Primavera, numeri magici

Una formazione della Primavera rossazzurra

Una formazione della Primavera rossazzurra 

In attesa del sorteggio degli incontri delle fasi finali, riesumiamo le cifre da record che hanno promosso il Catania.

Grazie ai 59 punti conquistati, la Primavera rossazzurra non solo stabilisce un vero e proprio record (stracciando ogni risultato delle precedenti partecipazioni), ma la meritata qualifica di miglior seconda le vale l'elite tra le migliori 4 formazioni dell’intero torneo. Inoltre, insieme alla Lazio prima solo grazie alla miglior differenza reti generale, e all'Atalanta capolista del girone B, supera squadre come Milan (58) e Inter (57), nonchè Fiorentina (56), ed è seconda soltanto ai 61 conquistati dalla Juventus, capolista del girone A.

Impressionante la progressione della scalata alla classifica successivamente all'unica sconfitta maturata in questa stagione contro il Napoli. Dalla nona posizione, nell'attesa di recuperare contro la Roma, i rossazzurri arrivano ad agganciare zona play-off alla fine del girone d'andata, ma il vittorioso recupero, e nondimeno uno strepitoso girone di ritorno, li proietta nell'orbita della prima posizione sin dalla diciassettesima giornata. Da quel momento il primo posto sarà sempre loro, anche se condiviso, anche se alla fine la graduatoria sorriderà alla Lazio per i motivi già esposti.

20 risultati utili consecutivi (19 se non si considera il posticipo vittorioso contro la Roma della sesta giornata d'andata) assegnano agli etnei il guinness della serie positiva in corso ed assoluta più lunga dell’intero torneo. Il Catania infatti non perde dal 20 Ottobre per il numero di sconfitte, soltanto una nella stagione. Il dato è poi irrobustito dal numero di reti subite, poichè quella del Catania è la miglior del girone (insieme alla Roma) e la terza del torneo con 21 reti. Meglio han fatto solo Atalanta con 20 reti subite, e Juventus e Torino con 19, tutte però con tre sconfitte. Insieme a quella orobica, la difesa rossazzurra detiene un altro record a livello di torneo, quello delle reti subite in casa, sette in tutto.

A contribuire decisamente alla performance straordinaria della difesa, l'apporto di un portiere d'eccezione, uno dei due fuoriquota classe '93 della squadra, Giuseppe Messina. Giuseppe ha neutralizzato ben 4 dei sette rigori subiti (sono otto quelli in totale assegnati contro il Catania, uno contro il "portierino" Costanzo). L'impresa, che è già eccezionale di per sé, avendo il portiere grazie al suo intuito salvato il vantaggio dell'1-0 contro ben 3 avversari, Crotone, Lanciano e Bari, dunque salvando potenzialmente 6 punti della classifica, assume poi i connotati della leggenda se si pensa che contro il Crotone il portiere subì e parò ben 2 rigori consecutivi in 60 secondi, forse caso unico nel panorama calcistico.

Dopo quattro pareggi in cinque giornate, di cui tre consecutivi nelle prime tre, il Catania cambia marcia dall'ottava, contro il Pescara sconfitto per 2-1. Da quel momento, 20 risultati utili consecutivi (recupero di Catania-Roma 1-0 incluso), con 16 vittorie (17 in totale nel campionato) di cui 7 consecutive (conteggiando il recupero), e 4 pareggi (8 alla fine). Soltanto tre volte l'attacco del Catania è rimasto a secco, in occasione di due pareggi (Catania-Palermo e Vicenza-Catania, entrambe a reti bianche) e dell'unica sconfitta (Napoli-Catania 2-0)

Dopo quella di Vicenza, il Catania ha sempre segnato nelle 16 successive gare, tenendo conto anche del recupero. Per ben tre volte gli etnei hanno vinto con 4 reti di scarto, una senza subire reti (Juve Stabia-Catania 2-4, Ascoli-Catania 0-4 e Catania-Crotone 5-1). Le partite più entusiasmanti in assoluto quella esterna contro il Palermo, vinta con grande merito per 3-2, e quella del riscatto contro il Napoli, vinta a Torre del Grifo con uno straordinario 3-1, che valse - per la seconda volta - il primato solitario del girone (la prima volta, esattamente un mese prima, grazie alla vittoria sulla Ternana per 3-0).

Con 16 reti all’attivo, migliorando il risultato della scorsa stagione, e confermandosi il migliore attaccante della Primavera, Fabio Aveni è al quarto posto della classifica dei marcatori più forti dell'intero torneo. Lo precedono i soli Ganz (Milan) con 20 reti, Veratti (Bologna) con 18, Insigne (Napoli) e Bernardeschi (Fiorentina) con 17, e a pari merito con Gomez (Sassuolo) e Padovan (Juventus). Se però consideriamo l'intero bottino delle sue 16 reti tutte su azione, Fabio è addirittura il miglior marcatore del torneo, al pari di Ganz (4 su rigore per lui), seguirebbero Bernardeschi (2), Veratti (3) e Malele del Palermo (0) con 15.

Il secondo miglior marcatore stagionale del Catania è Maks Barisic con 14 reti all’attivo, una su rigore. Seguono poi Addamo e Caruso con 4 reti, Garufi e Petkovic (3), Augustyn e Zekovic (2), Cabalceta, Diop e De Matteis (1). La coppia Aveni-Barisic, forte dei 30 gol messi a segno, è la seconda più prolifica del torneo, preceduta da quella del Milan composta da Ganz e Petagna, 33 reti in tutto. Ma se consideriamo soltanto le reti su azione, ecco i rossazzurri primi a pari merito con i rossoneri con 29 realizzazioni al netto dei rigori, rispettivamente 1 e 4.

Sebbene le brillanti prestazioni di taluni elementi (Messina 34, Barisic 36, Addamo 37, Aveni 38, Cabalceta 39, Petkovic 40) siano state premiate con la convocazione in prima squadra, nessun giocatore di questa Primavera ha mai esordito a tutt'oggi in gare ufficiali. Diversi invece i giocatori in prestito dalla prima squadra, Doukara, Paglialunga, Legrottaglie, Sciacca, Augustyn, con quest'ultimo addirittura mai utilizzato da Maran, mentre ha accumulato 3 presenze in Primavera andando a rete per ben 2 volte. I piu giovani ad esordire, durante la stagione, il centrocampista Paul Katsetis (11 partite per lui) e il portiere della squadra Allievi nazionali, Giorgio Costanzo (2), ambedue classe '96.