Lupa CR-Catania 1-2: le pagelle rossazzurre

Lo straripante Leo Nunzella.

Lo straripante Leo Nunzella. 

Nunzella sugli scudi, Calil quasi perfetto, Musacci e Rossetti sotto tono, altro "infortunio" per Garufo.

Bastianoni voto 6: L'unico tiro in porta insidioso dei padroni di casa è il gol di Siclari sul quale non ha colpe. Per il resto sufficientemente attento in uscita.

Garufo voto 5: Tanta generosità sulla corsia di destra, sulla quale spinge con frequenza e dalla quale cerca appena possibile di sfornare traversoni per i compagni in area, soprattutto nel primo tempo (solo una buona sovrapposizione, invece, nella ripresa). Sfiora il gol personale con sinistro di prima intenzione da fuori area al 20°. Ma rischia di rovinare tutto quando si fa saltare goffamente da De Gol che ne approfitta per effettuare il cross dal quale scaturisce il momentaneo pareggio dei laziali.
-> Ferrario voto 5,5: Entra per fronteggiare i lanci lunghi a cui si appiglia la Lupa Castelli Romani nel finale. Lui in effetti svetta da par suo, ma all'89°, tradito dal terreno scivoloso, frana addosso a un avversario e regala ai laziali una pericolosissima punizione dal limite: un giocatore esperto come lui non può permettersi svarioni del genere.

Pelagatti voto 6,5: Con Bergamelli cerca di avviare le manovre rossazzurre ed ovviare così al pressing operato a centrocampo dagli avversari. Al 28° va vicino al gol in ribattuta dopo la traversa di Scarsella, ma viene murato. Si ripete nella ripresa con un colpo di testa su cross di Agazzi dalla bandierina. Nel finale, dopo l'ingresso di Ferrario, va a coprire a destra e contribuisce con grinta alla protezione del risultato.

Bergamelli voto 6: Discreto sia in marcatura sui (peraltro non temibilissimi) attaccanti avversari che in fase di gestione del pallone nella propria zona di pertinenza, insieme al resto della difesa va un po' in tilt in occasione dell'azione confusa che porta al gol di Siclari.

Nunzella voto 7,5: Entra nelle azioni più pericolose dei suoi. Prima il lancio perfetto per Scarsella che al volo coglie la traversa; poi la botta a effetto da fuori che costringe Caio Secco a un goffa parata, alla quale fa seguito il fallo da rigore subito da Calderini; infine la bella giocata (finta e cross quasi "alla cieca") da cui scaturisce il tap-in vincente di Calil per l'1-2 finale.

Scarsella voto 6,5: Torna il centrocampista col "killer instinct" negli inserimenti delle prime giornate. Nel primo tempo centra una splendida traversa e va poi vicino al gol anche di testa. Nella ripresa aiuta la squadra a ripartire allargando il suo raggio d'azione e supportando così la catena Garufo-Calderini.

Musacci voto 5: Batte la maggior parte dei calci piazzati ma non trova quasi mai le giuste traiettorie per servire i compagni. A centrocampo è letteralmente ingabbiato dal pressing di Ferrari e Strasser, ma anche quando dispone di maggiori spazi va in difficoltà e non è sufficientemente preciso nei passaggi.
-> Lulli voto 6: Un quarto d'ora di sostanza in cui da una mano al centrocampo.

Agazzi voto 6: Nel centrocampo intasato dal pressing avversario trova pochi spazi, ma è l'unico che riesce di tanto in tanto a districarsi. Guadagna un paio di corner e talvolta si prende anche la responsabilità della battuta, fondamentale in cui, almeno oggi, dimostra di essere superiore a Musacci.

Calderini voto 7: Il solito peperino. Pronti via ruba il tempo al suo stesso compagno Rossetti non trovando la via del gol; ha una buona occasione di testa su calcio d'angolo ma non impatta la sfera con la giusta forza; guadagna varie punizioni, provoca l'ammonizione di Strasser e, soprattutto, guadagna con astuzia il rigore da cui scaturisce il vantaggio etneo. Nella ripresa continua ad essere protagonista: assist per Calil, sinistro a giro al 73° su sponda di Plasmati, costruzione della ripartenza dalla quale scaturisce il gol dell'1-2 e altra conclusione da fuori area poco dopo.

Calil voto 7: La confusione generale che regna nella metà campo laziale del primo tempo non lo aiuta, ma lui non demorde ed è generoso nel pressing sui portatori di palla. In tutta la partita ha tre occasioni: il rigore, che non sbaglia; un'azione che si costruisce da solo rubando palla ad un avversario, ma che conclude calciando alto; il gol di rapina sul cross di Nunzella. In termini di media realizzativa oggi è promosso a pieni voti.

Rossetti voto 5: Continua a mostrare un'eccessiva timidezza nell'approccio con la categoria. Al 2° minuto, lanciato a rete, si fa anticipare persino da Calderini. In altre occasioni non rischia la giocata al momento giusto e fa naufragare buone possibilità. Peccato, perché in alcuni sprazzi dimostra di avere tanta qualità.
-> Plasmati voto 6: Porta a casa la pagnotta, impegnando come al solito col suo fisico la difesa avversaria. Se Calil riesce a trovare il tempo e lo spazio per concludere a rete è anche perché, con lui in area, i difensori sono costretti a sdoppiarsi.

All.Pancaro voto 5,5: Le scelte iniziali sono obbligate dalle varie indisponibilità. La squadra materasso del campionato non è certo l'avversario migliore per fare esperimenti che lui finora ha voluto evitare anche quando sarebbe stato opportuno. Il suo Catania, come accade quasi sempre, crea tanto, sicuramente di più rispetto all'avversario di giornata, ma come accade spesso spreca troppo, e al minimo errore o calo di concentrazione subisce gol. Bisogna lavorare tanto in entrambe le direzioni.

LUPA CASTELLI ROMANI voto 5,5: Qualitativamente è insieme al Catanzaro la squadra meno attrezzata della categoria fino ad ora incontrata dai rossazzurri. Eppure oggi va oltre le proprie possibilità, riuscendo a subire meno reti di quelle che avrebbe potuto (grazie anche a un Caio Secco in giornata) e trovando nell'ispirato e motivato Siclari l'eroe mancato del match.

Arbitro Mei voto 6,5: Sia nei falli fischiati che nella gestione dei cartellini mostra giudizio ed equilibrio.