Primavera, eurogol di Parisi e rigore di Di Grazia (2-1)

Andrea Di Grazia, festeggiato da Scapellato, ha realizzato il suo decimo gol stagionale

Andrea Di Grazia, festeggiato da Scapellato, ha realizzato il suo decimo gol stagionale 

Sessa e compagni rafforzano la 4^ posizione approfittando del mezzo passo falso dell'Empoli

L'eurogol di Parisi e l'impeccabile rigore di Di Grazia. A nulla vale la strenua resistenza del Vicenza, fortemente intenzionato a portar via un fortunoso punto da Torre del Grifo. Non si ferma la corsa di Sessa e compagni, che - anzi - rafforzano la 4^ posizione approfittando del mezzo passo falso dell'Empoli, prima diretta inseguitrice. Si allunga, dunque, la striscia dei recenti brillanti risultati ottenuti, prossimo obiettivo in quel di Crotone, campo tradizionalmente ostico. Il 2-1 maturato al termine di una partita non semplice da vincere è pienamente legittimo. Avversario insidioso, con 9-10 elementi dietro la linea della palla, cui il Catania ha sin dall'inizio mostrato la legge del più forte, costruendo un gran numero di occasioni per andare a segno.

Con tutti i migliori effettivi in campo, completati dai ragazzi già nel giro della prima squadra, il Catania è una formazione davvero temibile, pronta all'assalto di quei playoff che in caso di esito positivo potrebbero voler dire l'accesso alla Final Eight. Ficara in porta, Parisi e Ramos esterni bassi, linea di difesa completata da Berezny e Carillo. In mediana capitan Sessa avanti la difesa, ai lati Scapellato e Piermarteri, tridente offensivo composto da Di Grazia, Taviani e Rossetti. In panchina l'ex di turno, l'attaccante siracusano Bonaccorso, arrivato la scorsa estata in prestito proprio dal Vicenza, e presenza a sorpresa dell'ultimo acquisto del calciomercato, il centrocampista rumeno Rafael Licu. In tribuna, un centinaio di spettatori in tutto, presenti anche Pellegrino e Delli Carri. Avvistato anche Agostino Gallo, catanese classe 95 ormai fuori rosa, in attesa di raggiungere la nuova destinazione di Dainava, squadra del maggior campionato lituano, attualmente fermo per la pausa invernale.

In maglia gialla i rossazzurri, consueta casacca biancorossa per i vicentini, al fischio d'inizio è il Catania a condurre le danze, Taviani si presenta subito al numero uno ospite che pensa bene di "arrotarlo" in uscita, nulla di fatto. Solo un giro di lancette e Parisi (bella partita quella dell'esterno di origine siracusana) libera in area lo stesso Taviani, bravo il portiere a salvarsi d'istinto. Di nuovo l'attaccante ex-Roma tiene banco fra i difensori avversari, è Piermarteri a sprecare un rimpallo a lui favorevole. Solo al 13° la prima reazione biancorossa, su corner è Rizzo che pizzica di testa la palla mettendo fuori. Dopo cinque minuti, un brivido corre lungo la schiena quando il Vicenza colpisce una gran traversa. Dopo una fase di assestamento, corre il 32° quando Parisi sblocca il risultato mettendo a segno un gran gol dalla metà campo avversaria, prima rete stagionale, per lui un ritorno al gol a Torre del Grifo dopo l'ultimo di tre anni fa quando giocava nelle file degli Allievi Nazionali. Premono ancora i rossazzurri, non paghi del risultato. Di Grazia scende sulla destra e manda al centro per Taviani in scivolata, purtroppo in ritardo di un soffio.

Nella ripresa i rossazzurri continuano a premere sull’acceleratore, comincia Ramos con una bella percussione sulla sinistra, che però non si concretizza in un pericolo reale. Al 7° è il turno di Piermarteri, l'argentino strappa un pallone ad un avversario, scambia con Di Grazia, ma viene anticipato al momento del tiro da un difensore che intuisce tutto. All'11° il Vicenza trova il pareggio su un piccolo infortunio di Ficara, è Cecconello a strattonare Berezny che rovina a terra, l'estremo difensore rossazzurro sembra essere in vantaggio sulla palla, ma l'attaccante vicentino gli ruba l'attimo, depositando in rete. Ficara, che ricordiamo aveva salvato il risultato più volte a Latina appensa sette giorni prima, si dispera, ma i compagni si stringono subito intorno a lui e dagli spalti non mancano gli incitamenti all'indirizzo del portiere. Non si abbatte dunque il Catania, i ragazzi non ci stanno ed insistono, nessuno vuole rinunciare ai tre punti. Piermarteri pochi minuti dopo tenta il colpo da fuori, palla deviata. Al 20° forse l'azione più clamorosa, parte Scapellato in velocità coinvolgendo Piermarteri, la palla è per Di Grazia che di piatto - solo davanti al portiere - angola troppo spedendo a lato. Ancora Scapellato in velocità, un vero motorino il ragazzo catanese classe 96, tira ma la palla è fuori. Ci provano anche Parisi, portiere pronto, e Carillo, leggermente fuori. Il gol è però nell'aria, gli sforzi dei rossazzurri vengono premiati all'83°, quando Di Grazia viene messo a terra al centro dell'area di rigore, per il signor Luciano ricorrono gli estremi per concedere il penalty. Si incarica lo specialista Di Grazia che non fallisce depositando in fondo alla rete il pallone della vittoria, decimo gol stagionale per lui. Continua l'assalto nel finale perchè Rossetti vorrebbe essere della festa anche lui, ma al termine dei tre minuti di recupero, il risultato rimane fissato sul 2-1 per la giusta affermazione rossazzurra.

CLASSIFICA: BARI 39, ROMA 37(*), LAZIO 35, CATANIA 31, EMPOLI 28, NAPOLI e PALERMO 27, LIVORNO 25, LATINA 22, FROSINONE 17, TERNANA e VICENZA 14, CROTONE 10, AVELLINO 6 (*).
(*) una gara in meno

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM 2014/2015 - TROFEO G. FACCHETTI
4^ GIORNATA DI RITORNO - 21 FEBBRAIO 2015

CATANIA - VICENZA 2-1 (1-0)

Marcatori: 32'pt Parisi (C), 11'st Cecconello (V), 38'st Di Grazia (rig.)

CATANIA (4-3-3): Ficara; Parisi, Berezny, Carillo, Ramos; Scapellato, Sessa (K), Piermarteri (41'st Cozza); Di Grazia (48'st Di Maio), Taviani (25'st Bortolussi), Rossetti. A disposizione: Matosevic, Ventrone, Licu, Bonaccorso. Allenatore: Pulvirenti.
VICENZA (4-4-2): Kerezovic; Gambasin, Coirà, Rizzo G., Rizzo L. (38'pt Sitta); Romio, Facioni, Pize (35'st Bragagnolo), Camilli (K); Cecconello, Bartulovic (17'st Zoppellaro). A disposizione: Boca, Suman, Paganin, Stocco. Allenatore: Beghetto.

Arbitro: Luciano di Lamezia Terme
Assistenti: Pancaldo Trifirò di Barcellona PdG e Argento di Palermo
Ammoniti: Ramos (C), Pize, Camilli;romio e Cora (V)
Espulso: Facioni (V) per avere, al termine della gara, nella zona antistante gli spogliatoi, colpito violentemente un calciatore della squadra avversaria con un pugno; infrazione
rilevata da un Assistente.
Recupero: 1' + 3'