Qui Messina: ''Poca serenità e tanta confusione. Su Lo Monaco...''

Davide Billa, direttore di Messinanelpallone.it

Davide Billa, direttore di Messinanelpallone.it 

Ai microfoni di CalcioCatania.Com il direttore di Messinanelpallone.it Davide Billa

Domenica prossima il Catania sarà impegnato in un altro derby, stavolta contro il Messina, e per presentare al meglio la partita del prossimo turno, la nostra redazione ha contattato telefonicamente il direttore del portale Messinanelpallone.it Davide Billa.

Davide, domenica derby tra Catania e Messina, due squadre che non vivono un buon momento dal punto di vista societario. Cosa puoi dirci della situazione in casa giallorossa?

Beh, quantomeno voi sul campo vi siete tolti una bella soddisfazione battendo il Palermo… Qui a Messina, invece, oltre all’ultimo posto in classifica, viviamo una situazione poca serena scossa anche dalle ultime dichiarazioni del Presidente Sciotto. L’annuncio di un’interlocuzione per una possibile cessione ha evidenziato la posizione dell’attuale proprietà che, evidentemente, sta valutando l’idea di passare il testimone stanca di dover continuare a fare sacrifici per salvare quella Serie C inseguita per tre anni con notevoli investimenti e che adesso rischia di perdere nuovamente.

Prima di questo annuncio, c’era stato l’addio di Pietro Lo Monaco che ha lasciato una piazza che non ha mai accettato il suo ritorno. In cosa e perché ha fallito Lo Monaco?

Il Presidente Sciotto lo aveva scelto per affidarsi ad un dirigente capace che potesse creare un gruppo valido per affrontare la Serie C pur senza ufficializzare la sua posizione all’interno dell’organigramma dirigenziale. Poi il rendimento non buono della squadra ha incrinato il rapporto e anche nelle ultime ore lo stesso Lo Monaco ha risposto alle accuse di Sciotto sul budget sforato per costruire la squadra, sostenendo che per far bene serve un budget come quello utilizzato dal dirigente campano. Insomma, un matrimonio che non è stato proprio tutte rose e fiori, anzi…


Come mai è stata rivoluzionata la squadra che lo scorso anno aveva vinto il campionato di Serie D? Si poteva dare continuità, magari con qualche innesto giusto, ad un gruppo vincente e, invece, si è scelto di smantellare tutto. Perché?

L’arrivo di un nuovo staff dirigenziale ha generato questa rivoluzione perché Lo Monaco, in coppia con Argurio, ha cercato di creare un gruppo basato su uomini scelti da loro. Così sono andati via in primis il tecnico Novelli a cui è stato preferito Sullo, e poi calciatori come Sabatino, Lomasto, Aliperta e Foggia che potevano essere riconfermati per mantenere anche una sorta di intelaiatura di un gruppo che aveva vinto un campionato. Invece, si è creato un gruppo nuovo che ad inizio stagione stava rendendo anche bene ma che, nelle ultime settimane, ha perso compattezza e serenità.


Le 5 sconfitte nelle ultime sei gare mettono la panchina di Capuano a rischio. Pensi che per domenica vedremo ancora l’ex tecnico dell’Avellino sulla panchina peloritana?

In questi giorni, sembrerà strano, ma discorsi sul tecnico ne sono stati fatti pochi perché le dichiarazioni del Presidente Sciotto hanno scosso l’ambiente sulla situazione societaria. Credo, comunque, che i tempi sono davvero stretti per fare un cambio alla guida tecnica a pochi giorni dalla gara di domenica. Tra l’altro l’unica soluzione potrebbe essere richiamare Sullo ma, credo, che la scelta sarà continuare per le prossime due gare con Capuano fino alla sosta e poi cercare di trovare rinforzi giusti per il girone di ritorno. Ma la domanda che tutti ci poniamo è chi seguirà il mercato se il Presidente se ne vuole andare e il direttore Lo Monaco si è ufficialmente dimesso?

Alla luce della situazione societaria e dei problemi di classifica, che partita ti aspetti da parte dei giallorossi contro il Catania?

Per assurdo, potrebbe essere la partita della svolta perché i giallorossi non hanno nulla da perdere. Una nuova sconfitta alimenterebbe ancor di più la crisi ma una vittoria ti darebbe un tale entusiasmo che potrebbe rilanciarti e, perché no, consentirti anche di battere dopo tre giorni la Paganese sempre al “Franco Scoglio”. Insomma, sarebbe un modo per chiudere l’anno in bellezza e dare la giusta serenità per preparare al meglio il girone di ritorno. Ti dico che, nonostante il silenzio stampa della squadra nelle ultime settimane non fa trapelare nulla da dentro lo spogliatoio, penso che il Messina proverà a giocare col massimo impegno per dimostrare ai propri tifosi che il gruppo tiene alla maglia e che vuole prontamente cancellare l’onta del 5-0 subito in casa della Turris.

L’ambiente come sta reagendo a questa situazione? Domenica gli spalti del “Franco Scoglio” saranno pieni per la gara contro il Catania?

Il derby, sicuramente, attirerà qualche presenza in più sugli spalti ma i club organizzati hanno annunciato di voler stare accanto alla squadra, di non disunirsi proprio ora nel momento di difficoltà. La tifoseria sin da subito ha fatto presente che alcune scelte della proprietà non era stato ben accolte (su tutte il ritorno di Lo Monaco…) ma c’è la volontà di stare accanto alla squadra e, pertanto, domenica mi aspetto un ambiente abbastanza caldo.