Sampdoria-Catania: presentazione della gara

Rimanere uniti...

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La presentazione della gara del "Ferraris" di Genova tra blucerchiati e rossazzurri.

Rigenerati da Mihajlovic
Quando un avvicendamento tecnico produce i risultati sperati. È quello accaduto alla Sampdoria: nove punti in dodici partite con Delio Rossi in panchina, due punti in due partite e passaggio del turno in Coppa Italia con Sinisa Mihajlovic in panca. Tutto merito dell’ex tecnico rossazzurro? L’impressione, dopo aver visto i blucerchiati all’opera contro Lazio (rimonta subita all’ultimo respiro), Inter (pareggio agguantato in extremis) e Hellas Verona (largo successo), sembra proprio quella: Sampdoria rigenerata da Mihajlovic. Il merito primario che spetta al tecnico serbo è quello di aver scosso e motivato un organico, tecnicamente non eccelso, che sembrava rassegnato e di aver schierato la squadra col 4-2-3-1, modulo più congeniale e redditizio. Un po’ quanto avvenuto nella memorabile rimonta salvezza della stagione 2009/10 col Catania. Con il “Rambo di Vukovar” l’attuale penultimo posto, a +2 dagli etnei, a-1 dal terzetto Livorno, Bologna e Chievo, fa meno paura. In tal senso, la sfida contro il Catania rappresenta l’occasione buona per confermare il trend positivo e conquistare altri punti preziosi per la corsa salvezza.

Ultimi solitari, ma ancora vivi…
Quando un avvicendamento tecnico non produce i risultati sperati. È quello accaduto al Catania: cinque punti in otto partite con Rolando Maran, quattro punti in sei gare con Gigi De Canio. Sotto la guida del tecnico di Matera, oltre alle goleade torinesi (4-0 dalla Juve, 4-1 dal Toro), è arrivato anche l’ultimo posto solitario. Situazione drammatica, quella che non ti aspetti dopo un avvicendamento in panchina. Come se non bastasse ecco una settimana assai nervosa, con lo sfogo polemico in tv del presidente Pulvirenti seguito dalla contestazione da parte di una frangia di tifosi nel corso dell’allenamento a porte aperte. All’orizzonte, ecco la trasferta contro la Sampdoria: terreno di gioco espugnato in passato soltanto una volta, precisamente nella lontanissima stagione 1963/64. Mezzo secolo fa. Inoltre, gli etnei nel corso di questa stagione hanno sempre rimediato sconfitte (sette) nelle gare in trasferte. Ricapitolando: avvicendamento tecnico infruttuoso, ultimo posto solitario in classifica, primi segni d’insofferenza da parte di una frangia della tifoseria, tabù-Samp e rendimento pessimo in trasferta. Numeri da mal di testa. Disertare la trasferta ligure? Giammai! A ventiquattro giornate dalla conclusione, con settantadue punti a disposizione e tre punti da recuperare dalla zona salvezza, tutto è ancora possibile. Serrare i ranghi e combattere, davvero. -9 all’Alba: “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”