Le pagelle dei rossazzurri al termine di Acireale-Catania 0-1
- di Vincenzo La Corte
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- 06 Apr 2023 6:43
Le valutazioni sui rossazzurri al termine della gara giocata sul Campo Comunale di Aci Sant'Antonio contro l'Acireale
BETHERS voto 6: Del tutto inoperoso quando l'Acireale gioca a chiudere gli spazi, scalda finalmente i guantoni soprattutto dopo il vantaggio di Russotto: niente di difficile, certo, ma il ragazzo è attento e di questo gli va dato merito.
RAPISARDA voto 6,5: Solita generosità nelle discese in favore dei compagni d'attacco, sposata alla consueta "cattiveria" nello sradicare letteralmente i palloni dai piedi degli avversari. Peccato l'arbitro non gli conceda il gol per il presunto fallo su Giappone.
PEDICONE voto 6,5: La bella sorpresa di oggi, alla prima occasione da titolarissimo, restando in campo per tutti i 95' della gara: apprezzate le tante discese sulla fascia di competenza, unitamente alla solerte attenzione in fase difensiva. Insomma, un interprete del ruolo e soprattutto non adattato.
RIZZO voto 6-: Assente Lodi, si dedica, come da istruzioni del tecnico, al suo secondo ruolo, quello di play basso: con l'esperienza fa da filtro e aiuta la difesa, ma in quanto ad impostazione di gioco, certamente "non pervenuto".
CASTELLINI voto 6,5 Impegnato nel suo ruolo, lo stesso interpretato con la Rappresentativa al Viareggio, si trova perfettamente a proprio agio, risultando tra i migliori in campo. Ferraro gli concede un po' di respiro rimpiazzandolo con Somma.
-> SOMMA voto 6: Sacrificato per consentire l'inserimento di Pedicone, trova spazio a ripresa in corso, e con la sua esperienza si affianca a Lorenzini, frenando energicamente la velata voglia degli acesi.
LORENZINI voto 6+: Il nostro centrale si muove agevolmente nella propria area: come Castellini e Somma gestisce efficacemente le modeste folate degli attaccanti granata.
RUSSOTTO voto 6,5: L'unico, Pedicone a parte, ad aver speso con giudizio la possibilità di scendere titolare in campo: si muove alla ricerca di un momento da trasformare in gol, per sé e per i compagni, vedi il taglio su Vitale, fino all'azzeccatissima punizione a fil di palo che vale il successo odierno, cui Giappone non può opporsi.
-> DI GRAZIA s.v: Entra per pochi minuti e si vede solo in un paio di occasioni: la seconda gli vale un "giallo".
PALERMO voto 5,5: Non ci siamo, ahimè, come già successo in altro occasioni il Palermo titolare è assai diverso da quello subentrante: oggi ha gettato alle ortiche le poche occasioni in cui poteva dare un cambio di passo alla gara odierna.
-> CHIARELLA voto 6: Il suo apporto, sebbene non corrispondente a quello solito, è pur sempre tangibile: il suo ingresso potenzia la fase d'attacco fino al gol del successo.
JEFFERSON voto 5: Come Palermo, delude il fatto che, all'ennesima riprova, da titolare non renda come da subentrante: lo ricordiamo per un colpo di testa in aiuto alla difesa ma non per quanto fatto nell'area avversaria.
-> DE RESPINIS voto 5,5: Al servizio della squadra, ma senza incidere particolarmente e lasciare un segno speciale.
VITALE voto 6: Il ragazzo stringe i denti e grida "presente", soprattutto nella ripresa, quando un po' tutti ne davano imminente la sostituzione.
GIOVINCO voto 5,5: Ci spiace annotare anche qui l'ennesima occasione perduta, tra le rare sin qui avute: sembra partire con il piglio giusto, ma perde presto i riferimenti e le misure, calando vistosamente.
-> SARAO voto 6: Entra e, pronti via, scarica verso la porta avversaria trovando la deviazione di Limonelli: fa il suo, alzando un po' il peso specifico dell'attacco che culminerà nel gol di Russotto.
All. FERRARO voto 6,5: Non ottiene le solite risposte, ma ancora una volta il campo gli da ragione: promuove diversi uomini inserendo in attacco Giovinco, Jefferson e Russotto, Marco Palermo a centrocampo, mentre in difesa arriva il debutto dal primo minuto di Pedicone. Poi, con la solita calma olimpica, a tempo debito, "taglia e cuce" il Catania alla sua maniera, portando in salvo i soliti 3 punti che porteranno a nuovi record.
ACIREALE voto 5,5: Dapprima Ignoffo, a caccia di un buon punto, ordina ai suoi di chiudere ogni corridoio possibile, puntando sul fatto che la sua è la terza migliore difesa del girone: sembra riuscirci, complice anche un'intesa tutt'altro che rodata tra i rossazzurri. Ma, quando il Catania passa in vantaggio, il tecnico acese cambia uomini (inopportuna però, ancor prima, l'uscita di Di Domenicantonio) e schemi fino al 4-2-3-1: nel finale Limonelli, De Martino, Sbrissa e Liga tentano ogni soluzione possibile ma restano a bocca asciutta.
Arbitro D'AMBROSIO GIORDANO voto 5,5: Le sue scelte appaiono ponderate in occasione dei due rigori non concessi, uno per parte: però il gol del possibile 2-0 annullato a Rapisarda per un ipotetico gioco pericoloso su Giappone, rimasto a terra dopo la deviazione, lascia seri dubbi sulla corretta lettura dell'azione.