Sassuolo-Catania 3-1: il pagellone rossazzurro

 

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che ha perso per 3-1 contro il Sassuolo. Keko uno dei migliori tra i rossazzurri. Bergessio segna ma non basta.


ANDUJAR 6

Subisce tre gol sui quali non possono essergli attribuite particolari responsabilità. Chiude bene su tiro dalla distanza di Sansone al 15’ e blocca la conclusione di Floro Flores dai 20 metri poco dopo. Per buona parte del primo tempo inoperoso, dovrà fare gli straordinari nel secondo. Al 63’ – il Sassuolo già conduce per due reti ad uno – respinge di piede il tiro scagliato da Floccari da distanza ravvicinata e si ripete, tre minuti più tardi, deviando sulla traversa il calcio da fermo disegnato da Floro Flores. Meriterebbe mezzo punto in più in pagella, ma incidono le tre reti al passivo.

PERUZZI 5,5

Tutto bene sino al minuto ventidue, quando si fa ingenuamente ammonire per aver rallentato la ripresa del gioco. Troppo nervoso in seguito, rischia il secondo cartellino poco dopo, al 25°, spingendo da dietro Floro Flores mentre lo stesso è in elevazione. Maran lo richiama in panchina al 32’, per evitare che l’arbitro Valeri lo mandi sotto la doccia anzitempo, sostituendolo con Alvarez. In precedenza, aveva tenuto bene la posizione proponendosi a supporto dei centrocampisti con assidua frequenza.

LEGROTTAGLIE 5

Nel primo tempo giocabene in anticipo su Floccari e conferisce sicurezza all’intera retroguardia che rischia pochissimo e solo dalla distanza (eccezion fatta per l’occasione in avvio malamente sprecata da Floro Flores). In occasione della prima rete tenta di chiudere su Floro Flores, che aveva superato Alvarez lungo l’out di fondo, lasciando scoperta la mattonella di campo nella quale si inserisce Simone Zaza. Sul 3-1 avversario non riesce a contrastare efficacemente Sansone che insacca alle spalle di Andujar.

BELLUSCI 5

Solita grinta e dinamismo, condito però da evidenti svarioni.Nel primo tempo se la cava bene sui diretti avevrsari, spesso non andando troppo per il sottile, spazzando allegramente. Da registrare qualche buon lungo lancio. Nella ripresa è protagonista, in negativo, su due reti avversarie: sul pareggio neroverde è in ritardo su Zaza ma fa peggio in occasione del raddoppio avversario quando rivolge le spalle a Magnanelli e Missiroli, con quest’ultimo libero di incornare in rete. Non ha invece alcuna responsabilità sul 3-1.

BIRAGHI 5,5

Nel primo tempo è abile in copertura su Sansone. Si fa vedere con costanza lungo la trequarti avversaria e mette dentro un bel cross per Bergessio, al minuto 23, dopo una pregevole combinazione tra Keko e Barrientos. Nel secondo tempo soffre, come tutti i rossoazzurri, l’esuberanza avversaria ma i problemi maggiori arrivano dalla fascia opposta a quella di sua competenza. Non è protagonista in negativo nelle azioni da rete del Sassuolo.


IZCO 5

Tra i peggiori del Catania. Marianito non entra mai in partita e soffre il dinamismo degli avversari per l’intera gara. Spesso in ritardo, non riesce nella sua azione di filtro come è solito fare e non supporta l’azione offensiva dei compagni. Nella ripresa è in assoluta balìa degli avversariin un centrocampo, quello del Catania, sempre in inferiorità numerica.


LODI 5

Si piazza davanti alla linea difensiva etnea, lasciando adIzco e Rinaudo il compito di agire lungo sulla trequarti avevrsaria, e gode di buona libertà di manovra per quasi l’intera gara. Nel primo tempo sono pregevoli alcune sventagliate ad indirizzo di Keko e Barrientos, nel secondo tempo ammaina la bandiera. Ha precise responsabilità su due dei tre gol avversari: sul cross di Floro Flores che porta al primo vantaggio neroverde, tiene in gioco Missiroli; in occasione del 3-1 firmato Sansone, invece, appoggia male per Rinaudo regalando ingenuamente palla agli avversari. Ci prova dalla distanza senza convinzione e non sfrutta bene i pochi piazzati utili.

