La giornata ai raggi X

 

Trentaseiesimo appuntamento con la rubrica dedicata alla presentazione di tutte le 38 giornate di serie A.

Ebbene si, dopo trentacinque giornate, i primi verdetti di questo 111° campionato italiano di calcio di Serie A sono stati emessi: per la ventinovesima volta la Juventus è Campione d’Italia , mentre il Pescara, dopo un anno nella massima serie, ritorna ufficialmente in serie B.

In questo turno infrasettimanale, si disputeranno match decisivi sia per l’ Europa che per la salvezza: ad aprire la trentaseiesima giornata saranno Roma e Chievo, nell’ anticipo di martedì 7 maggio alle ore 20.45. La squadra giallorossa ha trovato una vittoria importante nei minuti finali di gara contro la Fiorentina, risalendo in classifica, occupando la quinta posizione e portandosi a soli tre punti di svantaggio proprio dalla squadra viola. Considerando il fatto che mancano tre giornate alla fine e con gli scontri diretti a favore dei romanisti, chissà se vedremo un clamoroso aggancio alla quarta posizione.. Il Chievo non pensiamo abbia forza e volontà per impedire agli uomini di Andreazzoli di uscire vittoriosi dal rettangolo di gioco.

Nella giornata di mercoledì si giocherà un anticipo alle ore 18, mentre le rimanenti 8 partite avranno inizio alle 20.45: il Milan, grazie alla vittoria in extremis firmata dal solito Balotelli, ha allungato il suo margine in classifica, portandosi a +4 dal quarto posto, consolidando quella terza posizione importantissima che vuol dire Champions. Giocherà in trasferta a Pescara, contro una squadra che in un solo anno è passata dall’altare della promozione alla polvere della retrocessione, un’andata e ritorno avente come sfondo il “Ferraris” di Genova. Davanti al loro pubblico gli abruzzesi cercheranno di onorare la serie A e, soprattutto, la maglia.

Fresca campione d’ Italia, la squadra di Conte vuole battere il record di punti (91) della Juventus della stagione 2005-06 allenata da Fabio Capello. I bianconeri, vincendo le ultime tre partite, salirebbero a quota 92, chiudendo cosi una stagione formidabile, dominata dalla prima all’ ultima giornata. Contro un’ Atalanta ormai salva, si può cominciare a tentare l’ennesima impresa stagionale.

Secondo posto blindato, tripletta da incorniciare, 101 goal da urlo e l’ inseguimento al trono dei marcatori di tutti i tempi del Napoli: il calciatore più desiderato del momento, Cavani, si trova a -14 realizzazioni dal numero 10 per eccellenza, Maradona. Superati Careca e Altafini (96 goal per il primo, 97 per il secondo), Edi cercherà in queste tre partite di fare quanti più goal possibili per avvicinarsi sempre più al “pibe de oro” tanto amato a Napoli, ma anche per scavalcare Vojak (103 goal) e Sallustro (111 goal). In soli 3 stagioni il calciatore uruguaiano è diventato l’idolo incontrastato dei tifosi partenopei e se dovesse vestire per un altro anno la maglia azzurra, tutti questi record verranno frantumati.
Tornando al campionato, la squadra di Mazzarri dovrà vedersela contro quel Bologna che rappresenta la vera bestia nera dei campani, Bologna, oltretutto, deluso ed amareggiato per la bruttissima sconfitta subita contro la Lazio per 6-0. I felsinei avranno di che farsi perdonare dai propri sostenitori e scenderanno in campo con il coltello tra i denti.

Appaiate tutte e due a 43 punti, Cagliari e Parma giocheranno una gara senza grande appeal: con l’ obiettivo raggiunto e con l’ ottavo posto lontano, le squadre, che vengono da risultati completamente opposti (uno scialbo zero a zero per i rossoblù e vittoria interna per i ducali) speriamo scendano in campo per divertirsi e non dare invece luogo ad una stucchevole gare senza significato di fine stagione.

Sfida europea (sulla carta) quella che andrà in scena a San Siro: l’ Inter, ormai in caduta libera, vuole dare un senso a questo ultimo scorcio di stagione e davanti al suo pubblico cercherà di arrestare il momento negativo che sta vivendo. I numerosi infortuni hanno portato i nerazzurri a conquistare solo 18 punti in questo girone di ritorno, score assolutamente da dimenticare. Contro la Lazio, si giocheranno le ultime chance di una (im)possibile qualificazione all’ Europa League. I romani non staranno di certo a guardare e faranno di tutto per dare un seguito alla strepitosa prestazione vincente di due giorni fa.

Perdere contro la Juventus ci può anche stare vista la grande forza della squadra juventina, ma perdere a fine campionato, quando si lotta per non retrocedere, di sicuro fa sempre male anche se si gioca contro la capolista. Il Palermo è tornato in Sicilia da Torino con una sconfitta sul groppone, vedendo allontanarsi di tre lunghezze la quart’ultima posizione in classifica che significa salvezza. Queste ultime tre partite saranno per i rosanero tanto fondamentali quanto difficili vista la forza e gli obbiettivi delle avversarie che si troveranno di fronte, a cominciare dalla sesta forza di questo campionato, l’ Udinese dello straordinario Di Natale, che con una rincorsa fatta di vittorie si propone come candidata di diritto ad un posto in Europa League. Saranno novanta minuti di fuoco per tutte e due le squadre..

La salvezza aritmetica non c’è, ma la Sampdoria si trova a +6 dalla zona calda. Escludendo clamorosi ribaltoni finali, la squadra blucerchiata, con molta probabilità, giocherà anche la prossima stagione in serie A. Certo, il team genoano vorrà chiudere subito la pratica salvezza già in questo turno, anche se di fronte avrà un avversario forte ed importante, il Catania. La squadra rossazzurra ha disputato un campionato straordinario e grazie alla vittoria interna per 3-0 contro il Siena (tripletta di Bergessio che sale a 12 reti in campionato!), ha superato la soglia dei 50 punti, portandosi a quota 51 punti, battendo il fresco record della passata stagione (48). Maran, al suo debutto in serie A, non dimenticherà mai le soddisfazioni di quest’annata calcistica…

Derby di Toscana infuocato quello che Siena e Fiorentina vivranno in questo turno: entrambe le formazioni sono incappate nello scorso fine settimana in una battuta d’arresto forse decisiva per le proprie ambizioni, con i bianconeri di casa che molto probabilmente saluteranno la serie A, e con la viola che dovrà rimandare al prossimo anno i sogni di Champions, accontentandosi di una qualificazione in Europa League che all’inizio del torneo era comunque vista come un traguardo importante. Le motivazioni finali saranno decisive e la squadra di Montella ne avrà da vendere, per difendere un quarto posto che non può essere messo in discussione proprio all’ultimo.

Una cosa è certa: ritrovarsi a +4 dal terz’ultimo posto, a soli 270 minuti dalla fine del campionato, dopo aver disputato un torneo tranquillo, non è certamente roba di cui vantarsi: il Torino in queste ultime giornate si è totalmente fermato, dilapidando quanto di buono fatto in precedenza e trovandosi costretto a vivere al cardiopalma i rimanenti match. Contro un Genoa rinato, che grazie ad una vittoria fondamentale in chiave salvezza si è portato ad un solo un punto dai granata e che farà di tutto per salvarsi prima possibile, gli uomini di Ventura dovranno necessariamente schiacciare i fantasmi che gli girano intorno e tornare a fare punti per staccare il biglietto per la prossima serie A.