Juve Stabia-Catania, presentazione: A caccia del colpo grosso

La gioia di Mimmo Di Cecco dopo il suo gol nella gara di andata

La gioia di Mimmo Di Cecco dopo il suo gol nella gara di andata 

La presentazione della gara di Castellammare di Stabia in programma giovedì 22 dicembre alle ore 18.30

PRIMA DI RITORNO
Nella prima giornata del girone di ritorno, in programma giovedì 22 dicembre, rossoazzurri ospiti della temibile Juve Stabia, formazione che fino a qualche giornata addietro era al comando della classifica (alla sedicesima giornata era in testa, in condominio con il Lecce, a 32 punti). Le "vespe" di Gaetano Fontana, terza forza del torneo insieme al Foggia a quota 37, sono reduci dal pareggio, a reti inviolate, in casa del Taranto. A sole tre lunghezze dai campani, 34 punti, si sarebbe trovato un più fortunato Catania, se non fosse per quei maledetti 7 punti di penalizzazione che pesano come un macigno e che relegano, di conseguenza, l’Elefante di mister Rigoli al settimo posto, a quota 27, in coabitazione con la Fidelis Andria (prossimo avversario degli etnei nell’ultima gara del 2016). Curiosità: in campo la squadra (il Catania) che ha pareggiato di più in trasferta,contro la squadra (la Juve Stabia) che in casa non ha mai pareggiato in questa stagione. Calcio d’inizio sul sintetico del “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia fissato alle ore 18.30. Direzione di gara affidata all'arbitro Matteo Proietti della sezione di Terni, con lui gli assistenti Diomaiuta e Fabbro.

Gaetano Fontana e Pino Rigoli prima del match di andata 



JUVE STABIA: NON PERDERE DI VISTA LA VETTA
L'obiettivo stagionale del team allenato da Gaetano Fontana, bestia nera degli etnei quando da calciatore indossava la maglia dell'Ascoli, è quello di fare un campionato di vertice, provando a raggiungere la promozione diretta tra i cadetti. Subito dopo la sconfitta rimediata al "Massimino, i gialloblu hanno iniziato a macinare punti (con quattro vittorie di fila) e gioco mettendo subito in chiaro le intenzioni della società. Squadra assai temibile, dal tasso tecnico elevato, nella quale spiccano il bomber Ripa (capocannoniere delle vespe con 7 reti), l'ex Akragas Zibert, in estate accostato più volte al Catania (la scorsa stagione fu allenato da Rigoli ad Agrigento); l'esterno Lisi, autore del momentaneo vantaggio stabiese nella gara d'andata, e il promettente centrocampista, classe 96, Alessandro Mastalli (figlio dell'indimenticato Ennio), perno fisso dello scacchiere di Fontana. Attenzione, soprattutto, al rendimento interno: su nove gare giocate al "Menti" i campani hanno vinto otto delle nove gare disputate – unica sconfitta contro il Lecce (2-3) – ed inoltre vantano anche il secondo miglior attacco del girone C con 33 reti, dietro soltanto alla ‘fabbrica del gol’del Matera. Numeri importanti, per una squadra a caccia di punti per riconquistare quella vetta che attualmente dista due lunghezze.

Un altro flash dell'andata: la rete del 2-1 firmata Michele Paolucci 



CATANIA: STERZARE IN TRASFERTA
Dopo la vittoria di carattere contro la Casertana, firmata dal prezioso gol di Andrea Mazzarani (sempre più leader), gli etnei sono adesso chiamati alla ‘solita’ conferma in campo esterno. Per la sfida del “Menti” i rossoazzurri di mister Rigoli dovranno smentire le statistiche, che vedono gli etnei vittoriosi soltanto nella trasferta di Cosenza, con sei pareggi (tra cui a Matera e Lecce) e due sconfitte di misura (a Francavilla Fontana e Siracusa) assai amare. In tal senso, il Catania dovrà provare ad osare di più, ma con le giuste precauzioni, perché con una vittoria, in trasferta e contro un avversario attualmente tra i più forti del girone, potrebbero aprirsi degli scenari tanto interessanti quanto "appetitosi". D'altronde vincere prima del Natale non potrebbe che essere augurio migliore per il prosieguo del campionato. Sul fronte formazione, il tecnico di Raccuja potrebbe affidarsi allo stesso undici che ha piegato la Casertana, o magari apportare qualche piccolo cambiamento, irrobustendo ancora di più il centrocampo, considerato che la squadra di casa vorrà sicuramente imporre il proprio gioco; altra modifica potrebbe essere l'impiego di Di Grazia, dall'inizio o a gara in corso, visto che il giovane catanese è ritornato in gruppo ed è stato convocato.