Massimino, sono 90 e senza paura

Angelo Massimino tra i tifosi rossazzurri

Angelo Massimino tra i tifosi rossazzurri 

Il ricordo di Angelo Massimino nel giorno del novantesimo anniversario della sua nascita

16 GENNAIO 1927
Sarebbero stati novanta. Una cifra che per la smorfia fa paura, ma non a lui. Sarebbero stati, se in quel tragico pomeriggio di Scillato del 4 marzo del 1996 il fato aguzzino non ci avesse messo la coda, mettendo fine nel modo più tragico alla vita di un Cavaliere errante che combatteva per l’Elefante. Un’esistenza vissuta per il Catania, interrotta sull’asfalto bagnato di un’autostrada aggrovigliata tra le Madonie dopo l’ennesima battaglia a difesa di quei colori insidiati dalle dispotiche ire del Palazzo. Sarebbero stati novanta, proprio oggi.

Il 16 gennaio del 1927, infatti, dal cuore dell’Etna nasceva Angelo Massimino, indimenticato ed indimenticabile Presidentissimo del Catania. Spruzzi di lava incandescente sul pacifico firmamento azzurro, come le sfaccettature di un uomo che non conosceva mezze misure, che spegneva gli incendi del Rambone con l’acqua del Rubino o del Mazzetti e che neutralizzava le pietre dall’alto con la carta bollata

Sarebbero stati, sono. Presente e non passato, perché a dispetto degli anni che scorrono fin troppo velocemente il ricordo di Massimino è sempre ben impresso nei cuori di tutti gli sportivi rossazzurri. C’è ancora, nel quotidiano. È presente nelle parole della gente, nei bar e nelle piazze, nei discorsi nostalgici di un calcio romantico che vuole sopravvivere all’ondata della globalizzazione che allontana dagli stadi e che plastifica le emozioni. C’è, vive ancora. Buon compleanno, Cavaliere senza paura.

Un sorridente Angelo Massimino