutti, e vi spieghiamo perchè), per la prima volta anche del nord Italia. Al 30 giugno tutti i prestiti si esauriranno e i ragazzi dovranno strappare un contratto al Catania o saranno svincolati. Continuiamo in questo secondo articolo, dopo il precedente che partiva proprio dai ragazzi '98, a volgere la nostra attenzione su "chi" e "come" fra i "classe '99" si è messo in luce nei vari gironi della quarta serie nazionale, dove - lo ricordiamo - il regolamento prevedeva l'impiego stabile durante ogni gara di due '98 e un '99. Francamente non è stato semplice scegliere il nome chi - nel titolo - avrebbe auto l'onore e l'onere di rappresentare tutti. Il più giovane, il più "vecchio", o chi promosso in C? Alla fine siam partiti dal "numero"! Luigi Spataro, il "numero 1", è ancora in lotta con la sua Vibonese per l'imminente spareggio contro il Troina di mister Pagana, chiave d'accesso per la C; Giacomo Graziano invece il titolo di vincitore del girone e la promozione in C con il suo Rieti l'ha messo già in tasca. In Sicilia, il campionato di Orazio Pannitteri nell'Acireale è stato di assoluto rilievo se si pensa alle tante magagne amministrative e gestionali che hanno frenato tutta la compagine di mister Infantino, a metà campionato è stato raggiunto da Davide Di Stefano, mentre Kevin Biondi - dopo tutta l'intera stagione - sarà ancora protagonista nell'Igea Virtus pronta a giocarsi la "chance" playoff. Signori, a voi i "giovani gioielli classe '99", cinque talenti in cerca di conferma: un portiere, una mezzala e tre ali. Il meglio, però, potrebbe ancora venire.

Luigi Spataro (Vibonese, Girone I). Nativo di Caltagirone, ma residente a Grammichele, portiere già piccolissimo, difendendo i pali dei Pulcini dell'Occhiolà, arriva al "Village" dove vive splendide stagioni, fino all'ultima nella Berretti, passe-partout per la convocazione in prima squadra che arriva puntuale nell'epilogo del campionato di Serie C. Inizia la corrente stagione con 4 gare da titolare, giocate interamente, nelle file del Taranto, fortissimamente voluto da mister Cozza; poi cambiano le gerarchie nello staff tecnico e Luigi viene accantonato. Una cosa è certa, in tanti lo vogliono: a gennaio la Vibonese del Presidente Caffo lo vuole in Calabria e fa benissimo. Infatti, anche grazie all'apporto del neo-portiere a difesa dei propri pali la Vibonese spicca un grande salto di qualità, portando a termine una rimonta clamorosa; la seconda parte della stagione è una serie ininterrotta di risultati positivi. Spataro timbra il tabellino 10 volte, 8 consecutive, tutte a minutaggio pieno e 4 cleen sheet personali, entrando anche nella Top 11 del girone secondo il giudizio delle testate web specializzate. L'ultima gara, a disposizione, in panchina, ma torna prepotentemente a candidarsi per lo spareggio contro il Troina di giorno 13 sul Granillo di Reggio Calabria, match che vale la Serie C diretta, chi perde va ai playoff. Dopo Schisciano, Biancola e Graziano (vedi sotto), un altro giovane rossazzurro in prestito promosso in Serie C?

Giacomo Graziano (Rieti, Girone G, Promossa in Serie C). Palermitano, prelevato dalla Cantera Ribolla, gioca da protagonista nelle giovanili rossazzurre, segnando gol in quantità. Continua la sua evoluzione tecnico-tattica nella Berretti, dove consolida il ruolo di esterno d'attacco che vede benissimo la porta avversaria. Le sue doti non sfuggono al mister Rigoli che nel finale di gara con il Monopoli regala al ragazzo l’emozione di esordire in prima squadra allo stadio “Angelo Massimino”. Nel momento migliore arriva la batosta: un serio infortunio alla caviglia lo mette KO per tutto il resto della stagione, Berretti inclusa. Torna in gran forma nel pre-campionato della corrente stagione con la prima squadra, ma all'ultima giornata di mercato viene prestato al Rieti, la cui squadra è già pronta e completa nei ranghi. Piano piano però Giacomo inizia ad affacciarsi in squadra, pur giocando pochissimo da attaccante, in nome dell'idea tecnico-tattica del mister. Alla fine, comunque, sono 16 presenze, appena 2 da titolare, con 1 gol e 3 assists, coprendo la porzione di campo da trequartista o centrocampista, soprattutto partecipando con i compagni al traguardo gioioso della promozione in C. Domenica ritornerà in campo per la "Poule Scudetto", incontrando da avversari i vecchi compagni Schisciano e Biancola, in forza al Potenza.

