Maran: "Facciamo tesoro di ciò che abbiamo fatto"

Rolando Maran, rientro anticipato negli spogliatoi per lui

Rolando Maran, rientro anticipato negli spogliatoi per lui 

Ha parlato in conferenza stampa il tecnico del Catania, Rolando Maran, al termine della sfida salvezza pareggiata contro il Livorno.

E’ una partita che può avere diverse chiavi di lettura: partiamo dal carattere.
Bisogna guardare al bicchiere mezzo pieno: siamo riusciti a segnare tre reti rimontando altrettante volte. Ci sono aspetti non solo caratteriali ma anche di gioco che bisogna considerare. Qualche passo indietro: abbiamo preso tre gol simili e questo non deve accadere. Abbiamo tentato anche dopo il 3-3 di vincere la gara, bisognava essere un po’ più fortunati in alcune occasioni. Bisogna ripartire da questo cercando di non commettere più errori.

Il secondo aspetto riguarda proprio gli errori.
Ci siamo trovati in tanti oltre la linea della palla: capisco la voglia di tutti di provare a vincere la gara ma non dobbiamo farlo in questo modo: bisogna farlo con gli equilibri giusti. In una giornata dove volevamo la vittoria abbiamo guadagnato comunque un punto e siamo in corsa per la salvezza, dobbiamo cercare il risultato importante anche in trasferta. Per come si era messa la gara che ad un certo punto potevamo perderla, siamo rimasti vivi e abbiamo cercato di ribaltare una gara che sembrava segnata.

Nel primo tempo 3-5-2, nel secondo tempo 4-3-3.
Nel primo tempo non abbiamo concesso nulla, nel secondo tempo abbiamo rischiato di perdere la partita. Siamo stati propositivi grazie alla nostra volontà. L’essere così bloccati nel primo tempo non era dovuto al modulo, come l’essere così propositivi nel secondo è dipeso dall’essere andati in svantaggio.

La partita cambia quando si cambiano uomini e modulo?
Sicuramente sono aspetti di cui tenere conto. Nel primo tempo ho visto una squadra bloccata. E’ un discorso mentale, il modulo conta dandoci delle certezze ma anche degli svantaggi. La cosa che conta oggi è la reazione.

Un mese fa questa reazione questa squadra non era in grado di esprimerla. Cosa è cambiato e cosa ha trasmesso al suo rientro? Cosa pensa della reazione di Leto al momento del cambio?
Non mi sono accorto della reazione di Leto. Riguardo la reazione, ritornando alla partita contro la Fiorentina questo aspetto non c’era. Oggi è stato diverso, c’era la prestazione di Milano che ci aiutava. Abbiamo preso il primo gol alla prima cosa che sbagliavamo: oggi c’è stata una reazione forte, segno della voglia che abbiamo di giocarcela fino alla fine. Il nostro obiettivo è il 18 Maggio: a fine partita dobbiamo essere qui a gioire. Potevamo guadagnare tre punti, ne abbiamo guadagnato uno ma abbiamo la consapevolezza di aver avuto una grande reazione e di aver fatto tre gol. Cerchiamo di migliorare gli aspetti negativi, ma bisogna ripartire da quelli positivi in questo momento.

Leto fatica a dialogare con Bergessio. Frison, a differenza di altre partite, non è andato bene.
Leto non ha difficoltà a dialogare con Bergessio: nel primo tempo non siamo riusciti a costruire bene le azioni. Frison credo che al di là dei gol abbia messo una pezza in più di un’occasione.

L’andamento della partita è stato pazzesco. Si sente riemerso dal baratro dopo il 3-3 finale, alla luce della sua reazione al rigore?
Ci sono dei momenti in cui pensi di aver subito un torto, e lascia un segno più che in altri momenti. In questo momento siamo attaccati “al filo d’erba”, è normale reagire così, sono un uomo e voglio riuscire a compiere quest’impresa. Recuperare per tre volte dà una forza diversa. Abbiamo la consapevolezza di aver qualcosa da dare e oggi l’abbiamo dimostrato: dal punto di vista morale cambia molto.

Al di là del gol Almiron si è espresso a buoni livelli.
Sergio è molto importante per noi, per dare un grande contributo deve star bene.

Nel primo tempo Lodi troppo basso?
Al di là di Ciccio, tutti un po’ troppo bassi. Sono momenti particolari, anche a Milano siamo partiti così bassi. Il campo non ci ha aiutati in fase di palleggio, risultando troppo bassi.

Con due risultati utili consecutivi che partita sarà a Parma?
Portiamo dietro tutto ciò che serve. Sappiamo che non è un campo facile ma non lo era neanche a Milano. Facciamo tesoro di ciò che abbiamo fatto.