Il quadro degli allenatori del girone C

Mister Mignani durante Catania-Siena del 10 giugno 2018

Mister Mignani durante Catania-Siena del 10 giugno 2018 

Un viaggio alla scoperta dei tecnici che il Catania incontrerà sul proprio cammino, con focus sui moduli di gioco utilizzati.

Avellino - Braglia (confermato): Reduce da un ottimo campionato concluso al 3° posto, l'Avellino riparte nel segno della continuità, col lupo di mare della Serie C Piero Braglia pronto a preparare un nuovo assalto alle posizioni di alta classifica. Probabile una conferma del rodato 3-5-2, che potrebbe alternarsi con un 3-4-2-1 con l'arrivo di Kanouté dal Palermo, già ufficializzato, o quello di Curcio dal Foggia, ancora non definito.

Bari - Mignani (nuovo): Dopo due anni di lustrini, il Bari prova a ripartire col low profile ed un tecnico non altisonante ma che ha già dimostrato il proprio valore in piazze meno esigenti come Siena e Modena. 4-3-1-2 il modulo prediletto, che dovrebbe orientare la costruzione della squadra, curata dal ds Polito. Lo conferma anche l'ultimo arrivo, il trequartista Ruben Botta.

Campobasso - Cudini (confermato): L'ex difensore, tra le altre, di Torino ed Ascoli, è all'esordio in panchina in Serie C. Da due anni a Campobasso, con cui ha ottenuto un 2° posto al primo tentativo ed una promozione nella seconda stagione, riportando i molisani tra i pro dopo otto anni. Il 4-3-3 è il suo marchio di fabbrica.

Catania - Baldini (confermato): La condicio sine qua non per la prosecuzione del rapporto col Catania era rappresentata dalla conferma dell'ossatura della squadra con cui ha ben operato nel finale della scorsa stagione. Cammin facendo questa condizione è stata disattesa, con la partenza di due pedine centrali quali Silvestri e Dall'Oglio, oltre a quelle di Martinez e Welbeck. L'impressione è che mister Baldini, proseguendo sulla scia del 4-3-3, proverà a fare di necessità virtù.

Catanzaro - Calabro (confermato): Da anni tra i tecnici emergenti più apprezzati della categoria, fautore del 3-5-2 che però già l'anno scorso a Catanzaro ha spesso convertito in un 3-4-1-2 vista la posizione strategica di Carlini. Quest'anno ha a disposizione pure Bombagi e potrà proseguire su tale falsa riga, forte dei tanti innesti regalatigli da Noto e fatti su misura per le sue esigenze tattiche.

Mister Antonio Calabro 



Fidelis Andria - Panarelli (confermato): Ex giocatore con trascorsi in A e B (anche con la maglia della Fidelis), dopo un'esperienza dolceamara a Taranto, la scorsa stagione si è seduto sulla panchina federiciana, portando i leoni azzurri al 3° posto in Serie D e poi ad una finale playoff persa, che non ha comunque impedito il successivo ripescaggio in C. A Taranto utilizzava il 4-2-3-1, ma da quando è ad Andria si è convertito alla difesa a 3 alternando il 3-4-1-2 al 3-4-2-1.

Foggia - Zeman (nuovo): Uno dei pochi che non ha bisogno di presentazioni. Il suo 4-3-3 ha fatto scuola, generando eccellenti discepoli come ad esempio Marino e De Zerbi. Torna a Foggia per la seconda volta dopo i fasti di Zemanlandia (anche il precedente ritorno fu in Serie C, quando lanciò Sau ed Insigne), alla veneranda età di 74 anni. L'incognita è rappresentata dagli scarsi risultati raccolti nell'ultimo decennio e dal fatto che è fermo dal 2018.

Juve Stabia - Novellino (nuovo): Dopo Zeman è l'allenatore più esperto della ciurma. Il 4-4-2 è il suo storico cavallo di battaglia, spesso alternato al 3-5-2. L'ultima esperienza al Catania, due anni fa. Anche lui sembra essere caduto un po' in disgrazia nell'ultima parte di carriera, ma per il nuovo corso (di cui farà parte anche il ds Rubino) le vespe hanno deciso di ripartire da Monzon, dopo aver rotto con Padalino.

Latina - Di Donato (nuovo): L'ex icona rosanero torna nel girone C a un anno di distanza dalla farsa del Trapani di Pellino. DiDo non è rimasto comunque fermo, accasandosi alla Vis Pesaro a campionato iniziato durante la scorsa stagione e portandola alla salvezza. Non ha un modulo fisso: 4-4-2 e 4-3-3 i più utilizzati in passato, ma a Pesaro si è convertito al 3-5-2. Il Latina, dopo il ripescaggio, ha preferito lui al predecessore Scudieri, che aveva portato i pontini al 2° posto e alla vittoria dei playoff di Serie D.

ACR Messina - Sullo (nuovo): Bandiera del Messina, torna a casa nel solco di una rivoluzione messa in atto dal presidente Sciotto, che ha dato il benservito al tecnico del ritorno tra i professionisti, Novelli, ed ha affidato il nuovo corso al duo composto da Lo Monaco (non ancora ufficializzato) e Argurio. Sullo è stato per anni il vice di Ventura, da cui ha mutuato il 3-5-2, tra gioie (Bari e Torino) e dolori (Italia e Chievo). Si è messo in proprio dal 2019, collezionando un esonero a Padova.

