Sorrento-Catania 0-0: Le pagelle dei rossazzurri
- di Salvatore Emanuele
- Serie C | Sorrento | Toscano | Sturaro | |
- 24 Aug 2024 7:50

Stefano Sturaro, prestazione più che sufficiente
Le valutazioni riportate dai rossazzurri al termine della gara del ''Viviani''
BETHERS voto 7: Decisivo al minuto 80 quando respinge d’istinto la conclusione a botta sicura di Musso, in quello che risulta l’unico vero tiro in porta. In precedenza si fa trovare pronto nelle uscite alte.
IERARDI voto 6: Bene in fase di marcatura, un po' meno in fase di appoggio: vedi l’errore dal quale scaturisce un contropiede sorrentino che porta all’ammonizione di Quaini. Bello il cross di esterno destro nell’occasione avuta da Luperini.
DI GENNARO voto 6,5: Parte un po’ a corrente alternata, ma con il passare dei minuti prende le misure all’avversario di turno e padronanza della posizione non sbagliando più un colpo.
QUAINI voto 6: Pur giocando in una posizione non sua, “braccetto” difensivo di sinistra, il numero 16 rossazzurro non sfigura, contenendo come può gli avversari che bazzicano dalle sue parti. Bella l’apertura millimetrica al 26’. Nella ripresa spende bene il “giallo in dotazione” impedendo a Guadagni di calciare verso la porta da una zona di campo più che pericolosa.
CASTELLINI VOTO 6: Dopo tre minuti potrebbe portare in vantaggio i suoi, proprio sotto il settore occupato dai 370 supporters rossazzurri, ma la sua conclusione si spegne sull’esterno della rete. Esterno di destra, vista l’emergenza, non sfigura né brilla. In tal senso, non sempre precisissimo nel dosaggio dei cross.
STURARO voto 6,5: Parte come mediano ma ben presto diventa uno dei due “trequartisti” alle spalle di Popovic, scambiandosi la posizione con Verna. Partita gagliarda, maschia, nella quale l’ex genoano recupera una buona quantità di palloni, avviando, più di una volta, delle azioni pericolose: vedi il tiro di Di Tacchio o il contropiede non concretizzato da Castellini nel primo tempo.
Dal 37’ st D’EMILIO s.v.: Dopo la gioia per il debutto in Coppa, ecco quella per l’esordio in campionato. Uno spunto, appena entrato, cancellato però dall’arbitro che ravvisa una irregolarità nell’azione del classe 2006.
DI TACCHIO voto 6: Fa valere il peso della sua esperienza in mezzo al campo, senza mai tirare in dietro la gamba. Tra i più positivi nel primo tempo; cala, come tutta la squadra, nella ripresa.
ANASTASIO voto 6: Più pimpante nel primo tempo, nel quale mostra i denti agli avversari, meno intraprendente nella seconda parte di gara, complice una condizione fisica non ancora al top.
VERNA voto 6: Dei mediani schierati da Toscano è quello che, probabilmente, si vede meno. Galleggia in mediana provando a fluidificare il gioco. Piedi buoni, ma ancora in fase di rodaggio.
Dal 30’ st FORTI s.v.: Un quarto d’ora in campo per l’altro classe 2006 del gruppo (il terzo, Allegra, rimane in panchina) che vale il debutto in campionato fra i professionisti.
LUPERINI voto 6: Ha il compito di imbeccare l’unica punta (Popovic) e di fare raccordo da centrocampo e attacco. Non sempre ci riesce. Va vicino al gol al 27’ del primo tempo, ma il suo colpo di testa (centrale) è prontamente respinto da Del Sorbo.
POPOVIC voto 5,5: Si vede al minuto 44 con un tiro sparacchiato dalla trequarti che finisce in curva. In precedenza poco altro da segnalare per un ragazzo non ancora pronto per sobbarcarsi il peso dell’intero reparto offensivo.
Dal 1’ st DE LUCA voto 5,5: Rimedia un giallo dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo in quel che rimane l’unico spunto degno di nota della sua gara.
TOSCANO voto 8: Privo di Adamonis, D’Andrea, Carpani (squalificato), così come gli altri non convocati (fra i quali Cianci e Bouah, ormai in uscita), il tecnico calabrese fa le nozze coi fichi secchi, mettendo in campo il massimo possibile in questo momento. Ne viene fuori un primo tempo gradevole, con la squadra vicina al gol in due occasioni, nel quale si avverte l’assenza di attaccanti in grado di valorizzare il suo credo calcistico. Al calo fisiologico della ripresa, e alle poche alternative in panchine (scrivere “nulle” sarebbe una mancanza di rispetto per i giovani primavera presenti), Toscano reagisce inserendo a dieci minuti dalla fine un attaccante (D’Emilio) per un mediano (Sturaro) sintomo di una mentalità vincente che va oltre le difficoltà. La squadra, nonostante il momento surreale, dà segni incoraggianti in termini di unione di gruppo e di identità. Elementi importanti ai quali la società dovrà dare seguito nel più breve tempo possibile.
ARBITRO DE ANGELI voto 6: Controlla una gara dai toni agonistici alti, a tratti spigolosa, ma tuttavia corretta. Nessun episodio degno della “moviola” (si direbbe “VAR”, ma chi scrive è un Boomer).