Maran: 'Occasioni da non sprecare'

 

A Torre del Grifo mister Maran, in vista della gara che vedrà il Catania scendere in campo contro l’Inter di Mazzarri, si è soffermato sulle diverse soluzioni da adottare rispondendo alle domande dei giornalisti.

A Torre del Grifo, in sala stampa, mister Maran, in vista della gara che vedrà il Catania scendere in campo contro l’Inter di Mazzarri, in risposta alle domande dei giornalisti si è soffermato sulle diverse soluzioni da adottare domenica, derivate anche dall’analisi effettuata in seguito alla gara di Firenze.

“Credo che a Firenze il Catania abbia condotto una buona gara, abbiamo sbagliato qualcosa nella ripresa concedendo troppi spazi al nostro avversario. Non siamo stati concreti in diverse situazioni per la troppa voglia di concludere le azioni, ci siamo aperti troppo e la Fiorentina da grande squadra è riuscita ad approfittarne. Abbiamo pagato i nostri errori ma da squadra intelligente bisogna ripartire evitando di commetterli nuovamente. Adesso dovremo vedercela con l’Inter che avrà sicuramente voglia di riscatto. La squadra di Mazzarri è molto forte quindi il Catania dovrà mettere in campo tutte le qualità che possiede. Pensando al passato contro l’Inter la storia ha lasciato l’amaro in bocca. La scorsa stagione abbiamo perso in modo strano, abbiamo patito la sconfitta e vogliamo di riscattarci. I presupposti per far bene ci sono ma dobbiamo mettercela davvero tutta. Sappiamo che tutte le squadre presentano difficoltà diverse, ognuna di loro si è attrezzata bene ma se, soprattutto in fase di possesso palla, riusciamo ad essere bravi nel rispettare le distanze ed a mantenere il nostro equilibrio possiamo condurre una buona gara. Sicuramente dovremo essere pazienti, non dobbiamo sprecare le opportunità come è successo a Firenze, sarà fondamentale attendere il momento giusto. Stiamo provando diverse soluzioni di gioco ma alla fine non bisogna preoccuparsi di questo perché in campo la squadra si propone cambiando spesso lo schema di partenza. La cosa più importante è mantenere la nostra mentalità ed il nostro gioco. Non dobbiamo snaturarci, dobbiamo essere noi stessi pur sapendo chi abbiamo di fronte. Il Catania durante questi anni ha costruito quell’identità che le ha conferito credibilità. Ogni partita portata a casa ce la siamo sudata con carattere”.

Dopo Firenze come ha visto Monzon?
“E’ stata una settimana dura per il giocatore. A Firenze ha speso molto nella prima parte di gara, ci siamo trovati di fronte ad un avversario valido. In questo momento lui ha bisogno di giocare il più possibile. Sta lavorando bene quotidianamente, io cerco di essere chiaro in ciò che chiedo”.

Almiron?
“E’ convocato per domani, la sua presenza sarà sicuramente importante. Lo stesso vale anche per Tachtsidis e per tutta la squadra”.

Ha pensato di partire con un centrocampo a 4, considerate le difficoltà incontrate a Firenze?
“Nella parte finale della gara di Firenze lo abbiamo provato. Potrebbe essere anche questa una soluzione. Ci capita spesso di schierarci in questo modo con le punte esterne, Castro più basso e Bergessio e Leto in avanti”.

Freire?
“Il giocatore è ancora indietro nella preparazione, anche a causa del suo infortunio. Io lo sto conoscendo, avrà anche lui il suo momento”.

Barrientos un po’ più basso?
“E’ stato bravo a Firenze ma andiamo passo per passo, è presto per pensare a questa soluzione”.

Come sta Bergessio?
“E’ in ottima forma, non ha problemi alla spalla, erano solamente voci”.

Peruzzi?
"E’ arrivato oggi, per lui è previsto lavoro differenziato. Per dire qualcosa mi riservo più tempo”.

Quanto c’è, secondo lei, di Mazzarri in questa Inter?
“Mazzarri è un grande allenatore, le sue squadre hanno una buona organizzazione di gioco. La sua mano si vede soprattutto per gli spazi che concede la squadra in campo. L’Inter di per sé non è una squadra che ti mette nelle condizioni di mantenere la fluidità di gioco. Sarà una partita interessante”.

Si è fatto un’idea sulle caratteristiche di Guarente?
“Si è allenato e credo che dal punto di vista fisico il giocatore sia pronto. Più o meno ha le stesse caratteristiche di Biagianti, è un giocatore che può ricoprire diversi ruoli nel centrocampo. Devo ancora ottimizzare la mia conoscenza però mi è sembrato pronto”.