RINAUDO 5,5

Il meno peggio nella mediana etnea. Gioca discretamente bene, in palleggio e in copertura per metà gara, salvo poi cedere le armi nella ripresa. Si accentra spesso per creare densità in mezzo, ma sovente rimane ingabbiato tra le maglie avversarie, specie nel secondo tempo quando il Sassuolo passa a quattro a centrocampo.

BARRIENTOS 5

Durante i primi 45’ di gioco dialoga bene con Keko, col quale inverte spesso posizione.
Al 10’ è toccato duro sul piede di appoggio da Longhi che avrebbe meritato il cartellino giallo. Poco più tardi è invece Missiroli ad atterrarlo e rimediare l’ammonizione.
Pregevole la combinazione al 16’ con il compagno spagnololungo l’out destro che è però intercettata da Pegolo. In fase di non possesso, dopo il vantaggio rossoazzurro, si sacrifica spesso arretrando il proprio raggio di azione lungo la linea della difesa.
Nella ripresa scompare, sino ad essere sostituito da Maran a venti dal termine. L’assist per il momentaneo vantaggio etneo è troppo poco per un giocatore dalle sue potenzialità.

BERGESSIO 6

L’illusoria rete del vantaggio siglata con freddezza e lucidità gli assicura la sufficienza. Ha pochi palloni giocabili già nel primo tempo (le azioni etnee si sviluppano maggiormente lungo le linee esterne) che si riducono ulteriormente nella ripresa. Al 20’ è protagonista, sulla destra, di una buona serpentina al limite d’area di rigore avversaria ma viene fermato fallosamente. Tre minuti più tardi impatta male la palla su cross di Biraghi spedendo palla oltre la traversa. Lotta com’è nelle sue corse, pressando i portatori di palla anche nella ripresa. Ma predica nel deserto.

KEKO 6,5

Il migliore tra i rossoazzurri. In palla dal primo minuto di gioco, ha un altro passo rispetto al diretto marcatore, Mendes, richiamato in panchina da Di Francesco al 35’ per manifesto stato confusionale. Coglie la base esterna del palo al terzo minuto di gioco ed entra da protagonista in tutte le azioni offensive del Catania nei primi 45’ di gioco. In fase di non possesso, si abbassa molto a supporto della retroguardia. Gazzola riesce a contenerlo meglio del compagno che lo aveva preceduto e quando non può fermarlo con le buone, lo fa con le cattive rimediando il giallo al 67’, poco prima che lo spagnolo venisse sostituito da Fedato.

ALVAREZ 4,5

Pollice verso. Alla vigilia in ballottaggio con Biraghi, per una maglia da titolare lungo la corsia sinistra, entra in campo alla mezz’ora per sostituire un nervoso Peruzzi. E prende acqua da subito, complice una ripresa sopra le righe di Sansone e Floro Flores. Sulla rete del momentaneo pareggio firmato Zaza , si fa infilare dall’attaccante napoletano che lo batte in velocità sulla linea di fondo. Sul raddoppio neroverde, è sempre Floro Flores a crossare per Missiroli da sotto il suo naso.

FEDATO S.V.

LETO S.V.


MARAN 4

Non ha grandi alternative in panchina, è vero. Ma sfrutta male, a nostro avviso, le poche possibilità a disposizione. Parte e finisce col 4-3-3. Nulla di nuovo, in un organizzazione tattica che ormai conoscono a tutte le latitudini. Il suo Catania è scontato, lento, sofferente a centrocampo e colabrodo in difesa. Richiama giustamente in panchina Peruzzi, troppo nervoso e lo sostituisce con Alvarez, peggiore in campo. Ma nessuna colpa gli è per questo attribuibile. Non convincono gli automatismi della manovra, l’organizzazione sui piazzati ed il senso di immobilismo che si è costretti a subire, da inermi spettatori, durante la gara.
Perde nettamente la personale sfida col collega Di Francesco.

VALERI 5,5

Prova ad arbitrare alla maniera anglosassone, per buoni venti minuti. Inizia a sventolare qualche cartellino quando teme che la situazione possa sfuggirgli di mano. Buona la lettura della gara, nel complesso combattuta lealmente nonostante la posta in palio fosse elevatissima. Giudica regolare la posizione di Bergessio sul vantaggio etneo e grazia Rinaudo, siamo al 5 dal termine, per una evidente trattenuta in area di rigore su Missiroli.