Roma-Catania 4-0, il pagellone rossazzurro

Alberto Frison, portiere del Catania

Alberto Frison, portiere del Catania 

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che ha perso 4-0 contro la Roma. L'unico a salvarsi tra i rossazzurri è il portiere Frison. Nella Roma tanti voti alti.

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che ha perso 4-0 contro la Roma. Commento, dati statistici e curiosità sui protagonisti del match del lo stadio Olimpico.

FRISON, VOTO 6 Interventi miracolosi che evitano un passivo più ampio alternati da errori decisivi sul secondo gol e in occasione della quarta marcatura. Nella gara in cui la Roma si esalta al tiro a bersaglio, l’estremo difensore del Catania evita numerosi gol come nel primo tempo su Ljajic e Gervinho. Da applausi l’intervento con cui ferma il tiro ravvicinato di Gervinho al 22’ minuto. Nella ripresa prima ferma la botta da fuori di Ljajic, poi al 54’ pasticcia con Rolin favorendo il 2-0 di Destro. Al 59’ deve arrendersi al colpo di testa di Benatia. Al 74’ e al 76’ evita due gol sulle conclusioni di Totti prima e di Gervinho dopo. Chiude il match incassando il quarto gol firmato da Gervinho. L’attaccante ivoriano inganna il portiere del Catania con un colpo sotto che meritava riflessi migliori.

PERUZZI, VOTO 5 Inizia la gara con piglio positivo e prova a spingere sul fondo pur non riuscendo a sviluppare qualcosa di positivo. Soffre gli affondi di Ljajic e Pjanic. Dorme in area al 18’ in occasione del gol di Benatia. Qualche minuto dopo si becca pure il cartellino giallo. Un buon disimpegno su Totti nel finale di primo tempo ma nulla più. Perde i duelli contro i diretti avversari, riuscendo ad imporsi solo 2 volte su 8. Recupera tuttavia 6 palloni ma il suo contributo in fase di contenimento non è sufficiente. De Canio lo sostituisce ad inizio di secondo tempo facendo entrare Biraghi.

ROLIN, VOTO 5 E’ chiamato a controllare Totti e Destro, entrambi molto mobili negli ultimi 20 metri. Nel primo tempo riesce a controllare con concretezza gli attacchi dei giallorossi intervenendo spesso in maniera decisiva. Importante il suo intervento al 37’ sul diagonale di Destro che viene deviato in scivolata dall’uruguaiano. Nella ripresa commette diversi errori. Al 52’ errore in disimpegno che favorisce l’inserimento di Gervinho. Al 54’ pasticcia con Frison e favorisce il gol di Destro per il 2-0. Altro errore decisivo al 59’ minuto in occasione del 3-0 di Benatia. Sulla punizione di Totti, si fa scappare in area il difensore marocchino della Roma che sigla la sua doppietta personale. 4 duelli persi su 5 con gli avversari, recupera 2 palli ed effettua 11 respinte.

LEGROTTAGLIE, VOTO 5,5 Prestazione macchiata da due errori in altrettanti gol della Roma. Nel primo tempo nessun intervento di rilievo, anzi controlla bene Gervinho come al 30’ minuto su un inserimento in area dell’ivoriano. Sbaglia però in occasione dell’1-0 di Benatia, non riesce infatti a contrastare Destro sul calcio d’angolo della Roma. Nella ripresa da segnalare due interventi riusciti su Gervinho anche se in entrambe le occasioni rischia il rigore. Al 63’ e al 67’ ferma infatti in area l’attaccante della Roma lanciato in porta con un tackle da dietro. All’80’ minuto non chiude su Pjanic che serve Gervinho per il 4-0 finale. 7 duelli vinti con gli avversari, 3 persi. Recupera 9 palloni ed effettua 9 respinte. Un solo intervento aereo non riuscito su Destro in occasione del primo gol, per il resto vince il duello sulle palle alte con gli avversari.

ALVAREZ, VOTO 5,5 Sul suo lato deve controllare la spinta del brasiliano Maicon. Nessuna significativa sofferenza nel primo tempo. Nella ripresa soffre come tutta la squadra e lascia spazi per gli inserimenti di Maicon, Bradley e Gervinho. Prova a spingere quando può ma tre cross su quattro sono fuori misura. Da dimenticare il secondo tempo con 8 contrasti persi su 10. Solo Legrottaglie e il ripiegamento di Izco evitano in due occasioni il tracollo sulla sua fascia di competenza.

IZCO, VOTO 5 Bene nei primi minuti quando velocizza il giro palla del Catania senza però riuscire a trovare spazi tra le maglie giallorosse per sfondare centralmente. Povero il suo contributo per la squadra, si contano infatti appena 17 passaggi riusciti in tutto il match. Nella ripresa corre spesso a vuoto con la Roma che si disimpegna bene a metà campo facendo girare palla con disinvoltura. Si conta un solo pallone intercettato e 3 recuperati. Nella ripresa interviene in maniera decisiva ripiegando in area sullo scatenato Gervinho. Giornata negativa per il capitano del Catania che anche per merito di Garcia è stato bloccato in un raggio d’azione davvero ristretto.

PLASIL, VOTO 5,5 Nel primo tempo si inserisce e pressa con continuità ma non è accompagnato nelle azioni dai compagni. Il solo insieme a Barrientos nel tentare di far salire la squadra. Sbaglia in occasione dell’1-0 di Benatia saltando a vuoto su Destro che fa la sponda di testa per il compagno. Nella ripresa è il solo centrocampista del Catania che riesce a contrastare in qualche modo l’avversario anche se resta disarmato solo in mezzo al campo. In fase di contenimento fa meglio dei compagni anche se il rendimento non è sufficiente. Recupera 8 palloni, in bilancio il numero di contrasti vinti e persi 9-9, 3 palloni recuperate e 2 assist entrambi fuori misura.

