Melfi-Catania, ex: Scarsella, l'illusione nell'illusione

Fabio Scarsella in azione contro il Monopoli

Fabio Scarsella in azione contro il Monopoli 

Nuova tappa del viaggio dei doppi ex rossazzurri.

TRE GOL IN DUE PARTITE
Tra le tante illusioni partorite dall’illusorio avvio della stagione 2015/16 (quattro vittorie e due pareggi nelle prime sei giornate), che lasciava presagire uno sviluppo di campionato totalmente differente, c’era anche lui: Fabio Scarsella, centrocampista dal vizio del gol attualmente in forza alla Cremonese.

Nato ad Alatri (Frosinone), il 19 luglio 1989, Scarsella – al Melfi dal 2010 al 2012 per un totale di 57 presenze e 3 reti – è stato l’autentica rivelazione della squadra di Pippo Pancaro capace di annullare nel giro di tre partite il -9 ereditato dalla giustizia sportiva in relazione ai fattacci dell’estate 2015. Tre gol in due partite che fruttarono ben sei punti alla causa dell’Elefante.

A Matera, il 20 settembre 2015, gli bastò appena un quarto d’ora per perforare la porta materana: pallonetto sull’uscita del portiere Bifulco, palla in rete ed esultanza sfrenata (e bagnata, per via della pioggia) sotto il settore ospiti del “Franco Salerno”. Grande gioia bissata qualche giorno più tardi, il 23 settembre, al “Veneziani” di Monopoli. Partito in panchina per esigenze di turnover, Fabio Scarsella entrò in campo al minuto sessantatre, al posto di Giuseppe Russo, con il Catania sotto di una rete. Ingresso quanto mai provvidenziale con due reti nel giro di venti minuti che ribaltarono l’esito dell’incontro. A quella partenza sprint seguì, sia per lui che per l’intera squadra rossazzurra, una lenta e progressiva fase di involuzione. A gennaio, quasi a sorpresa, l’improvvisa cessione a titolo definitivo alla Cremonese, dopo un diverbio avuto col tecnico Pancaro.

Nicola Belmonte, al Catania dal gennaio al giugno 2015 



MI RITORNI IN MENT…EX
Nel ristretto elenco dei ‘doppi ex’ passati di Melfi e Catania trovano posto altri nove personaggi. Partendo dal reparto arretrato troviamo il difensore pugliese Pantaleo De Gennaro, in rossazzurro nel biennio 1976-78 per un totale di 41 presenze e una rete. Al Melfi, nelle vesti di tecnico, nella stagione 2010-11. Manuel Marcuz: al Catania nella stagione 1992-93 per un totale di 19 gettoni; al Melfi nella stagione 2007-08, l’ultima da calciatore. Salvatore D’Angelo: in rossazzurro nella stagione 1999-2000 per un totale di 26 presenze e 2 reti; in gialloverde nel 2004-05 in Serie C2. Nicola Belmonte: al Melfi nella C2 edizione 2004-05; al Catania, dal gennaio al giugno 2015, con una decina di presenze e qualche infortunio di troppo.

In mediana, oltre al già citato Fabio Scarsella, ritroviamo due centrocampisti che in rossazzurro hanno lasciato un segno importante. Il catanzarese Umberto Brutto: in rossazzurro dal giugno 1996 al gennaio del 2000 per un totale di 135 presenze e 12 reti, (la doppietta di Trapani e la rete promozione contro la Juveterranova Gela nella stagione della promozione in C1 1998-99 su tutte). Sul finale di carriera l’esperienza in Lucania con 4 reti in 25 presenze nella stagione 2010-11 in Seconda Divisione. Gennaro Delvecchio, protagonista in gialloverde sia da calciatore (dal 1995 al 1998) che in panchina (dall’estate al novembre 2015 come secondo di mister Palumbo). Quaranta presenze e 9 reti (otto delle quali nella stagione 2003-04) nell’esperienza, a più riprese, con la casacca dell’Elefante.

Tridente in avanti con Tiziano D’Isidoro(63 presenze e 21 reti dal 1995 al 1997 in rossazzurro; poca gloria in gialloverde nel 2002), Almamy Doumbia (al Catania dal gennaio al giugno 2003 senza mai scendere in campo, al Melfi dal gennaio 2004 al 2008 per un totale di 42 presenze senza reti) ed Emiliano Tortolano, ceduto alla Sambenedettese lo scorso primo settembre. Appena 49 minuti in rossazzurro nel match contro la Spal valido per la Coppa Italia 2015-16 prima della cessione, in prestito, proprio al Melfi.