Orazio Pannitteri (Acireale, Girone I). Figlio d'arte (papà Ciccio è un cannoniere indimenticabile nella storia del Catania), muove i primi passi calcisticamente parlando nella scuola calcio Athena di Paternò. Poi il passaggio a Torre del Grifo, dove Orazio si mette inevitabilmente in mostra con i colori rossazzurri in tutte le squadre del settore giovanile, giocando da esterno d'attacco, ruolo che lo porta a segnare con regolarità, nel torneo Allievi Regionali saranno 13 in totale. Dopo la scorsa stagione in Berretti, in cui trova un utilizzo più cospicuo nella prima e ultima parte della stagione, nella corrente si fa strada l'esigenza di trovare una squadra che conceda spazio e un posto da titolare al giovane rossazzurro. Inizia dunque l'avventura in Serie D con l'Acireale, un campionato brillante quello della squadra di mister Infantino, che purtroppo si deve guardare non tanto dagli avversari quanto dalle tante vicissitudini societarie. Orazio si mette in luce, pedina imprescindibile dello schieramento, realizzando complessivamente 27 presenze, 19 da titolare; ha realizzato inoltre 2 reti mettendosi a servizio dei compagni nel confezionare 4 assists. E non è finita qui, nelle fasi finali del torneo Juniores, l'attaccante ha fornito il suo contributo realizzando tre gol in due gare.

Davide Di Stefano (Acireale, Girone I). Scuola La Meridiana, tanti tornei vinti, e poi il Catania, con tutta la trafila delle giovanili. In ognuna delle due stagioni in Berretti, sotto età la prima, viene aggregato alla prima squadra, candidandosi a entrare nella classifica dei più giovani esordienti di tutti i tempi. E l'esordio al Massimino avrà corso nella seconda stagione, il 18 aprile 2017, contro il Cosenza Davide si mette in evidenza senza timori reverenziali. Iniziata la preparazione con la squadra maggiore, arriva poi la chiamata del Rimini, squadra di D che ambisce (e arriverà) alla serie superiore. Come già successo a Giacomo Graziano la formazione del Rimini è bella che inquadrata, i ranghi già coperti. Davide effettua poche presenze, accumulando pochissimo minutaggio. Non è tempo di abbattersi, durante la campagna invernale del mercato viene risolto il contratto di prestito con la squadra romagnola e a febbraio l'Acireale gli apre le braccia, dove peraltro ritrova il vecchio compagno Pannitteri. Immediatamente si guadagna la fiducia di Infantino che lo piazza nel ruolo naturale di centrocampista, talvolta fra i tre d'attacco, giocando sempre di più, fino ad accumulare 12 presenze sulle 13 gare disponibili.

Kevin Biondi (Igea Virtus, Girone I). Inizia a giocare a 3 anni e mezzo nella scuola calcio La Meridiana, a 9 anni prova già con la Fiorentina. Sono tante le chiamate, fra cui quella del Milan, con cui partecipa al "Mundialito" in Portogallo nel 2011, vincendo il trofeo di miglior giocatore del torneo. Ma Kevin resta nella sua città entrando al Catania. Al "Village" lo attende tutta la consueta scalata nelle varie giovanili, talvolta approdando sotto età nella squadra dei più grandi, così come la prima stagione in Berretti. Dopo la seconda esperienza con la maggiore giovanile etnea, dove per la verità gioca davvero poco, a Kevin viene offerta la grande possibilità di mettersi in luce ed essere titolare continuamente, dimostrando la pasta di cui è fatto. A Barcellona Pozzo di Gotto, nell'Igea Virtus, accumula ben 32 presenze, giocando da centrocampista e mezzala; sebbene non giochi mai nel ruolo naturale di esterno d'attacco, realizza ugualmente 4 gol, completando la sua grande stagione servendo 4 assists ai compagni. A coronamento della "regular season" chiusa al 5° posto, anche la semifinale playoff, incontrando fra pochi giorni la perdente dell'imminente spareggio tra Troina e Vibonese. Ci sarà ulteriore gloria anche per Kevin Biondi? Il bravo attaccante catanese si potrà fregiare con i suoi compagni del titolo della promozione in Serie C?

(l'autore e il sito ringraziano particolarmente i fotografi che hanno messo a disposizione le loro opere per la realizzazione della grafica, ovvero Puccio Rotella Foto (foto di Kevin Biondi) e Franco Barbagallo Acifotopress (foto di Orazio Pannitteri e Davide Di Stefano).