Pro Vercelli-Catania: presentazione della gara

Alex Rosina, nuovo leader degli etnei

Alex Rosina, nuovo leader degli etnei 

La presentazione della gara del Piola di Vercelli tra i piemontesi e gli etnei. Una prima volta da bagnare nel miglior dei modi...

Vercelli, prima volta da 46
Archiviato il mezzo passo falso contro la Virtus Lanciano, con la vittoria sfuggita all’ultimo istante, il Catania di Maurizio Pellegrino si reca in Piemonte con l’obiettivo di incamerare i primi tre punti della stagione.Sul sintetico del "“Silvio Piola” di Vercelli storica prima volta tra il Calcio Catania 1946 e i bianchi. Confronto inedito – in passato soltanto quattro match in epoca fascista sotto altra denominazione– in casa di una nobile decaduta del calcio italiano. Nel palmares della Pro Vercelli, infatti, ci sono ben 7 scudetti (vinti tra il 1908 al 1922) e che impreziosiscono un passato glorioso ormai piuttosto “impolverato”. A togliere un po’ di fuliggine dai fasti di un tempo le due promozioni in Serie B conquistate nelle ultime tre stagioni: la prima nel 2012 dopo ben 64 ani di assenza dalla serie cadetta, la seconda lo scorso 7 giugno al termine della doppia finale play-off contro il Sudtirol.

La matricola Pro Vercelli, sconfitta all’esordio dall’Avellino, contro il quotato Catania voglioso di riscatto e bisognoso di punti promozione. Scenario da testa coda tutt’altro che da sottovalutare. Il pari subito in extremis per mano della Virtus ha portato in dote (si spera) una visione più limpida del tipo di stagione che attenderà la formazione rossazzurra: avversari ostici e scorbutici, spesso chiusi e pronti a ripartire minacciosi in contropiede sfruttando al meglio le “praterie” lasciate dagli etnei.

A Vercelli, infatti, il Catania dovrà dimostrare di aver imparato la lezione abruzzese, provando ad essere più concentrato in fase difensiva , più attento nella gestione del risultato e, magari, un tantino più umile; perché il “Davide batte Golia” in Serie B è sempre dietro l’angolo. Da verificare anche l’assenza di alcune pedine importanti: Terracciano infortunato, Gyomber e Chrapek in Nazionale, Calaiò squalificato, quest’ultimo (unico) terminale offensivo dell’attacco rossazzurro.

Al di là delle assenze la priorità in casa dell’Elefante è quella di espugnare Vercelli, punto e basta. Per il bel gioco, fronzoli e preziosismi vari ci sarà tempo. Adesso occorrono solo pane, punti e sostanza: raccogliere punti a più non posso per imprimere fin da subito la legge dei più forti. I buoni propositi, le belle speranze e i sogni di gloria professati nel corso dell’estate possono lasciare spazio all’inequivocabile parola del campo. -41 all’Alba: “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”