Domenica 5 febbraio 2023, alle ore 14.30, il Catania di Giovanni Ferraro affronterà il Castrovillari, in terra calabrese, nel match valido per la quinta giornata del girone di ritorno del campionato di Serie D. Rossazzurri in campo, nel giorno in cui la chiesa cattolica ricorda il martirio della Santuzza catanese, così come non accadeva da trentaquattro anni.

Infatti, l’ultima partita disputata dagli etnei il 5 febbraio risaliva all’anno 1989. Al “Cibali”, i rossazzurri allenati da mister Melo Russo, pareggiarono per uno a uno con il Brindisi, nella gara valida per la ventesima giornata del campionato di Serie C1. Quel giorno, a evitare la capitolazione casalinga, ci pensò Adriano Polenta con una rete a una decina di minuti dallo scadere. Da quella gara, nei decenni successivi, il Catania non si era più verificata questa “accoppiata”.

Numeri alla mano, incluso il match in programma al “Mimmo Rende” di domenica, sono nove le partite disputate dagli etnei il 5 di febbraio, la prima dopo il fallimento del Calcio Catania 1946. Nell’era pre-46 due precedenti: 1933 (Catania-Siracusa 0-0) e 1939 (Pro Italia-AFC Catania 1-0). Sei nel post-46: 1950 (Catania-Livorno 0-0), 1956 (Legnano-Catania 2-1), 1961 (Catania-Milan 4-3), 1967 (Novara-Catania 1-0), 1978 (Crotone-Catania 0-2, a tavolino) e il già citato pareggio interno col Brindisi del 1989.

 Più corposo l’elenco delle gare disputate il 4 febbraio, giornata dedicata al giro esterno del reliquiario di Sant’Agata: dodici. Due nel pre-46: 1934 (S.S. Catania-Reggina 1-0) e 1940 (AFC Catania-Siena 1-1). Dieci nel post-46: 1951 (Catania-Seregno 2-0), 1962 (Fiorentina-Catania 0-0), 1968 (Catania-Pisa 1-0), 1973 (Catania-Reggina 0-0), 1979 (Catania-Latina 5-1), 1990 (Casarano-Catania 1-0), 1996 (Avezzano-Catania 2-0), 2001 (L’Aquila-Catania 2-2), 2006 (Atalanta-Catania 1-2) e 2018 (Fidelis Andria-Catania 0-2).