Matera-Catania, precedenti: tre sassi e l'inizio di una illusione

Il gol-vittoria di Fabio Scarsella

Il gol-vittoria di Fabio Scarsella 

Riviviamo la storia dell'ultimo confronto tra Matera e Catania disputato in terra lucana

Da Taranto a Matera: il ritorno all'inferno
Venti settembre 2015, dopo un’estate a dir poco incandescente (e non per motivi climatici) l’Elefante prova a ‘sgranchirsi’ la proboscide ricominciando ad inseguire nuovamente il pallone. Il tocco è decisamente più intenso e deciso rispetto al recente passato; è da pachiderma indiavolato.

Infatti, dopo tredici stagioni trascorse tra alti (tanti) e bassi (pochi) tra Serie A e B, ‘u Liotru si ritrova la fuliggine di quella ‘vecchia’ Serie C1 – nel frattempo ribattezzata Lega Pro, termine decisamente più fashion – lasciata il 9 giugno del 2002 a Taranto. Dallo “Jacovone” al “XXI Settembre”, dalla Puglia alla Lucania: settantaquattro chilometri a dividere i capi di una corda che si riannoda dopo 4856 giorni.

Si riparte da Matera, la città dei sassi, con una squadra completamente rivoluzionata ed allestita in tutta fretta e con un pesante -9 sul groppone, pesante zavorra ereditata da una gestione societaria a dir poco scriteriata. La priorità è proprio quella di alleggerire quel fardello per risalire quanto prima la classifica.

Tifosi rossazzurri a Matera 



L’undici etneo parte subito forte, fortissimo. Dopo appena un quarto d’ora Fabio Scarsella infila con un delizioso pallonetto il portiere materano Bifulco. Il Catania è in vantaggio, la gioia del nuovo gruppo rossazzurro fa il paio con quella dei fedelissimi presenti nel settore ospiti dell’impianto lucano. Dal cielo viene giù la pioggia, tanta pioggia, come a voler lavare, a voler purificare quell’Elefante macchiato di colpe non sue e in verità mai provate.

Il Matera ci prova, vuole il pareggio. Liverani e il palo gli dicono di no. A quindici minuti dalla fine gli etnei rimangono in 10: Andrea Russotto, fino a quel momento tra i migliori, rimedia un cartellino rosso. Il Catania soffre, sembra destinato a soccombere, ma stringe i denti e porta a casa i primi tre punti della stagione. Tre punti, tre sassi che sembrano l’inizio della costruzione di una ponte capace di riportare l’Elefante in Serie B. L’inizio di un sogno trasformatosi, qualche mese più tardi, in amarissima illusione.

Il tabellino:

MATERA (3-4-3): Bifulco; Di Lorenzo, Zaffagnini, Ingrosso (dal 46' Piccinni), Zanchi, De Rose, Armellino, Meola, Carretta, Kurtisi (dal 30' Pagliarini), Letizia. A disp.: Biscarini, Scognamillo, D’Angelo, Tomi, Rolando, D’Agostino, Gammone. All. Dionigi

CATANIA (4-3-3): 1 Liverani; 2 Parisi, 6 Bacchetti, 5 Pelagatti, 3 Nunzella; 10 Castiglia, 4 Agazzi, 8 Scarsella (dal 68' Russo); 11 Russotto, 9 Calil, 7 Di Grazia (dal 50' Falcone, dal 87' Lulli). A disp.: Bastianoni, Garufo, Bastrini, Musacci, Russo, Barisic, Rossetti. All. Pancaro

ARBITRO: Baroni di Firenze

RETE: 14' Scarsella

AMMONITI: Zaffagnini, Nunzella, Piccinni, Pelagatti, Armellino, Agazzi.

ESPULSO: 76' Russotto

Matera-Catania: Precedenti