Lodi:'Amo la maglia, le voci sono sbagliate'

Ciccio Lodi, numero 10 rossazzurro

Ciccio Lodi, numero 10 rossazzurro 

A Torre del grifo le dichiarazione del regista rossazzurro:" Sono contento di ritornare in campo dopo i giorni d'espulsione. Dopo l'inizio difficoltoso conto di dare il massimo per la squadra e per la maglia che amo".

Continua a Torre del grifo il ciclo di interviste dei protagonisti rossazzurri. Quest'oggi a rilasciare le sue dichiarazioni è Francesco Lodi. Il regista del Catania commenta il suo ritorno in campo e la sua situazione in merito alle voci che lo hanno reso protagonista:" Ritorno in campo dopo l'espulsione e sono davvero contento. È stata dura per me non giocare, fortunatamente i miei compagni e la società mi sono stati vicini".

Approfittando della conferenza Francesco Lodi chiarisce:
"Durante questo periodo mi hanno infastidito delle voci che esprimevano la mia volontà di voler andare via dal Catania. Io non ho mai detto nulla del genere. Io amo la mia maglia e sarei contento di portarla fino a che ce ne sarà la possibilità. Non ho mai parlato con il presidente di andare via, tra noi cè stata solo una battuta. Pulvirenti mi ha semplicemente detto che i giocatori forti vanno bene anche a Giugno. Dopo questo sono andato via. La società sa come deve comportarsi, quindi sono nelle sue mani qualsiasi decisione prenderà. Ho sempre mostrato il mio attaccamento a questa maglia. Quando son venuto qui non ho pensato al lato economico ma alla volontà di voler giocare al Catania con tutte le mie forze".

Che partita ti aspetti domenica?
" Sarà una partita difficile perchè il Bologna è una squadra che presenta giocatori ottimi. Noi dovremo avere la freddezza e l'intelligenza di capire come muoverci in campo. Rispetto all'andata deve portarci un riscatto. Quest'anno abbiamo giocato con entrambi i moduli. La squadra ha fatto 10 punti con il 4-2-3-1 e pochi con il 4-3-3. Da parte mia non ho alcuna preferenza, darò la mia disponibiltà in qualsiasi ruolo decida di farmi giocare il mister, che sia anche da trequartista. Negli anni passati con il 4-2-3-1 giocavo da esterno ed allora c'era Baldini. Ad oggi è cambiata l'interpretazione delle partite ma non l'amore per la maglia che indosso".