Rende-Catania 0-3: le pagelle dei rossazzurri

Ciccio Ripa bum-bum, finalmente!

Ciccio Ripa bum-bum, finalmente! 

Le valutazioni riportate dai rossazzurri al termine della gara del Lorenzon.

PISSERI voto 6,5: Nel primo tempo si rende protagonista di due interventi di diversa entità: al tredicesimo respinge in maniera goffa un destro in corsa di Goretta, mentre al primo di recupero evita il pareggio calabrese respingendo miracolosamente una conclusione a botta sicura di Franco. Normale amministrazione nella ripresa.

AYA voto 7: Solita partita da combattente per l’ex difensore della Fidelis Andria. In avvio di ripresa si procura il calcio di rigore che chiude la gara.

TEDESCHI voto 7: Il ritorno al 3-5-2 coincide con il ritorno in campo dal primo minuto dell’ex centrale del Cosenza. Partita senza sbavatura, in più di una circostanza copre le spalle a Bogdan.

BOGDAN voto 6: Al “Lorenzon” il centrale croato disputa una partita altalenante, contraddistinta da i soliti recuperi difensivi ma, anche, da qualche errore di troppo, soprattutto in fase di posizionamento, uno dei quali, al 20’, porta il Rende vicinissimo al gol. Anche nella ripresa continua in questo andazzo altalenate. Non è il miglior Bogdan, si vede, ma va bene lo stesso.

SEMENZATO voto 6,5: Lavoro oscuro quello del’ex difensore del Pordenone, incentrato più alla fase difensiva – nella fattispecie nel bloccare le avanzate di Blaze – che a quella offensiva. Pregevole l’assist con il quale serve Ripa il pallone del 3-0.

BUCOLO voto 7: In assenza di Lodi il buon Saro si piazza davanti alla difesa con compiti sia di recupero che di impostazione. Compiti svolti in modo pulito e ampiamente sufficiente. Splendido il pallone sventagliato al dodicesimo con il quale pesca Marchese in piena area calabrese. Dopo un quarto d’ora dall’inizio della ripresa lascia il campo (con in dote un’ammonizione) toccandosi l’inguine.
dal 62’ BIAGIANTI voto 6: Non al meglio, a seguito alcuni problemi fisici avuti in settimana, entra a gara in corso per dare il proprio contributo, fatto di esperienza e senso di appartenenza, con il risultato già acquisito.

MAZZARANI voto 6,5: Schierato da mezzala il numero 32 rossazzurro è come un diesel. Ad un primo tempo anonimo, nel quale si segnala al 28’ quando sparacchia in curva un pallone da posizione assai invitante, segue una ripresa in crescendo. Un suo recupero a metà campo avvia l’azione del 3-0.

FORNITO voto 5,5: Dopo la buona prestazione con il Matera il centrocampista silano si ritrova tra i titolari, sia per meriti acquisiti sul campo che per necessità dovute all’emergenza infortuni. Ne viene fuori una partita senza infamia e senza lode, parte bene ma si spegne alla distanza. Ammonito, lascia il campo in avvio di ripresa a Caccetta.
dal 62’ CACCETTA voto 6: Vedi Biagianti. Anche l’ex Cosenza, così come il numero 27 rossazzurro, scende in campo a risultato già deciso mettendo al servizio della squadra tutta la sua esperienza.

MARCHESE voto: 6,5 Nella prima parte del primo tempo l’esterno di Delia mette in mezzo all’area dei calabresi diversi palloni, tuttavia senza trovare le giuste misure. Al dodicesimo sfiora il gol con un sinistro al volo che lambisce il palo. Nella ripresa controlla la propria porzione di campo limitando le sortite dei calabresi.

CURIALE voto 7: Anche al “Lorenzon” si conferma bomber, firmando la rete che rompe il ghiaccio. Gol pesantissimo, di pregevole fattura, che lo catapulta in vetta alla classifica dei cannonieri del Girone C di terza serie con 8 reti. Convincente l’intesa con Ripa. Mezzo punto in meno per il cartellino giallo rimediato nel primo tempo per una gomitata a Laaribi.
dall’86 ESPOSITO s.v.: In campo nei minuti finali, impossibile fare una valutazione.

RIPA voto 8: Finalmente Ciccio-Gol! Al “Marco Lorenzon”, nel momento più delicato del girone di andata, il Catania ritrova Francesco Ripa. In campo dal primo minuto il numero 29 rossazzurro è l’autentico mattatore della vittoria degli etnei: suo l’assist che manda in rete Curiale per il gol dell’1-0, sua la doppietta che sigilla una vittoria fondamentale. Assist, doppietta e una prestazione a servizio della squadra. Le risposte tanto attese sono arrivate: Ciccio-Gol è tornato!
dal 72’CORREIA voto 5.5:In campo per una ventina di minuti si vede raramente dalle parti della porta di Forte.

CRISTIANO LUCARELLI voto 8: Privo di Lodi, Russotto, Di Grazia, Blondett e Rossetti, con Biagianti e Caccetta non al meglio, al “Lorenzon” di Rende mister Lucarelli ritorna all’antico rispolverando (per necessità) il 3-5-2. Nel primo tempo, fino alla rete del vantaggio, i rossazzurri disputano una buona partita, con molta aggressività e personalità. Conseguito il vantaggio, però, gli etnei si abbassano un po’ troppo, lasciando al Rende le redini del gioco. Dopo l’intervallo il Catania torna in campo con ben altro spirito che porta all’uno-due micidiale di Ripa che chiude la pratica. Il suo Catania chiude il girone di andata al secondo con 38 punti in 18 partite (a -3 dalla vetta), 12 vittorie (6 delle quali in trasferta), il secondo miglior attacco del girone con 30 reti (in coabitazione con il Lecce) e con la miglior difesa (12 reti al passivo). Numeri importanti, numeri da promozione.

RENDE voto 5: I grandi numeri casalinghi dei biancorossi si sgretolano dinnanzi alla concretezza dell’Elefante. In novanta minuti in calabresi subiscono lo stesso numero di reti (3) prese in casa in tutto un girone di ritorno, palesando qualche limite in fase difensiva. Poca spinta sulle fasce, con i due esterni stoppati da Semenzato e Marchese, qualche rimpianto per la conclusione a botta sicura di Franco miracolosamente respinta da Pisseri. Venticinque punti in 18 gare e girone di andata concluso in piena zona play-off: un passaggio a vuoto come quello di oggi contro questo Catania è più che lecito.

ARBITRO MASSIMI DI TERMOLI voto 5,5: Direzione di gara insufficiente quella condotta dall’arbitro molisano. Troppi i cartellini gialli distribuiti, alcuni dei quali evitabili, sintomo di una scarsa padronanza della partita. In certe situazioni, soprattutto nella parte iniziale del secondo tempo, va in bombola perdendo parzialmente il controllo della gara, senza motivo. Giusto il rigore assegnato al Catania.