La giornata ai raggi X

 

Quarto appuntamento con la rubrica dedicata alla presentazione di tutte le 38 giornate di serie A. A cura di Salvo Sabella.

Finalmente nel weekend scorso è ripreso il campionato, e adesso in 16 giorni si giocheranno 4 turni (compreso quello settimanale!). Inizia quindi un “tour de force” abbastanza importante per tutte le squadre che militano nel massimo torneo italiano. Dalle più grandi (che dovranno tener conto pure delle partite Europee), a quelle più piccole (che cercheranno di approfittarne). Dunque i mister saranno messi sotto pressione per le scelte che dovranno fare, ma soprattutto per cercare di schierare la migliore formazione, attuando anche il turnover.

Dopo una terza giornata abbastanza scoppiettante, i primi giocatori ad inaugurare questo nuovo turno saranno quelli di Parma e Fiorentina. Alle 18 si accenderanno i riflettori allo stadio “Tardini”: la squadra di casa, che proviene da una sconfitta al “San Paolo”, cercherà di mettere i bastoni tra le ruote (una cosa alquanto difficile in questo momento) alla squadra di Montella che sta attraversando un periodo davvero positivo. I viola dopo la scorsa stagione fallimentare, quest’anno sembrano essere rinati, giovandosi anche dall’ azzeccato ritorno di Luca Toni, che al debutto ha siglato il suo primo goal in questo campionato.

Due ore e quarantacinque minuti più tardi, a quasi duecentocinquanta chilometri di distanza, i riflettori illumineranno lo “Juventus Stadium”, dove la squadra bianconera affronterà il Chievo. Che la Juventus sia la squadra da battere in questo campionato è cosa risaputa e non sorprende vedere la squadra di Carrera (ma anche di Conte) a punteggio pieno in classifica. Riusciranno i clivensi ad espugnare questo stadio, impresa ancora non riuscita a nessuno? Pellissier – Di Michele cercheranno di sfatare questo tabù, ma dovranno passare prima dai guanti di Buffon..

Nella partita tra Sampdoria e Torino è la fame a farla da padrona: i blucerchiati hanno ancora fame di vittorie e vuole continuare questo “Maxi” momento (se non fosse stato per la penalizzazione di un punto erano a punteggio pieno, ma sono sempre 3 match vinti su 3) grazie al bomber Lopez (tre goal in duecentosettanta minuti), mentre i granata, dopo il digiuno in casa contro l’ Inter, hanno fame di nuove vittorie e si affidano soprattutto al loro capitano, Bianchi, a digiuno anche lui domenica sera. Il match di disputerà domenica all’ora di pranzo, 12.30, e non saranno solamente le due squadre ad avere fame, ma anche i loro tifosi…

Dopo l’ anticipo domenicale, alle 15 si giocheranno 6 match. A quasi un’ora e mezza di strada da Genova, si disputerà una partita che sulla carta sembra scritta, ma alla fine si sa il pallone riserva sempre qualche sorpresa: l’ Inter di Stramaccioni vuole finalmente vincere davanti ai propri sostenitori (anche giovedì in coppa non è andata oltre il pareggio) , mentre il Siena ha necessità assoluta di approfittare delle amnesie casalinghe dei nerazzurri per poter ridurre sempre più la penalità.

Sempre alle 15, ma a cinquanta chilometri di distanza da Milano, l’ Atalanta di Colantuono ospita il Palermo del nuovo mister Gasperini. Quando i risultati non arrivano, il patron Zamparini non ci pensa su mezza volta ad esonerare il proprio allenatore. La quarantottesima vittima è Beppe Sannino, che non è stato in grado di sistemare una squadra che già in partenza era sbandata. I padroni di casa invece, dopo la vittoria roboante contro il Milan, vogliono approfittare del momento negativo dei siciliani e cercheranno in tutti i modi di incassare i tre punti in palio.

Quasi due ore di strada e da Bergamo si arriva a Bologna. La squadra rossoblù non dovrebbe avere difficoltà nel superare un Pescara in crisi nera, a quota zero punti in classifica dopo tre partite. Il risultato pare scontato visti i risultati di domenica scorsa, ma chissà se proprio dal “Dall’Ara” non possa arrivare una delle sorprese più inaspettate di questo quarto turno.

Duecentosessantaquattro chilometri dividono la città di Bologna da Udine. Al “Friuli” si disputerà una partita che descrivere con l’ aggettivo “sensibile” è dir poco. La squadra bianconera dell’ Udinese affronta il team rossonero del Milan ed in comune non hanno solamente il colore nero delle divise, ma anche la crisi: Guidolin vorrebbe mollare, in quanto non riesce a sopportare più questa pressione che si fa sempre più grande (visti anche perché i risultati negativi), ma ha la piena fiducia della società. Discorso opposto per Allegri: se non riesce a portare a casa i tre punti o per lo meno non riuscirà a far sfoderare alla squadra una buona prestazione, in Via Turati difficilmente saranno disposti a continuare con l’ ex allenatore del Cagliari, visto anche l’ atteggiamento poco sereno assunto dal mister nei giorni scorsi.

Derby dei due vulcani: l’ Etna di Catania ed il Vesuvio di Napoli. Non solo, è anche un derby sudamericano abbastanza “focoso”, quello che si disputerà al “Massimino”: il Catania deve rifarsi fra le mura amiche della brutta sconfitta subita a Firenze e vuole fermare un super Napoli che, con la vittoria contro il Parma, è salito a quota 3 vittorie su 3 gare (non capitava da 25 anni che il Napoli vincesse le prime 3 partite di campionato). Mazzarri con il ritorno di Pandev, il fuoriclasse Cavani ed il giovane Insigne vuole sbancare lo stadio di Cibali, ma non sarà facile perché Maran può disporre del tridente Gomez-Bergessio-Barrientos per far male ai partenopei. Sarà una partita “caliente”.

Dalla Sicilia alla Sardegna. Il Cagliari di Ficcadenti affronta la Roma di Zeman, con i rossoblù costretti ad affrontare in un clima surreale i giallorossi dal momento che la partita si disputerà a porte chiuse presso lo stadio “Is Arenas” a Quartu S. Elena. Sapranno gli uomini del mister boemo riscattarsi dopo l’ inatteso e clamoroso passo falso di domenica scorsa in casa contro il Bologna?

Nel posticipo delle 20.45 all’ “Olimpico” di Roma scenderanno in campo la Lazio ed il Genoa. Pektovic vuole scrivere la storia: l’ allenatore, debuttante in serie A, ha già raggiunto Maestrelli che, con i biancocelesti scudettati nel 1974-75, piantò tre vittorie di fila alle prime tre giornate. Farà di tutto affinchè i suoi uomini possano portare a casa l’ intera posta, non solo per i record ma anche per far salire sempre più in classifica questa Lazio che sta sorprendendo tutti. Il Genoa, di contro, dopo la gagliarda prova offerta contro la Juve, vuole abbinare al bel gioco espresso fino a questo momento anche qualche risultato positivo.