Il punto sulla A

Gonzalo Bergessio, serata amara

Gonzalo Bergessio, serata amara 

Il resoconto delle gare della trentaseiesima giornata del campionato di serie A. Un'analisi accurata ed approfondita con tanto di top e flop della giornata


SCUDETTO: La papera che non ti aspetti. Buffon riapre i giochi
Finale di campionato incredibile. La Juventus (78) ad un passo dal traguardo rischia di rovinare tutto. Preoccupante il modo in cui il Lecce sia uscito fuori, con un pareggio, dallo Juventus Stadium. Subito in svantaggio, viene graziato in diverse occasioni. Poi l’ inferiorità numerica, sembrava una sentenza per i salentini. Ma quando i giochi sembravano fatti, è Buffon a riaccendere il campionato: un rinvio mai avvenuto, su retropassaggio di Bonucci, e la papera è servita. Bertolacci segna e giochi riaperti. Goduria Milan (77). I rossoneri fanno il loro dovere, congedano una combattiva Atalanta, ed increduli, gioiscono con tutto lo stadio, alla notizia del pareggio di Torino. Bisognerà aspettare le ultime due partite per scoprire chi vincerà questo campionato emozionante. Io dico, ancora una volta, Juventus. Gli uomini di Conte difficilmente perderanno altri punti, per due motivi: il primo è che giocheranno con due squadre demotivate (Cagliari ed Atalanta) ed il secondo è che li affronteranno, praticamente, sempre in casa. Contro il Cagliari la giocheranno in una Trieste, che sarà invasa da bianconeri, e poi chiuderanno a Torino contro l’ Atalanta nella bolgia dello Juventus Stadium. Il Milan ha l’ obbligo di crederci ma il punto in meno potrebbe esserle fatale, perché anche vincendo, contro Inter e Novara,a nulla servirebbe se la Juventus farà lo stesso. La Juventus è ancora padrona del proprio destino. Al Milan non resta che sperare.

EUROPA: Si chiude il cerchio: Napoli o Udinese in Champions
E’ corsa a due per la Champions tra Napoli (58) e Udinese (58). Vincono entrambi e staccano Lazio (56) ed Inter (55). Un rigore inesistente, spiana la strada a Mazzarri e al suo Napoli. Cavani realizza e non esulta, in rispetto ai suoi ex tifosi, poco dopo Hamsik chiuderà la partita. Mutti a fine partita reclama per quel rigore inesistente assegnato al Napoli ed uno su Ilicic (su entrataccia di Cannavaro), non assegnato. Mazzarri non ha niente da dire perché lui non commenta mai (parole sue) l’ operato dell’ arbitro. Si, in effetti non le commenta mai quando sono a suo favore. In caso contrario apriti cielo! L’Udinese vince a Cesena e resta attaccata al Napoli. Sarà una delle due ad andare in Champions, con il Napoli favorito. Bologna e Siena non dovrebbero essere un grosso ostacolo per i partenopei che vorrebbero riprovare la più bella esperienza europea. La Lazio a piccoli passi cade sempre più giù. Svanito il sogno Champions, le resta un onorevole quinto posto da difendere. Difendere da chi? Ecco la prima sconfitta per Stramaccioni. Il giovanissimo tecnico ha fatto discretamente bene, prendendo delle volte decisioni anche difficili. Ma una no (vi rimando ai flop per scoprirla). Adesso il derby e poi rifondazione! La Roma (52) resta impantanata a Verona. In un campo al limite della praticabilità, finisce in uno scialbo pareggio e Luis Enrique che probabilmente andrà via. Super Giovinco stende l’ Inter e fa volare il suo Parma (50) in alto. Vedremo quanto in alto.

E’ ANCORA SERIE A: Cercasi il Catania disperatamente
I tifosi non ci stanno. Contenti del fatto che l’obiettivo salvezza sia stato raggiunto, vorrebbero di più. Perché accontentarsi? Perché mollare? Perché non onorare questo finale di campionato fino in fondo e ricambiare l’ affetto di quei tifosi che vanno ancora allo stadio? Il Catania (47) è a corrente alternata. Gioca quando vuole e spesso non gioca più. L’ultima prestazione “vera” dei rossazzurri risale ad un mese fa, quando il Milan non andava oltre il pareggio ed il Catania si candidava per un posto in Europa. Che fine ha fatto quel Catania? Il Bologna (48) viene, vince e se ne va. Si dice che i rossazzurri sabato saranno a Roma per giocare contro la squadra di casa. Saranno quelli veri? E soprattutto i tifosi avranno la voglia di seguire ancora la squadra in trasferta? Domande alla quali non saprei rispondere. L’ Atalanta (46) perde a Milano ma non si dispera, mentre Chievo (45) e Siena (44) pareggiano contro le Romane onorando questo scoppiettante finale di stagione.

LA ZONA B: Lecce o Genoa? Scommessopoli permettendo
In considerazione dei risultati odierni la lotta per l’ultima scomodissima poltrona che equivale la serie B si è ristretta a Genoa (39) e Lecce (36) che se la giocheranno fino alla fine. Chi farà compagnia a Novara (29) e Cesena (22)? Difficile dirlo. Anche perché …

I TOP DELLA 35 GIORNATA

1° Posto – GIOVINCO (Parma)
La formica atomica esplode sull’ Inter.

2° Posto – JANKOVIC (Genoa) Bordata incredibile nel set. Gioco, partita incontro. Aspettando Gilardino

3° Posto – PANDEV (Napoli) E’ in giornata di grazia. Sostituisce Lavezzi in maniera egregia

I FLOP DELLA 35 GIORNATA

1° Posto – DELIO ROSSI (Ex all. Fiorentina)
Scene di ordinaria follia. Non mi schiero per Ljajic, che sicuramente ha le sue colpe. Ma una scena così io non l’ avevo mai vista prima. Il suo esonero rende giustizia alle sue azioni.

2° Posto – LUCIO (Inter) Non me lo so spiegare come nessuno tra : Benitez, Leonardo, Gasperini, Ranieri e Stramaccioni non abbia mai avuto il coraggio di lasciarlo in panchina. Prende palla dalla sua difesa e va. Ignora tutti i suoi compagni, salta avversari dopo avversari, un pò come si faceva ai Salesiani e se va male …? Difesa scoperta e problemi non suoi. Il gioco del calcio è un gioco di squadra ed ognuno ha un proprio ruolo da rispettare. Il suo sarebbe in panchina ma nessuno ha avuto mai il coraggio di prendere questa decisione. Confido nel prossimo allenatore.

3° Posto – BUFFON (Juventus) Errore che potrebbe pagare a caro prezzo.