Potenza-Catania 0-1: le pagelle dei rossazzurri

Nana Welbeck, prestazione da 7

Nana Welbeck, prestazione da 7 

Le valutazioni riportate dagli etnei al termine della gara del 'Viviani' decisa da una rete di Manuel Sarao

CONFENTE voto 6,5: Sicuro e concentrato ogni qual volta viene chiamato in causa dagli avversari. Decisivo al 75’ sul sinistro di Cianci propiziato da un errore di Welbeck.

NOCE voto 6,5: Presidia bene la sua zona di campo senza fare registrare sbavature così come avvenuto in altre circostanze. In crescita.

SILVESTRI voto 7: Altra prestazione di spessore quella fornita dal capitano rossazzurro. Bene in anticipo, altrettanto quando imposta l’azione, così come avviene al sesto minuto quando da un suo lancio nasce l’occasionissima di Sarao sventata da Marcone. Decisivo in occasione del gol vittoria, fornendo allo stesso Sarao un validissimo e solidissimo appoggio alla “caricabotti”.

ZANCHI voto 6,5: Qualche leggerezza in avvio, giusto il tempo di prendere le misure. Compagnon si rivela un cliente imprevedibile, ma, salvo un paio di occasioni, riesce a contenerlo.

CALAPAI voto 7: Al 34’ del primo tempo non sfrutta a dovere il bell’invito di Piovanello decidendo per una conclusione di prima intenzione che risulta sballata. Cresce visibilmente nella ripresa, soprattutto nella parte finale della partita, con un paio di accelerazioni che creano scompiglio nell’area lucana, su tutte quelle del 78’ non sfruttata a dovere da Biondi prima e Sarao poi.

WELBECK voto 7: Al rientro dopo aver saltato la Viterbese per squalifica il mediano ghanese si rende protagonista di una gara assai positiva. In mezzo al campo calamita una serie infinita di palloni, favorendo la ripartenza dei rossazzurri. L’unico neo è la palla persa, al 75’, che permette a Cianci di battere verso la porta catanese. Sostanza.

ROSAIA voto 6,5: Le prende e le dà, lì nel mezzo, finché ce n’ha. Buona l’intesa con Welbeck, con il quale forma una diga in mezzo al campo che protegge la difesa.

dal 67’ DALL’OGLIO voto 6: Entra nell’azione che porta al gol vittoria, calciando splendidamente la punizione sulla trequarti potentina.

PIOVANELLO voto 5,5: Mezzala in distinta, esterno d’attacco nella realtà. Si accende a folate, sgusciando fra le linee potentine con fortune alterne. Un suo guizzo, al 34’ del primo tempo, permette a Calapai di calciare verso la porta, ma il numero 26 non accoglie degnamente l’invito. Becca un giallo per un intervento scomposto su Coccia che gli vale mezzo punto in meno.
dal 67’ REGINALDO s.v.: Nella ventina di minuti abbondanti (recupero compreso) trascorsi in campo non riesce a mettersi in evidenza, finendo imbrigliato nella fitta rete delle maglie potentine.

BIONDI voto 5,5: Nel 3-4-3 predisposto da mister Giuseppe Raffaele interpreta un ruolo (l’esterno sinistro di centrocampo) che non gli permette di poter esprimere le sue potenzialità. Ne viene fuori una gara anonima, con rarissimi spunti degni di nota. Si segnala, negativamente, al 78’, quando non sfrutta a dovere l’invito splendido di Calapai, ciccando il pallone davanti a Marcone.

dall’89’PELLEGRINI s.v.: Al rientro dopo due mesi (unica apparizione a Francavilla Fontana, lo scorso 18 ottobre) giusto il tempo per riprendere confidenza con l’agonismo.

PICCOLO voto 5,5: Partita senza infamia e senza lode quella dell’ex Cremonese. Meno ficcante ed incisivo rispetto a Viterbo, anche per via dell’atteggiamento accorto dei difensori potentini, riesce raramente ad accendersi. Buona l’intesa con Calapai.

dal 79’IZCO s.v.: Nel giorno dell’undicesimo anniversario della vittoria in casa della Juventus, firmata proprio da una sua marcatura in “zona Cesarini”, l’argentino si rivela una sorta di portafortuna. Il quarto d’ora concessogli da Raffaele gli permette di staccare la presenza numero 247 in rossazzurro che lo porta a -10 dal terzo posto della classifica dei “più presenti” occupata da Rino Rado.

SARAO voto 6,5: Dopo sei minuti ha sui piedi la palla del vantaggio, ma la sua conclusione a botta sicura è respinta da Marcone. Al 78’ è poco reattivo davanti la porta avversaria, ma alla terza occasione, al minuto 84, scaraventa in rete il pallone che vale tre punti pesantissimi. Il mestiere dell’attaccante, null'altro da aggiungere.

RAFFAELE voto 7: Privo di quattro titolarissimi (Tonucci, Pinto, Maldonado e Pecorino) il tecnico barcellonese, proprio nel giorno del ritorno nella “sua” Potenza, schiera il Catania con l’amato 3-4-3, con Biondi “sacrificato” come quarto di sinistra e Piovanello esterno alto. Ne viene fuori una prestazione di sostanza, con il pallino del gioco che rimane nelle mani degli etnei per buona parte dell’incontro e con poche chance concesse agli avversari. Il suo Catania si rivela cinico e spietato, realizzando (con Sarao) l’ennesima rete su calcio da fermo, la soluzione ideale per gare complicate come quella odierna. Settimo risultato utile di fila, quinta vittoria in trasferta, quarta piazza in classifica che senza quel “fastidioso” -2 sarebbe anche terza. Serve altro?

POTENZA voto 6: La formazione potentina, nonostante la classifica altamente deficitaria che risulta ingannevole, si rivela ben organizzata ed ostica, con alcune individualità (Compagnon e il bomber Cianci, quest’ultimo non al top della condizione) a primeggiare sugli altri.

ARBITRO TREMOLADA voto 5,5: Macchia una prestazione senza eccessive sbavature negando un evidente calcio di rigore al Catania per un tocco di braccio di Conson al minuto 88.