Matera-Catania 2-1: le pagelle dei rossazzurri

Andrea Russotto, migliore in campo

Andrea Russotto, migliore in campo 

Le valutazioni riportate dai calciatori etnei al termine della gara contro i lucani

PISSERI voto 6,5: Incolpevole in occasione delle due reti, si fa trovare pronto in un paio di uscite fuori dall’area di rigore e sulle conclusioni di Casoli e Di Livio. I compagni della difesa, però, non lo coprono a dovere…

ESPOSITO voto 6: Nel duello con Tiscione (non al meglio) è il terzino campano ad avere spesso la meglio. Mette in campo il solito dinamismo, provando talvolta anche qualche sortita in fase offensiva. Si perde Di Livio in occasione della rete del vantaggio lucano.
dal 58’SEMENZATO voto 4,5: Dov’era in occasione della rete di Sernicola? Mistero. Svagato, non entra mai in partita, la mezzora abbondante di Matera è la fotografia perfetta della sua esperienza catanese: ampiamente deludente.

AYA voto 5,5: Partita senza infamia e senza lode per il roccioso difensore centrale. Con Esposito si perde la marcatura del folletto Di Livio in occasione della rete dell’1-0. Diffidato, becca un’ ammonizione che gli farà saltare la gara col Rende per squalifica. Sfiora il gol del possibile 1-2 all’87’, con un colpo di testa, sporcato da De Franco, che si perde di un soffio alla sinistra di Golubovic.

BOGDAN voto 5,5: Suo, al minuto 8, il colpo di testa che si stampa sul palo dal quale nasce il rigore negato al Catania e successivamente la rete annullata a Curiale. In marcatura su Casoli, si fa saltare di netto al 42’ in occasione del vantaggio materano. Prestazione insufficiente.

PORCINO voto 6,5: Finalmente titolare, dei quattro del reparto arretrato è sicuramente il migliore. Si fa notare spesso e volentieri in fase offensiva, soprattutto nella prima parte di gioco. Bella la palla messa in mezzo per Curiale, al 39’ del primo tempo, dalla quale scaturisce un presunto fallo di rigore proprio sul numero 8 rossazzurro. Una certezza sulla quale puntare per i play-off.

BIAGIANTI voto 7: Prestazione ampiamente positiva quella sciorinata dal capitano. Con l’inserimento di Bucolo ritorna a fare la mezzala e lo fa con buoni risultati. Al 33’ del primo tempo mette in mezzo una bella palla sulla quale Curiale non arriva per un soffio. In avvio di ripresa suona la carica, fornendo a Russotto un assist al bacio dopo una prorompente azione personale che devasta la difesa lucana.
dall’83’BARISIC s.v.: Pochi minuti per un giudizio, si fa notare all’87’ quando avvia un contropiede assai pericoloso non sfruttato a dovere da Mazzarani.

BUCOLO voto 6,5: Nel rivoluzionato terzetto in mediana è lui a piazzarsi davanti alla difesa nel ruolo di play-maker. Ne viene fuori una prestazione gagliarda, fatta di tanto dinamismo, grinta e geometrie, con passaggi di prima intenzione che velocizzano il gioco.
dal 71’FORNITO s.v.: Un fantasma, non si vede mai.

RIZZO voto 6,5: Dopo quattro minuti perde subito un pallone avviando l’azione che porta Di Livio al tiro. Tre minuti più tardi si riscatta, sfiorando il gol con un destro violento dalla distanza sul quale Golubovic si supera. Un’ora scarsa di sostanza, nella quale recupera palloni e imposta l’azione. La sua miglior prestazione con la maglia del Catania. Lascia il campo in avvio di ripresa.
dal 58’MAZZARANI voto 5,5: In campo al posto di Rizzo, per oltre mezzora, l’ex Modena non incide da subentrante così come è accaduto in altre occasioni. Ha sui piedi un paio di palloni interessanti ma non riesce a sfruttarli a dovere.

DI GRAZIA voto 6: Partita a sprazzi quella del numero 23 rossazzurro. Svaria da sinistra verso destra, alternandosi con Russotto, trovando talvolta guizzi interessanti, così come avviene al 32’ del primo tempo, quando tira fuori da un fazzoletto di campo un pallone pericolosissimo smanacciato prontamente da Golubovic.
dal 71’MANNEH voto 6: Lasciato in panchina per buona parte della gara, per lasciare spazio a chi ha giocato meno, il gambiano si rende protagonista di un paio di sortite assai devastanti che confermano la sua freschezza e brillantezza nel saltare l’uomo e creare la superiorità numerica. Un’arma sulla quale puntare nella lotteria degli spareggi.

CURIALE voto 6: All’ottavo minuto subisce una doppia ingiustizia nel giro di pochissimi secondi: prima si vede “parare” dal difensore Scognamillo un’acrobatica rovesciata, poi, così come spesso gli è accaduto in altre gare (era successo anche nel match di andata) gli viene tolto dalla terna arbitrale un’altra rete, l’ennesima. Al 39’ sfiora il gol del possibile vantaggio, ma Golubovic gli dice di no. A novanta minuti dalla conclusione mantiene la vetta della classifica dei bomber del Girone C. Magra consolazione

RUSSOTTO voto 8: Anch’egli al rientro dal primo minuto, dopo gli ottimi “spezzoni” delle gare precedenti, il numero 7 rossazzurro sfodera una delle prestazioni migliori della sua esperienza catanese. Molto mobile e sgusciante, fa letteralmente impazzire la difesa lucana. Cerca spesso e volentieri il gol, lo trova, in avvio di ripresa, anticipando in spacca Rizzo. Migliore in campo in una partita da dimenticare.

LUCARELLI voto 5,5: Privo di Caccavallo, Rossetti, Ripa, Marchese e Lodi il tecnico livornese è “costretto” a rivoluzionare la formazione rispetto a quanto visto nelle ultime settimane, lanciando Di Grazia e Russotto in avanti al posto di Manneh e Barisic, Porcino ed Esposito in difesa, Bucolo e Rizzo in mezzo. Risultato finale a parte, che vede soccombere gli etnei, le risposte positive arrivano dalle prestazione di Russotto, Porcino e da un centrocampo muscolare che per buona parte dell’incontro non fa rimpiangere quello visto nelle ultime gare. I cambi lasciano qualche perplessità di troppo, soprattutto nel caso di Rizzo, uno dei migliori fino a quel momento. Nel giorno che consegna matematicamente la Serie B al Lecce arriva l’ottava sconfitta in campionato, quinta in trasferta, che complica ma non spegne del tutto l’obiettivo del secondo posto.

MATERA voto 8: Tra mille difficoltà i lucani riescono a tenere testa agli etnei, mettendo in campo buone geometrie e tanta volontà, onorando pienamente un finale di stagione assai complicato. Sugli scudi, oltre al portiere Golubovic, bravo in un paio di circostanze ad abbassare la saracinesca, Lorenzo Di Livio (figlio di Angelo, tornante di Juve e Fiorentina) e il talento di Giacomo Casoli. Vittoria pesante, che non arrivava contro il Catania dal 1996-97, che al di là delle possibili ulteriori penalizzazioni proietta i lucani in piena zona play-off

ARBITRO MARCHETTI voto 4: Quando dopo otto minuto non concedi un rigore evidente (con annessa espulsione del difensore Scognamillo, per un fallo di mano sulla rovesciata di Curiale) il rischio che la gara venga falsata è alto. Frittata a parte, l’arbitro laziale si rende protagonista di una prestazione insufficiente, con delle decisioni assai discutibili.