Juve Stabia-Catania 0-1: le pagelle dei rossazzurri

Andrea Mazzarani, match-winner

Andrea Mazzarani, match-winner 

Le valutazioni riportate dai rossazzurri al termine della gara del Romeo Menti di Castellammare di Stabia

PISSERI voto 6: Poco impegnato per buona parte della partita, risponde presente nelle pochissime volte in cui è sollecitato dall’inconcludente attacco stabiese, una delle quali al 3’ del primo tempo quando esce coi piedi su Mastalli in modo tempestivo. Partita da spettatore e porta chiusa per la seconda partita consecutiva.

SEMENZATO voto 6: La Juve Stabia, soprattutto nel primo tempo, prova a sfondare sulla sua porzione di campo, con Crialese e soprattutto Lisi. L’ex Pordenone, però, si dimostra un ostacolo ben più arduo rispetto a Tino Parisi, quest’ultimo letteralmente asfaltato da Lisi nella gara dei play-off dello scorso maggio.

AYA voto 7: Preferito a Tedeschi, così come avvenuto nella gara di Pagani, il numero 4 rossazzurro disputa la solita gara arcigna. Centralmente la Juve Stabia non sfonda mai. Roccia

BOGDAN voto 7,5: L’intervento in scivolata in piena area di rigore su Canotto, compiuto al 26’ del primo tempo, è l’emblema della sicurezza di un difensore sempre più affidabile. Preciso negli interventi, dalle sue parti le vespette se la fanno alla larga. Spende nel modo migliore l’ammonizione in “dotazione” stroncando sul nascere un pericoloso contropiede imbastito dal ‘solito’ Lisi.

MARCHESE voto 6,5: Dal suo versante i campani si vedono raramente e questo permette all’esterno di Delia di concedersi qualche sgroppata in avanti. Mette in mezzo all’area stabiese un paio di palle interessanti, soprattutto nella prima fase di gara.

BIAGIANTI voto 6: Partita senza infamia e senza lode quella del capitano rossazzurro. Fin quando rimane in campo mette a disposizione della causa polmoni ed esperienza senza commettere sbavature.
dal 63’MAZZARANI voto 7,5: Ancora una rete decisiva per il numero 32 rossazzurro. Dopo i gol-vittoria di Cosenza e Siracusa a Castellammare di Stabia l’ex Modena ha fatto “tripletta”. Malefico il calcio di punizione con il quale impallina Branduani regalando agli etnei tre punti fondamentali.

LODI voto 6,5: Per buona parte del primo tempo fatica a prendere in mano le redini del gioco del Catania. Quando poi si accende s’illumina anche il gioco dei rossazzurri: deliziosa la verticalizzazione con la quale manda in porta Di Grazia al 42’. Nelle ripresa si vede a sprazzi, nel finale sfiora su punizione la rete del vantaggio e al 94’ lascia (fortunatamente!) ad un destro il calcio di punizione della…vittoria.

CACCETTA voto 6,5: Che fosse in crescita lo si era già capito nelle ultime settimane. Anche a Castellammare di Stabia l’ex Trapani fa valere la sua mole e la sua esperienza. Si vede spesso anche in fase difensiva, quando dà una mano a Semenzato su Lisi e Crialese.

DI GRAZIA voto 6: Nel primo tempo si fa preferire di gran lunga a Russotto, anche quando mister Lucarelli decide di invertire le posizioni in campo. Sua, al 42’ del primo tempo, l’azione più pericolosa degli etnei: a tu per tu con Branduani si lascia ipnotizzare dal portiere stabiese ignorando nell’occasione anche il liberissimo Ripa.
dal 63’MANNEH voto 7: Al primo pallone si presenta con un doppio passo, sintomo di spregiudicatezza e sicurezza nei propri mezzi. Nella mezzora che gioca velocizza l’azione degli etnei procurando qualche grattacapo alla difesa campana. Una risorsa in più per Lucarelli.

RIPA voto: 5,5 Dei tanti ex presenti è di certo quello più atteso. Nel primo tempo tocca pochissimi palloni: al 10’ non sfrutta al meglio un’indecisione di Viola, annullando un potenziale 3 vs 2 con un passaggio troppo profondo per Russotto.
dal 63’CURIALE voto 5,5: In campo al posto di Ripa anche l’ex Trapani fatica a trovare palloni giocabili. Gioca trenta minuti ma non si rende mai pericoloso dalle parti di Branduani.

RUSSOTTO voto 5: Nel primo tempo tocca meno palloni rispetto a Di Grazia, anche perché Semenzato non gli dà il supporto che Marchese fornisce al numero 23 rossazzurro. Fumoso e poco concreto disputa una partita anonima senza picchi: un destro ciabattato a metà della ripresa è lo specchio della sua giornata poco fortunata.
dal 73’ROSSETTI voto 5,5: Gettato nella mischia da mister Lucarelli, al posto di uno spento Russotto, il numero 34 si vede raramente dalle parti della porta avversaria.

LUCARELLI voto 7,5: Anche a Castellammare di Stabia conferma il 4-3-3 delle ultime giornate, preferendo al centro della difesa Aya a Tedeschi, così come avvenuto in quel di Pagani, e Ripa per Curiale. Partita bloccata decisa da un episodio e da un uomo (Mazzarani) partito dalla panchina: se è vero che la faretra di Lucarelli è piena di frecce acuminate è altrettanto vero che il tecnico livornese sa quando scoccarle. Convincente la mossa Manneh a metà ripresa e la sostituzione di Russotto con Rossetti nel finale. Quarta vittoria di fila, la seconda senza subire reti e decisa da un rete su calcio piazzato. Il fine giustifica i mezzi: tre punti in cascina, avanti un’altra.

JUVE STABIA voto 5,5: I gialloblu del duo Caserta-Ferrara disputano una partita sufficiente, mettendo in mostra una discreta impostazione di gioco. Poco o nulla il reparto offensivo, privo del bomber Paponi e con un Simeri a mezzo servizio, che si rivela assai deludente e che vive delle (poche) sortite di Lisi. Bene Mastalli in mezzo al campo e Crialese sulla corsia destra. Il gol finale spezza il costante equilibrio in campo premiando la voglia di vittoria del Catania. Buona squadra la Juve Stabia, ma non da primissimi posti.

ARBITRO VOLPI DI AREZZO voto 6,5: Direzione “all’inglese” quella condotta dal fischietto aretino, bravo a controllare una gara viva ma poco scoretta. Giuste i cinque cartellini gialli sventolati, tre per i campani, due per gli etnei. Da rivedere il contatto in area stabiese tra Semenzatoe Morero al 92’.

>>L'EDITORIALE DI MAX LICARI<<