Ricchiuti:' Credo nel gruppo e spero di avere più spazio'

 

Continuano le conferenze stampa per i giocatori del Catania, dopo Lucas Castro è Adrian Ricchiuti a rilasciare le sue dichiarazioni:"A stare in panchina si soffre però credo nel gruppo e nella sua forza.."

A Torre del Grifo Adrian Ricchiuti risponde alle domande dei giornalisti. Il giocatore che non ha ancora trovato spazio in campo tra i moduli di Maran, si dice fiducioso e positivo per il suo futuro:"Mi alleno dall'inizio dell'anno per cercare di giocare fin dal primo minuto ma purtroppo non cè stata ancora l'opportunità, l'importante però è che i giocatori che scendono in campo diano il massimo come stanno facendo fino adesso".


E' più la gioa di far parte del gruppo o la rabbia di aver trovato poco spazio?
"Personalmente non sono arrabbiato, lo spazio un giocatore deve saperselo guadagnare ed io sto cercando di fare il possibile. L' importante è far parte di un gruppo che sta facendo molto bene, quando mi verrà data la possibilità di scendere in campo dimostrerò che l'importante non è quanti minuti giochi in una partita ma quello che riesci a fare quando scendi in campo".

Secondo te qual'è il motivo per cui hai poco spazio in campo?
"L'anno scorso ho avuto meno spazio e quest'anno la squadra si sta riconfermando però va bene così. Possiamo dire anche che è l'età io comunque potevo andare via ma sono rimasto volentieri perchè sto bene a Catania, a fine anno si vedrà".


Il rapporto con i tifosi?
"Il rapporto con i tifosi è stupendo, con me si sono sempre comportati bene. Spero di poter ripagare la loro fiducia al meglio".

Cosa ti mancherebbe di più?
"Ho creato delle amicizie importanti e mi dispiacerebbe lasciare ma nel calcio tutto inizia e finisce. Porterò questi anni con il Catania nel mio cuore"

Con i tuoi compagni qual'è il tuo rapporto?
"Io ho un rapporto bellissimo con tutti i ragazzi. Cerco di dare il mio contributo, i ragazzi si fidano di me perchè sono un ragazzo positivo, ho un carattere solare e allegro,mi piace avere sempre il sorriso. In tanti anni di carriera non ho mai invidiato un compagno, sono contento quando uno di loro fa goal perchè è una gioa bellissima. Ad oggi non so quali siano le scelte della società però mi auguro che i giocatori che fanno parte della rosa rimangano qui a Catania".

L'episodio più bello qui al Catania?
Il ricordo più bello è quello del mio primo goal con il Catania, i miei compagni mi presero in giro perchè piangevo ma è stata l'emozione più bella"

Si soffre di più in panchina o riscaldandosi a bordo campo?
"Certo a stare in panchina si soffre però quando ti riscaldi hai sempre quella speranza che il mister ti chiami per giocare e questo ti da la spinta per allenarti al massimo".

Vent'anni d' esperienza in Italia che tesoro è?
"E un bel traguardo, sono numeri importanti purtroppo l'età avanza ma sento ancora di poter dire la mia anche se non dovesse essere in serie A"

Barrientos?
"E' un grande amico ma anche un giocatore che credo abbia raggiunto la sua maturità personale e calcistica".