Musacci: "Catanzaro, la partita più importante"

 

Il centrocampista etneo analizza il momento in casa Catania: "Ci manca la vittoria. Adesso tutte partite da non sbagliare".

Quando una squadra non riesce ad esprimere un volume di gioco necessario per poter poi concretizzare in avanti palloni giocabili, il dito viene subito puntato verso il centrocampo: è la mediana ad avere un ruolo fondamentale nel gioco del calcio, coprire ed impostare. Non un gioco, propriamente, da ragazzi. Ecco perché, anche in casa Catania, vista la quasi totale mancanza di pericolosità offensiva nelle ultime giornate, ad essere sotto gli occhi dei riflettori della critica è proprio quel reparto che ha garantito solidità ( a parte l'opaca prestazione di Ischia, ma talmente brutta da non far testo...n.d.c.), ma non, quell'apporto necessario affinché il reparto offensivo potesse meglio sfruttare il proprio, alto, potenziale. A metterci la faccia, a dimostrare il proprio valore, anche davanti ai microfoni, è uno dei due cervelli pensati del centrocampo etneo, Gianluca Musacci, che in vista della difficile trasferta di Catanzaro, ha così tirato le somme sul momento in casa Catania:

“Abbiamo difficoltà a trovare la vittoria in questo periodo ma noi scendiamo in campo per vincere sempre. Trovare una soluzione è il nostro dovere, ma dobbiamo ripartire dalla prossima partita con il Catanzaro. Credo che arrivati a questo punto della stagione sia la partita più importante. Stiamo alzando il livello dell’attenzione in settimana, non possiamo tornate da Catanzaro senza punti. Rispetto alla gara d’andata è cambiato che adesso i punti si fanno pesanti. Sono partite che non possiamo sbagliare. In queste 3-4 partite dobbiamo fare punti importanti per la salvezza. Le nostre qualità sono maggiori rispetto ad altre squadre, tutto dipende da noi. Col Lecce fortunatamente per noi hanno sbagliato il rigore. Noi come squadra dobbiamo ripartire dal primo tempo, anche se nel secondo tempo gli ultimi 15-10 minuti entrambe di sono accontentate del pareggio. Ripartiamo dalla determinazione del primo tempo.”

“Ho passato un mese brutto, e fisicamente ero molto scarico. Da un paio di settimane sto meglio. Non pensò più al passato ma serve ripartire da Lecce. La concorrenza c’è sempre stata, ma a causa di numerosi infortuni io ed Agazzi abbiamo giocato di più. Abbiamo bisogno della freschezza mentale dei nuovi, per mentalità ed entusiasmo. Credo che le altre squadre ci studino molto prima di affrontarci. È vero sta mancando qualcosa in termini di gol a centrocampo. Quello che aveva le caratteristiche per andare in area era Scarsella, gli altri abbiamo caratteristiche diverse, dobbiamo migliorare nell’attaccare l’area dal centrocampo”.

“Stiamo pensando al prolungamento del mio contratto che scade a giugno. Vediamo come va a finire. A centrocampo abbiamo caratteristiche simili ma non siamo del tutto uguali con Agazzi. Negli anni mi sono trovato meglio a giocare con calciatori che hanno caratteristiche di corsa e ruba palloni. Quest’anno il mister preferisce il maggior gioco palla. Sento molta fiducia da parte di Pancaro. È una cosa che mi ha rimarcato da inizio anno. È una cosa che fa bene e penso di essere importante per la squadra. Mi prendo le mie responsabilità e cercherò di chiudere l’annata nella maniera migliore”.