GUARENTE, VOTO 4,5 Passi indietro rispetto alla scorsa partita che non era stata comunque positiva. All’Olimpico sembra trovarsi in difficoltà fin da subito con i due centrali di centrocampo della Roma, Pjanic e Bradley che sfondano sistematicamente. Spesso fuori posizione e lento nel giro del pallone. Secondo tempo da dimenticare con errori sistematici sul portatore di palla. Dorme sul pallone ed è imbarazzante come al 53’ si fa rubare palla da dietro da Gervinho a ridosso della lunetta di centrocampo. Appena 20 passaggi effettuati nella metà campo avversaria, 3 palloni recuperati, disastroso il rapporto tra contrasti vinti e persi.

CASTRO, VOTO 5 Tanto movimento nei primi 45’ minuti di gioco ma risulta efficiente più nel dribbling che nel suggerimento. I passaggi per i compagni sono spesso fuori misura o lenti. Prova a pressare alto l’avversario girando però a vuoto. In 60 minuti recupera 4 palloni ma ne perde 2. Inefficiente come tutto il reparto negli ultimi 30 metri. Si conta solo un tiro a lato. Esce al 60’ quando al suo posto entra Bergessio.

BARRIENTOS, VOTO 5 Ha il merito di far salire la squadra con il Catania in grande sofferenza. Prova a tenere la palla tra i piedi con il rischio di perderla dal momento che nessuno gli gira attorno. Nel primo tempo prova ad inventare ma è impreciso e frettoloso nel suggerimento, appena 50,3% di precisione nel passaggio quando il Catania è in attacco nella metà campo avversaria. Calcia in malo modo la punizione al 43’ minuto con tutto il Catania buttato in avanti. Sparisce nel secondo tempo anche se prova a dare una mano in fase di ripiegamento.

LETO, VOTO 5 Costretto a prendere palla a centrocampo e/o a giocare spalle alla porta. Nel primo tempo prova come al solito a saltare quanti più avversari possibili senza però ottenere nulla di concreto. Una sola giocata da segnalare al 48’ minuto quando gira di prima intenzione sul cross di Biraghi mettendo il pallone di poco a lato. Al 65’ ci prova da fuori area ma per De Sanctis non ci sono problemi. Ha le qualità tecniche per essere devastante anche come prima punta ma non è supportato bene dagli esterni. Esce al 66’ quando De Canio manda in campo Monzon.

BIRAGHI,VOTO 5 Entra al 45’ del secondo tempo al posto di Peruzzi. Soffre però sulle folate offensive di Maicon e di Gervinho. Permette ad entrambi di arrivare sul fondo e di entrare in area. Non risolve i problemi sull’out di destra.

BERGESSIO, SENZA VOTO Entra al 60’ al posto di Castro ma quando la partita era già segnata per il Catania. I rossazzurri nella ripresa si arrendono alla squadra di Garcia e non attaccano mai. Il centravanti rossazzurro prova a contrastare gli avversari a metà campo nella speranza di recuperare qualche pallone.

MONZON, SENZA VOTO Entra al 66’ minuto di gioco al posto di Leto. In 25 minuti di gioco effettua un passaggio lungo e 5 corti, perde 3 contrasti e nulla più.

ALL. DE CANIO, VOTO 4,5 I miglioramenti in termini di possesso palla e manovra, apprezzati nella partita contro il Verona, sono venuti meno all’Olimpico contro la Roma. Solo nei primi minuti, nella fase di assestamento dei giallorossi, il Catania è riuscito a superare la metà campo degli avversari anche con una certa disinvoltura, scontratosi però ancora con la sterilità e l’imprecisione del reparto offensivo. Partita persa a centrocampo con Pjanic e Bradley sempre una spanna avanti rispetto agli avversari. Le strategie e il lavoro specifico annunciato per fermare Gervinho e compagni non risultano essere azzeccate. Sulle corsie laterali il Catania soffre terribilmente e la dimostrazione è che i quattro gol arrivano da cross o inserimenti laterali. Nessuna croce addosso per la sconfitta anche perché a Roma l’impresa era pressochè impossibile con i giallorossi ancora imbattuti in campionato. E’ vero perché che è stato commesso un passo indietro rispetto alla precedente partita che aveva lasciato ben sperare. Vogliamo sperare che la sosta e il calciomercato possano restituire al mister giocatori in condizione psico-fisica ottimale e innesti all’altezza per compiere l’impresa.

ROMA:
De Sanctis 6
Maicon 7
Benatia 7
Castan 7
Dodò 6,5
Bradley 6,5
Pjanic 6,5 (Dal 81' Florenzi sv)
Ljajic 6,5
Totti 6,5 (dal 87' Ricci sv)
Gervinho 7
Destro 7 (dal 59' Taddei sv)
All. Garcia.7

ARBITRO GERVASONI, VOTO 5,5 Ammonisce Peruzzi, Barrientos e Bradley per gioco falloso, Biraghi e Castro per comportamento non regolamentare. Decide che si può proseguire su i due interventi in tackle di Legrottaglie su Gervinho. Lo stesso difensore rossazzurro protesta per un mani (che sembra non esserci) in area della Roma.