In libreria la terza edizione di "ANGELO MASSIMINO, una vita per (il) CATANIA"

La copertina del libro e i punti vendita

La copertina del libro e i punti vendita 

Nuova veste e immagini inedite per il libro sul patron del Catania, scritto dal nipote Alessandro Russo.

Angelo Massimino, con il pallone c'è il ritratto di una città
In copertina c’è un presidente felice che innalza le braccia verso il cielo, all’interno c’è il ritratto di un uomo innamorato della propria città e della sua gente. Giunto alla terza edizione e arricchito da immagini inedite, “Angelo Massimino, una vita per (il) Catania” di Alessandro Russo, La Rocca Ed, €20, è tornato da qualche settimana sugli scaffali delle librerie in abiti nuovi cuciti su misura e in un’elegante veste da collezione. Frammenti di storia che descrivono dettagliatamente vicende suggellate da impietose opposizioni e da plateali contestazioni, il modo più semplice per ricordare chi da venticinque anni non è più tra noi ma aleggia tuttora sulla nostra città. Pagine che divengono ora il canto di vittorie, ora l’inno alla riscossa, infine si trasformano in chiare esortazioni a mai abbattersi per riprendere al più presto la via maestra. “Angelo Massimino, una vita per (il) Catania” non è di certo un libro che parla solo di pallone rossazzurro ma un volume ben curato graficamente e da leggere d’un fiato, un album fotografico di Catania nel quale rispecchiarsi e dove trarre ispirazione. Controversi sono i fatti accaduti, ma completa è la narrazione di ognuno degli accadimenti passati; con cognizione l’autore ci parla di suo nonno per parte materna ma strizza continuamente l’occhio all’intera città di Catania. Di più: con uno stile piacevole e limpido e una prosa autorevole, Alessandro Russo, medico ortopedico e docente di scrittura creativa ci regala un dipinto originale del presidentissimo all’interno delle quattro mura domestiche. “Angelo Massimino, una vita per (il) Catania” è il racconto della sua adolescenza e di un travagliato fidanzamento culminato nel matrimonio con Graziella; c’è perfino il resoconto completo di un interminabile viaggio verso l’Argentina datato 1949 e la cronistoria integrale dei primi successi imprenditoriali tra Lujan e Mar del Plata. Un libro scritto, insomma, per tutti i cittadini catanesi e forse ancor di più per chi tra questi prima contrastava Angelo Massimino e ora ne sente la mancanza. La copertina è di Andrea Marusic, la prefazione di Daniele Lo Porto, l’introduzione di Gaetano Sconzo; il progetto grafico è di Bruno Marchese, i disegni sono di Antonio Buemi e di Santo Di Grazia, la postfazione porta la firma di Aldo Cantarutti.