Il punto sulla A

Nicolas Spolli, giornata da dimenticare

Nicolas Spolli, giornata da dimenticare 

Il resoconto delle gare della trentunesima giornata del campionato di serie A. Un'analisi accurata ed approfondita con tanto di top e flop della giornata


SCUDETTO ED EUROPA: il Milan perde la testa
La serie A si tinge di bianconero. A sette giornate dalla fine la Juventus (65) scavalca il Milan (64) e, come si dice in questi casi, adesso è padrona del proprio destino. Un Palermo rabberciato, ha fatto il possibile per insidiare la Vecchia Signora, ma non vi è riuscito. I rosanero pagano le troppe assenze ed i vari reparti ne hanno risentito. Regge più o meno bene la difesa, ma il centrocampo e l’ attacco hanno funzionato davvero poco, rendendo inutile la presenza di Buffon tra i pali. Conte di problemi non ne ha. Squadra solida, determinazione ed abbondanza di scelte fanno della Juventus un’ armata imperforabile con un unico obiettivo: conquistare quella serie A, che ormai manca da troppo tempo, e ridare gioia ai propri tifosi sparsi in tutta Italia. Il Milan rischia di uscire di scena con in mano un pugno di mosche. Dopo il pareggio di Catania (che ci poteva stare), è arrivata un’ incredibile ed inaspettata sconfitta. San Siro riempito a festa, piange per una programmata commedia trasformatasi in tragedia. La predestinata vittima sacrificale non ci sta, si ribella e capovolge il finale. Lo scenario è la scala del calcio (stadio “Meazza”), la vittima (il Milan), il giustiziere (Amauri). Si proprio lui! Lo scarto della Juventus, “mata” il diavolo mandando in paradiso la sua ex squadra. Chi si sarebbe mai aspettato un finale del genere? Nemmeno il più ottimista dei tifosi gigliati! Galliani incredulo legge e rilegge il copione della partita, non riuscendo a darsi pace per quel finale capovolto e mal digerito. Dalla lotta scudetto alla Champions. Giornata importantissima per il terzo posto. La Lazio (54) compie un grosso passo avanti battendo un Napoli (48) ormai allo sbando. La difesa fa acqua da tutte le parti e dei tenori non c’ è più nemmeno l’ombra. Chi invece riesce a tenere il passo dei biancocelesti è l’ Udinese (51). Di Natale e compagni se la giocheranno fino alla fine per l’ ultimo posto disponibile valido per la Champions. Perde malissimo la Roma (47). Prende quattro sberle dal Lecce e se ne ritorna a casa con la faccia tumefatta. Stramaccioni non riesce a dare un’ altra gioia all’ Inter (45), che si deve accontentare di un pari contro il Cagliari. Il Catania (43) ci mette il cuore, ma è uno scivolone ad essere decisivo contro il Chievo (42). Quello di Spolli, che condanna i propri compagni ad una sconfitta inevitabile. Il Catania è ancora vivo e la reazione ne è la testimonianza. Nonostante l’inferiorità numerica.

E’ ANCORA SERIE A: salto triplo del Siena
Il Siena (39) ci prende gusto vincendo ancora fuori casa. Campo difficile ma non impossibile, l’ Atleti Azzurri d’ Italia, per Sannino che si prende i tre punti e scavalca tre squadre in un colpo solo: Atalanta (37) Bologna (37) e Cagliari (38). L’ Atalanta, appunto, battuta dal Siena non muove la classifica, mentre Bologna e Cagliari pareggiano e compiono piccoli passi verso quella ipotetica quota quaranta che potrebbe non bastare più.

LA ZONA B: Fiorentina e Lecce, roba da stropicciarsi gli occhi
E’ arrivata giusto in tempo la vittoria della Fiorentina (36). Una vittoria sofferta ed inaspettata ma quanto mai gradita. Punti preziosissimi per sfuggire da una serie B che sarebbe un fallimento per tutta la città. Il Parma (35) perde ad Udine, sfoggiando una “formica atomica” formato Barcellona, mentre il Genoa (35) non riesce a vincere più. L’ultima vittoria, infatti, è datata 5 febbraio 2012, contro la Lazio. Le due squadre, accomunate dallo stesso punteggio si trovano sull’ orlo del precipizio e rischiano il tracollo se il Lecce (31) dovesse continuare a fare bene. Eclatante il 4-2 con il quale ha sconfitto la più blasonata, formazione giallorossa dal nome Roma. Novara (25) e Cesena (20) cercano di chiudere la loro esperienza in serie A nella maniera più decorosa possibile. L’impegno non manca, costringendo al pari le pericolanti Genoa e Bologna.

I TOP DELLA 31 GIORNATA

1° Posto – MAURI (Lazio)
Un gesto atletico non indifferente gli permette di realizzare un gol capolavoro e mandare uno stadio in estasi.

2° Posto – JOVETIC/AMAURI (Fiorentina) Confezionano il tracollo rossonero.

3° Posto – MURIEL (Lecce) Danza sulla Roma, realizzando due gol e provocando un rigore. Heinze e compagni se lo ricorderanno a lungo.

I FLOP DELLA 31 GIORNATA

1° Posto – NAPOLI E ROMA
La scorsa settimana le avevo etichettate come favorite per il terzo posto Champions. Non si sa chi ha fatto più brutta figura io o loro …

2° Posto – ALLEGRI (All. Milan) Il suo Milan sta annaspando. Riuscirà a rianimarlo?

3° Posto – SPOLLI (Catania) Ha deciso le sorti del Catania. Nulla o poco da dire sullo scivolone. Evitabile, invece, il rigore e la conseguente espulsione. Fotocopia del match dell’andata: il Chievo gli porta male.