Monzon Novellino pronto a ripartire dalla Juve Stabia 



Monopoli - Colombo (nuovo): Dopo quattro anni, le strade dei gabbiani e di Beppe Scienza si sono divise, con quest'ultimo salpato sulla panchina della Pro Vercelli. Al suo posto un tecnico esperto, che ha collezionato diverse esperienze in Serie C, l'ultima delle quali nel finale della scorsa stagione a Francavilla Fontana, e che dovrebbe proseguire sulla scia del 3-5-2 del predecessore, avendolo spesso adottato in carriera, insieme al 4-3-1-2 ed al 4-3-3.

Monterosi - D'Antoni (confermato): Sia per la società che per il tecnico sarà un debutto in Serie C. Per D'Antoni Monterosi è praticamente una seconda casa. All'inizio della propria carriera da allenatore ha portato il club laziale dall'Eccellenza alla D, nel 2016. Poi ha proseguito il proprio percorso di crescita allenando la primavera del Frosinone. Quindi è tornato nella Tuscia nel 2019 collezionando in due anni un 2° ed un 1° posto nel proprio girone di Serie D. Il modulo più usato è stato il 3-5-2.

Paganese - Di Napoli (confermato): Gli azzurrostellati ripartono dal tecnico che li ha condotti alla salvezza la scorsa stagione, subentrando a metà campionato e vincendo i playoff col Bisceglie. Di Napoli, del resto, è abituato a lottare nella melma della lotta salvezza del girone C, avendolo già fatto ad Agrigento qualche anno fa. Anche lui è un fedelissimo del 3-5-2.

Palermo - Filippi (confermato): Strano il destino di Giacomo Filippi, che dopo una vita da vice-Boscaglia si è ritrovato l'occasione d'oro, meritandosi la riconferma su una delle panchina più prestigiose della terza serie dopo il buon finale di stagione disputato con lui alla guida dalla squadra rosanero. Se il suo ex compagno di avventure prediligeva il 4-4-2 (con o senza rombo), il tecnico di Partinico ha trovato la quadratura del cerchio con il 3-4-2-1.

Picerno - Palo (confermato): L'anno scorso la giustizia sportiva ha fatto ripiombare in D i rossoblù, che sono tornati quest'anno in terza serie in virtù delle disgrazie altrui (comprese quelle del FC Messina), che hanno aperto le porte della riammissione in C. I lucani hanno deciso di proseguire con la soluzione interna adottata lo scorso febbraio, con la promozione di Antonio Palo, già componente dello staff tecnico, ad allenatore della prima squadra. Il tecnico potentino ha virato dal 3-4-1-2 di partenza al 4-2-3-1 con cui ha chiuso il campionato al 2° posto e vinto i playoff.

La grande chance di Giacomo Filippi 



Potenza - Gallo (confermato): Dopo le travagliate gestioni Somma e Capuano, il Potenza di Caiata ha trovato il proprio equilibrio durante la scorsa stagione con l'avvento di Fabio Gallo, che ha impostato il fido 4-3-1-2 ed arrestato la crisi di risultati dei leoni. L'ex Ternana è stato riconfermato e punta a far tornare il Potenza nella prima metà di classifica, attraverso la propria vocazione al bel gioco.

Taranto - Laterza (confermato): Contrariamente a quanto fatto in altri lidi, a Taranto si è varata la linea della continuità dando fiducia al tecnico artefice della vittoria del campionato di Serie D. Il 4-3-3 è il modulo di riferimento di Laterza, che attua un gioco offensivo, anche quando adotta, come spesso accade, le varianti del 4-4-2 o 4-2-3-1.

Turris - Caneo (confermato): Tecnico di lungo corso, per molti anni legato a Gian Piero Gasperini (non a caso professa anch'egli il 3-4-3), Caneo conosce bene i meandri della lotta salvezza in terza serie, complici anche le ultime esperienze col Rieti e la Turris. A Torre del Greco hanno apprezzato il modo in cui ha saputo dare una scossa dopo la crisi di risultati invernale di Fabiano ed hanno deciso di riconfermarlo.

Vibonese - D'Agostino (nuovo): Torna nel girone C dopo il buon campionato con la Virtus Francavilla nel 2017/18. E' reduce da un buon 6° posto col Lecco, che lo ha rinvigorito dopo la delusione con l'Alessandria. Proprio a Lecco sembra essersi stabilmente convertito al 3-4-3, modulo che ha imparato a conoscere da giocatore nell'Udinese di Pasquale Marino.

Virtus Francavilla - Taurino (nuovo): Torna a Francavilla Fontana dove aveva fatto da vice a Calabro nel 2016/17. Dopo aver vinto invano il campionato di Serie D a Bitonto nel 2020 (con la promozione negata dalla giustizia sportiva), ha esordito in C la scorsa stagione con la Viterbese, vivendo un'esperienza caratterizzata da luci e ombre. Pur non essendo un integralista, predilige il modulo 3-5-2.

Gaetano D'Agostino ai tempi in cui allenava la Virtus Francavilla