Potenza-Catania, ex: Cucchi, De Petrillo e Rubino, quante promozioni!

Lino De Petrillo insieme a Lorenzo Barlassina (Foto: Tutto il Catania minuto per minuto)

Lino De Petrillo insieme a Lorenzo Barlassina (Foto: Tutto il Catania minuto per minuto) 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex passati e presenti

6 PROMOZIONI IN 3
Nel capitolo dei doppi ex rossazzurri dedicato al Potenza, privo di elementi attuali, brillano più degli altri i nomi di tre tecnici capaci di collezionare insieme sei promozioni, frutto delle esperienze in terra lucana e siciliana.

Il primatista, in tal senso, è Egizio Rubino, collezionista di tre salti di categoria. Arrivato a Potenza nella stagione 1962/63 mister Rubino riuscì a conquistare la prima storica promozione in Serie B del calcio potentino. Anni luminosi, proseguiti da un nono e quinto posto nelle successive due stagioni in cadetteria. Qualche anno più tardi, nel 1969/70, Angelo Massimino lo porta a Catania. È amore a prima vista. A termine della stagione i rossazzurri conquistano la promozione in massima serie. Alla fine dell’estate 1974, dopo il rumoroso addio di Gennaro Rambone, Egizio Rubino ritorna in sella all’Elefante, conducendolo in Serie B a suon gol (38 quelli segnati dalla coppia Ciceri e Spagnolo) e record.

Parallelamente, nel girone G del campionato di Serie D, Aquilino De Petrillo firma la promozione del Potenza in Serie C, al termine del vittorioso spareggio di Bari contro la Juve Stabia. Nel novembre 1979, dopo l’ennesimo colpo di testa del solito Rambone, De Petrillo è l’uomo scelto da Angelo Massimino per la conduzione del Catania. I risultati sono positivi: primo posto finale, con 2 punti di vantaggio sul Foggia, e promozione in Serie B. Diciannove anni più tardi tocca a Pierino Cucchi realizzare a Catania quanto non conseguito nelle due esperienze potentine del 1984/85 e 1995/96, con quest’ultima stagione sulla quale grava la tragedia dello sfortunato figlio Enrico. È il 9 maggio 1999 quando il Catania, dopo il pareggio interno con la Juveterranova di Gela, festeggia il sospirato ritorno in Serie C.

PRESENTE: RAFFAELE IOIME
L’unico doppio ex attuale presente nei due organici di Potenza e Catania è il portiere Raffaele Ioime. Napoletano, classe 1987, Ioime ha proseguito il suo processo di crescita giovanile nel vivaio catanese, nella seconda parte degli anni duemila, senza mai esordire con la maglia della prima squadra rossazzurra. Al Potenza dal 17 di agosto dopo aver passato 13 giorni al Matera.

La felicità di Djordjevic dopo il gol segnato a Brindisi 



MI RITORNI IN MENT…EX
Classica carrellata finale con gli altri doppi ex del passato. In ordine di tempo si colloca il difensore Giulio Spanghero, giunto all’Associazione Fascista Calcio Catania, nel 1938, proprio dal Potenza. Negli anni sessanta spiccano le figure di Luigi Milan e Pietro Baisi. Per la mezzala di Mirano esperienza breve ma intensa con la casacca dell’Elefante, costellata da 28 presenze e 6 reti (una delle quali alla Juventus che valse il primo storico successo in casa dei bianconeri) nella Serie A 1962/63. A Potenza, nelle vesti di allenatore, nel campionato 1988/89. Percorso inverso per l’attaccante di Serramazzoni. Giunto a Catania nel 1966, proprio dal Potenza (26 presenze e 8 reti in rossoblù) Baisi indossò il rossazzurro in due riprese: 34 presenze e 9 reti nel campionato cadetto 1966/67, 60 presenze e 9 reti nel biennio 1970/71. A cavallo tra gli anni '80 e '90 si colloca il difensore Nicola Garzieri, in rossazzurro dal 1985 al 1988 e successivamente in Lucania dal 1991 al 1993.

Negli anni duemila emerge con decisione la figura del brasiliano Jedaias Capucho Neves ‘Jeda’. Arrivato a Catania nel corso del mercato di riparazione 2005 il brasiliano si rivelò uno degli elementi più determinanti nella seconda parte di stagione, la prima dell’era Pulvirenti-Lo Monaco, con 6 reti in 19 gare. A Potenza, sul finire di carriera, per un totale di 3 reti in 12 incontri nella prima parte della stagione 2015/16 in Serie D. Ancor più recenti le storie di David Biancola e Stefan Djordjevic. Per il difensore di Porto Empedocle, classe 1988, cresciuto nel vivaio rossazzurro, una stagione da protagonista con la maglia del Potenza: 22 presenze e una rete nello scorso torneo di Serie D, campionato concluso con la promozione in C. Quaranta presenze e una rete (alla Virtus Francavilla, nella scorsa stagione) per il fluidificante serbo nell’anno e mezzo di rossazzurro. Esperienza mordi e fugge a Potenza, durata appena lo spazio di un selfie con il presidente potentino Caiata…

In chiusura troviamo un tecnico meno fortunato rispetto al terzetto di testa:Pietro ‘Rino’ Santin. Il tecnico di Rovigno, scomparso un anno fa, giunse a Catania in un periodo assai tribolato, prendendo il posto di Osvaldo Jaconi nel novembre 1987. In sella fino al 28 febbraio, giorno del capitombolo interno col Campobasso, Santin lasciò la panchina etnea con un bilancio assai magro: 3 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte. Dieci anni esatti più tardi si colloca l’esperienza potentina. Annata anch’essa negativa, conclusa dopo venti giornate.