Maks Barisic, prodotto della "cantera" rossazzurra
Riflettori puntati sui 4 ex della gara: Silvestre e Barisic tra i rossoneri, Legrottaglie e Boateng tra i rossazzurri
Silvestre, da capitano ad avversario
Giunto a Catania nel gennaio 2008, prelevato dal Boca Juniors, Silvestre ha dimostrato, nel corso delle stagioni, le sue indubbie qualità: sia come difensore centrale (tra i migliori della serie A) sia come realizzatore. Difensore completo e moderno protagonista di ben quattro salvezze con la maglia rossazzurra. La sua consacrazione è avvenuta nel corso della stagione 2010/11, dove il suo ottimo rendimento, sia con Giampaolo prima che con Simeone poi, è rimasto inalterato. Dopo la cessione di Mascara (gennaio 2011) ha ereditato la fascia di capitano della formazione catanese. Fascia sudata, meritata ed, infine, abbandonata sei mesi più tardi. Nel modo peggiore per i tifosi etnei. Il passaggio estivo al Palermo, per coronare ‘ambizioni europee’ (rimaste tali), non è stato digerito dai suoi vecchi tifosi.
Legrottaglie, una presenza e uno scudetto
Esperienza fugace, appena sei mesi, contrassegnata dallo scontro ‘distruttivo’ col colosso laziale Kozak, causa di un brutto infortunio che ha costretto il difensore pugliese a collezionare appena un gettone con i rossoneri. Nonostante tutto, anche con una sola presenza nel palmares di Nicola Legrottaglie, oltre ai successi juventini, c’è anche uno scudetto ottenuto con la maglia del Milan.
Barisc, gioiello sloveno
L’altro ex rossazzurro è il giovanissimo Maks Barisic. Classe 1995, Barisic è stato tra le rivelazioni della Primavera di Giovanni Pulvirenti che ha conquistato la fase finale del campionato di categoria nella scorsa stagione. Gioiello sloveno dal sicuro avvenire, in estate si è trasferito alla corte di Pippo Inzaghi (tecnico della Primavera rossonera) a titolo temporaneo con diritto di riscatto per il Milan.
Boateng, prodotto rossonero
Secondo ex rossonero Kingsley Boateng. Qualche presenza (e gol) nel pre-campionato con il Milan prima dello sbarco a Catania (prestito con diritto di riscatto per gli etnei).
Giunto a Catania nel gennaio 2008, prelevato dal Boca Juniors, Silvestre ha dimostrato, nel corso delle stagioni, le sue indubbie qualità: sia come difensore centrale (tra i migliori della serie A) sia come realizzatore. Difensore completo e moderno protagonista di ben quattro salvezze con la maglia rossazzurra. La sua consacrazione è avvenuta nel corso della stagione 2010/11, dove il suo ottimo rendimento, sia con Giampaolo prima che con Simeone poi, è rimasto inalterato. Dopo la cessione di Mascara (gennaio 2011) ha ereditato la fascia di capitano della formazione catanese. Fascia sudata, meritata ed, infine, abbandonata sei mesi più tardi. Nel modo peggiore per i tifosi etnei. Il passaggio estivo al Palermo, per coronare ‘ambizioni europee’ (rimaste tali), non è stato digerito dai suoi vecchi tifosi.
Legrottaglie, una presenza e uno scudetto
Esperienza fugace, appena sei mesi, contrassegnata dallo scontro ‘distruttivo’ col colosso laziale Kozak, causa di un brutto infortunio che ha costretto il difensore pugliese a collezionare appena un gettone con i rossoneri. Nonostante tutto, anche con una sola presenza nel palmares di Nicola Legrottaglie, oltre ai successi juventini, c’è anche uno scudetto ottenuto con la maglia del Milan.
Barisc, gioiello sloveno
L’altro ex rossazzurro è il giovanissimo Maks Barisic. Classe 1995, Barisic è stato tra le rivelazioni della Primavera di Giovanni Pulvirenti che ha conquistato la fase finale del campionato di categoria nella scorsa stagione. Gioiello sloveno dal sicuro avvenire, in estate si è trasferito alla corte di Pippo Inzaghi (tecnico della Primavera rossonera) a titolo temporaneo con diritto di riscatto per il Milan.
Boateng, prodotto rossonero
Secondo ex rossonero Kingsley Boateng. Qualche presenza (e gol) nel pre-campionato con il Milan prima dello sbarco a Catania (prestito con diritto di riscatto per gli etnei).
