Siena, no ai deliri

 

Pubblichiamo una riflessione del fratello rossazzurro Riccardo Sciuto in merito ai deliranti propositi di "Inciucio" con il Siena che si leggono qua e là su muri e social network.

Cari amici,dopo la pessima domenica che i rossazzurri ci hanno regalato grazie alla solita distrazione finale ( si capirà mai che la partita finisce solo col triplice fischio e fino a quel momento la concentrazione deve essere massima), già si comincia a preparare un'altra pessima domenica fra 15 giorni. Mi riferisco alla partita col Siena. Dappertutto si parla dell'imperativa necessità di perdere, spingendosi fino al punto di essere pronti a tifare contro il Catania.

Discorsi del genere mi nauseano. Un discorso e' quello di precipitare il Palermo in serie B sul campo, tramite una partita giocata alla morte ed in modo impeccabile, come fatto per 94 minuti ieri, ma se 20 secondi di coglionaggine fanno sfumare tutto, questo non giustifica che d'improvviso ci trasformiamo in Giuda, e dimentichiamo la dignità che dovrebbe sempre essere alla base di chi al mattino intende guardarsi allo specchio e non vergognarsi. Col Siena si dovrà giocare una partita normale e il pubblico dovrà normalmente tifare per i propri ragazzi. Poi le cose andranno come dovranno andare, ma se non partiamo da questo presupposto, per favore non ci lamentiamo più di arbitri disumani, federazioni imbroglione, leghe calcio disoneste etc.

Perderemmo il diritto di protestare a testa alta e ci iscriveremmo di diritto nel club dei furbetti del quartierino.