Lucarelli "Partita decisa dai calci piazzati, ma la prestazione c'è stata"

 

Le principali dichiarazioni rilasciate dal mister nel post-gara al "Marcello Torre"

Partita decisa dai calci piazzati
"Se analizziamo in maniera fredda il risultato non siamo sicuramente soddisfatti, se analizziamo com'è maturata questa sconfitta la prestazione ha soddisfatto perché abbiamo creato tantissimo, sia nel primo che nel secondo tempo, e abbiamo preso gol solo su calci piazzati. Purtroppo non abbiamo sfruttato le occasioni, su un campo così brutto diventa difficile proporre di più, contro una squadra che si difende bene, con tutti i giocatori dietro la linea della palla, ha lo stesso atteggiamento sia in casa che in trasferta, complimenti a loro per come hanno saputo concretizzare i loro calci piazzati. E' stata una partita decisa da calci piazzati, ma secondo me il Catania si è proposto di più e meglio".

Meglio di domenica scorsa
"A fine primo tempo ho detto ai ragazzi: come si può perdere 2-0 senza subire un tiro in porta? Quante parate ha fatto Furlan? Non posso crocifiggerli se usciamo con questo passivo che è pesante ma è figlio di calci piazzati. La prestazione è stata importante, purtroppo non concretizziamo e gli altri sui calci da fermo in questo momento sono più abili di noi. Ma io non ho visto un brutto Catania, mi è piaciuto molto di più di domenica".

In allenamento certe cose ci riescono, in partita no
"A 22 giornate dalla fine se ci fossimo già rilassati dopo il periodo che abbiamo vissuto sarebbe grave: lo escludo. Quando una squadra si difende e ti chiude tutti gli spazi ti frena l'azione, ma nel primo tempo ho visto nel primo quarto d'ora tre ripartenze in cui Biondi si è presentato per tre volte davanti al portiere. Quando trovavamo lo spazio riuscivamo a proporci in una certa maniera. Persino in Serie A il 70% dei gol nasce dai calci piazzati, sappiamo che è una cosa che dobbiamo migliorare, ci lavoriamo spesso (almeno due sedute ogni settimana), ma la partita non ci dà la stessa serenità dell'allenamento, durante il quale certe cose ci riescono".

Il campionato non si decide oggi, la sconfitta non è una vergogna
"Ho talmente tanto da lavorare sul campo che faccio fatica ad interessarmi dei problemi di natura economica e del perché i tifosi non vengono allo stadio. Ho il dovere di guardare a quello che è di mia pertinenza. Su 10 partite ho fatto 5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, queste ultime arrivate in maniera particolare (a Catanzaro siamo rimasti in 10), so che devo lavorare ancora tanto, sono qui da quaranta giorni, non ho mai pensato di essere il mago Merlino. Abbiamo scalato cinque posizioni, il campionato non è iniziato né finisce con la partita di Pagani, sarebbe stato importante trovare una certa continuità di risultati, ma la Serie C è anche questa, perdiamo contro un avversario che in casa si è fatto sempre rispettare, non è una vergogna".

"Ringraziamo" le altre squadre per il tour de force
"Siccome abbiamo trovato moltissima disponibilità da parte di tutte le squadre (in tono sarcastico, ndr) dobbiamo fare un tour de force di cinque partite in 14 giorni. Bisogna cambiare, se vuoi fare partite ad alta intensità non puoi farle con gli stessi 11 giocatori. Molti che rientravano oggi son giocatori che hanno sempre giocato, che rientravano da squalifiche o infortuni. C'è stata una partita 48 ore fa con il Rende tirata fino al 95° e non abbiamo usufruito del giorno in più di recupero, quindi abbiamo avuto la necessità di cambiare un po'. Domenica torneremo in trasferta a Teramo, poi andremo sempre in trasferta a Catanzaro, quindi si chiuderà con l'Avellino, per il resto mi verrebbe da fare una battuta ma evito. Di mercato è prematuro parlarne perché mancano ancora tre partite e vogliamo fare più punti possibili ed essere quindi più efficaci nella ricerca di giocatori che ci possano dare una mano: è chiaro che se le perdiamo tutte diventa difficile convincere i giocatori a venire. Già le notizie non sono delle più invoglianti per un calciatore... Il nostro mercato ha subito uno stop perché vogliamo capire in che condizioni saremo il 22 dicembre quando avremo finito la partita con l'Avellino."