Latina-Catania, ex: Da Carnevale a Breda, da Paolucci ad Esposito

Andrea Esposito, oggi al Latina, esulta dopo il gol-vittoria al Bisceglie

Andrea Esposito, oggi al Latina, esulta dopo il gol-vittoria al Bisceglie 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex del passato e del presente

UNICO EX ATTUALE
In vista della gara fra Latina e Catania, in programma allo stadio “Francioni” domenica 5 dicembre 2021, alle ore 14.30, riflettori rivolti sul fattore ex. Spulciando gli attuali organici delle due formazioni vien fuori un solo doppio ex. Si tratta del difensore Andrea Esposito. Nato a Galatina, classe 1986, Esposito ha indossato la maglia rossazzurra nel biennio 2018-20 totalizzando 36 presenze e 2 reti (al Bisceglie e al Teramo). Dal 23 settembre 2020 è diventato un calciatore del Latina. Nel corso di questo campionato ha totalizzato 15 presenze con la maglia nerazzurra.

 L'esultanza di Michele Paolucci dopo il 4-0 al Palermo

Roberto Breda, doppio ex di Latina e Catania 



MI RITORNI IN MENT…EX
Classica carrellata finale dedicata ai doppi ex del passato. Il più “lontano”, in ordine di tempo, è il centrocampista Isidoro Artico, in rossazzurro dal 1964 al 1968. A seguire, ecco Dante Lodrini, difensore degli etnei nell’amara stagione 1973/74, campionato concluso con la retrocessione in C. Altro difensore è il pontino Federico Caputi, che dopo aver indossato il nerazzurro della sua città giocò nel Catania nel 1981/82. Qualche anno più tardi troviamo l’attaccante Andrea Carnevale: cresciuto proprio nel Latina, giunse a Catania nell’infausta stagione 1983/84 realizzando 3 reti in 23 incontri. Prologo, tutt’altro che positivo, ad una carriera che si rivelò assai brillante. Compagno di sventure il difensore Fortunato Torrisi che nello stesso campionato totalizzò 25 presenze e una rete (alla Roma). Da tecnico si ricorda l’esperienza sulla panchina pontina nella stagione 2005/06. Il rappresentate degli anni ’90 è il portiere Patrizio Fimiani: 51 presenze e (53 reti al passivo) nel biennio 1995/97; esperienza culminata con la sconfitta nelle semifinali play-off contro la Turris ad Avellino. Altri due difensori: Alessandro Marzio, al Catania dal gennaio 1999 al gennaio del 2000, ed Andrea Giallombardo nel campionato “maratona” 2003/04. Presenza evanescente quella del brasiliano Babù con entrambe le maglie.

 L'esultanza di Michele Paolucci dopo il 4-0 al Palermo

L'esultanza di Michele Paolucci dopo il 4-0 al Palermo 



A cavallo tra gli anni ’60-’70 troviamo l’attaccante Maurizio Cavazzoni. In rossazzurro, dal 1968 al 1971, la punta emiliana totalizzò 73 presenze segnando 14. Tra le tre stagioni vissute nella città etnea la migliore è senza ombra di dubbio quella di mezzo, la 1969/70: con 8 reti in 36 presenze contribuì alla promozione in A dei rossazzurri di mister Rubino. Tra le sue gemme la doppietta a Como (0-2 il risultato finale), e il tris di 1-0 firmato contro Atalanta, Cesena e Pisa. Dopo Catania seguì una stagione alla Spal prima concludere la carriera da calciatore proprio coi pontini nel 1973. Esperienza senza infamia e senza lode quella di Piero Cucchi a Latina conclusa con il decimo posto nel campionato di Serie C 1989/90. Quasi dieci anni più tardi ecco l’approdo alle falde dell’Etna. Stagione 1998/99, tra le annate più belle del calcio rossazzurro, il Catania guidato da Piero Cucchi riconquista la tanto agognata Serie C1 “sottratta” ingiustamente nell’afosa estate del 1993. Campionato esaltante, vissuto col continuo testa a testa col Messina. Calciatore a Catania, allenatore a Latina: è il caso di Roberto Breda, in rossazzurro dal gennaio al giugno 2002. Mezzo campionato intenso, giocato quasi sempre tra i titolari e spesso con la fascia da capitano al braccio. Diciotto presenze, senza reti all’attivo, coronate dalla tanto agognata promozione in Serie B. Esperienza agrodolce alla guida dei pontini: sconfitta in finale nei play-off nella Serie B 2013/14, amaro esonero nel corso de torneo successivo. Ampio spazio merita Simone Pesce, pontino DOC. Nato a Latina (classe 1982) Pesce ha collezionato 127 (6 reti) con la maglia della propria città tra il 1999 e il 2005. Qualche anno più tardi – estate del 2009 – l’arrivo in rossazzurro. Esperienza poca fortunata conclusa con 15 presenze in due stagioni – intervallate dal prestito all’Ascoli – e 3 reti, una delle quali in campionato. Delizioso pallonetto di sinistro a scavalcare il rosanero Sirigu in uscita e poker completato nella vittoria sul Palermo del 3 aprile 2011. Altra doppio ex importante è l’attaccante Michele Paolucci. Nato a Recanati, il 6 febbraio 1986, Paolucci giunse a Catania nell’estate 2008, tra lo scetticismo generale. Dubbi dissolti rapidamente già dall’esordio ufficiale, in Coppa Italia: doppietta nei tempi supplementari contro il Parma per un biglietto da visita decisamente incoraggiante. Alle ottime premesse della gara contro gli emiliani seguirono le conferme in campionato, dove arrivarono 3 gol (tutti decisivi) nelle prime sei giornate, rispettivamente contro Atalanta, Chievo e Reggina. Ma la rete più importante e prestigiosa rimane sicuramente quella che completa il 4-0 rifilato al Palermo nel derby del “Renzo Barbera” del primo marzo 2009: assist al bacio di Biagianti e diagonale velenoso che s’infila alle spalle di Amelia. Conclusa l’esperienza catanese, con 9 reti in 27 gare, Paolucci ha indossato varie casacche senza trovare le stesse soddisfazioni ottenute a Catania. Fra queste, l’esperienza a Latina, nella stagione cadetta 2014/15, conclusa con 5 reti in 30 gare. Qualche anno più tardi, nella stagione 2016/17, il ritorno a Catania. Ritorno poco fortunato, archiviato con 3 reti in 16 gare e un addio dopo sei mesi. In chiusura, il centrocampista Luigi Alberto Scaglia: nerazzurro nel biennio cadetto 2015/17, con 9 reti in 60 partite, al Catania nella prima parte del campionato di Serie C edizione 2018/19: parentesi poco positiva, archiviata già a gennaio, con il trasferimento alla Carrarese, dopo 12 gare e pochi picchi in rossazzurro.