Il punto sulla A

Ancora una giornata di 'riposo'

Ancora una giornata di 'riposo' 

Il resoconto delle gare della ventiduesima giornata del campionato di serie A. Un'analisi accurata ed approfondita con tanto di top e flop della giornata

FERMI TUTTI !
Giornata di campionato a dir poco particolare. Infatti, per trovare una squadra vincente, tra le prime della classe, dobbiamo andare alla sesta in classifica che risponde alla voce: Roma. La Juventus sbatte contro il muro Siena e non va oltre lo 0-0 in casa. Anche il Milan, sempre distaccato di un punto (ma con una partita in più), non va oltre lo 0-0 contro il Napoli. Robinho prima (gol divorato) e Ibrahimovic a seguire (espulso), sono i protagonisti in negativo dell’ incontro. L’ Udinese fa peggio. Nonostante il vantaggio iniziale, con Di Natale, si fa abbattere da Jovetic. Neanche la Lazio ‘castiga Milan’ ha fatto punti. Infatti, il Genoa la doma vincendo l’ incontro con un divertente 3-2 e balza nella zona alta della classifica. Ed eccola finalmente colei che ha rosicchiato punti a tutte queste squadre. E’ la Roma! Strapazza l’ Inter (ancora quinta in classifica) per 4-0 e la insidia ormai da vicinissimo. Anche il Palermo spicca il volo, imponendo la legge del Barbera all’ Atalanta. Al Bentegodi, Giovinco e compagni superano il Chievo. Vittoria ducale ed aggancio in classifica, ai danni proprio dei clivensi. Nella ‘zona B’ troviamo il Novara, sempre ultimo a 13 punti, che non riesce ad avere la meglio sul Cagliari. Il risultato di 0-0 suona come l’ennesima condanna per i piemontesi. Non si capisce, infatti, quali partite debbano vincere per ‘riacciuffare’ la serie A. Il Lecce, che dalla B vuole scappare, fa un punto in casa (altro 0-0 della giornata) contro il Bologna e tocca quota 17. Il Cesena, che non ha giocato il suo incontro contro il Catania, resta fermo in penultima posizione a quota 16 con una partita da recuperare . Il primato delle partite da recuperare, però, spetta al Catania: due partite e mezza, con una classifica che può (e deve) solo migliorare!

CESENA-CATANIA: RINVIATA
Vince ancora la neve.

IL BIG MACHT
MILAN-NAPOLI 0-0

Partita bruttina e povera di spunti. Certo la posta in palio è altissima e i nervi… saltano! La svolta della partita è tra i piedi di Robinho che, solo davanti al portiere, preferisce tirare (incredibilmente fuori) invece di passare al meglio piazzato Ibrahimovic. Lo svedese perde la pazienza e poco dopo viene espulso per lo schiaffo rifilato ad Aronica. Alla fine sarà 0-0, stesso risultato della Juventus. Ma il prosieguo del torneo rossonero sarà tutto da scoprire, visto che mancherà del suo protagonista assoluto, probabilmente per tre giornate. Buon punto per il Napoli ed il suo allenatore. Nella speranza che l’ arbitro non abbia sbagliato nulla. MIGLIORE IN CAMPO – ZUNIGA Moto perpetuo di fascia.



LE ALTRE
CHIEVO-PARMA 1-2

Il Chievo si autopunisce. Si, perché dopo aver pareggiato il gol di Giovinco, Luciano se la butta dentro. Autogol, sconfitta ed aggancio subito. Certo i 27 punti in classifica delle due squadre non preoccupano, ma perdere non è mai bello. MIGLIORE IN CAMPO – GIOVINCO Segna un gol bellissimo dimostrando classe da vendere.

FIORENTINA-UDINESE 3-2
Ma se Benatia fosse rimasto in Africa? Forse sarebbe andata meglio per l’ Udinese che perde ‘grazie’ a due rigori provocati dal marocchino. Pronti via Di Natale è già sul tabellino dei marcatori, con un tocco sublime che beffa Boruc. Ma le partite durano 90 minuti e Benatia è in agguato! Rigori provocati ? Rigori trasformati! Jo-Jo non perdona e per l’Udinese sarà sconfitta. Occasione ghiotta persa, per Di Natale e compagni di affrontare il Milan ed avere la possibilità di scavalcarlo in classifica. MIGLIORE IN CAMPO – JOVETIC Rigori impeccabili.

GENOA-LAZIO 3-2
Dopo il Napoli, è la Lazio ad ‘inchinarsi’ al grifone. A Genova, verrebbe da dire che, non c’è n’è per nessuno. Palacio ed il MIGLIORE IN CAMPO – JANKOVIC , autore di un doppietta, sottomettono una Lazio sconfitta largamente. Non lasci ingannare il risultato che è di 3-2 solo perché il Genoa sul 3-0 decide di distrarsi. Quindi largo ad una rimonta che, però, non verrà completata. Come l’ Udinese, la Lazio butta al vento l’ occasione di avvicinare ancor di più la vetta. Benissimo il Genoa versione casalinga. Si attendo conferme anche in trasferta per venerare l’ operato di Marino

JUVENTUS-SIENA 0-0
Il muro del Siena regge fino al novantesimo. Nel primo tempo gli spazi non ci sono e non si trovano. Nel secondo tempo ci pensa Pegolo che con le sue parate, nega la gioia del gol agli uomini di Conte. Sembrerebbero due punti persi. Ed in effetti lo sono! Perché se la Juventus avesse vinto, i punti di vantaggio sul Milan sarebbero stati 4 con una partita da recuperare. Ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte e la realtà è che il campionato è ancora apertissimo. MIGLIORE IN CAMPO – PEGOLO Parate salva risultato!

LECCE-BOLOGNA 0-0
Alla fine vince la paura di perdere. Un punto per ciascuno è il risultato del campo. Con questo pareggio il Lecce non risolve i suoi problemi, ma l’ancora di salvataggio si trova a tre punti e si chiama Siena. Sonni sereni non ne può fare nemmeno il Bologna che si trova appena un gradino sopra il Siena e, quindi, in piena lotta retrocessione. MIGLIORE IN CAMPO – CUADRADO Generoso in campo corre tanto e dispensa palle in quantità per gli attaccanti, che oggi hanno le polveri bagnate.

NOVARA-CAGLIARI 0-0
Forse è lo 0-0 più brutto della giornata. Primo punto per Mondonico che poco potrà fare per cercare di salvare chi è senza speranze. Novara troppo debole e la domanda che viene da farsi è: se non si vincono queste partite, quali si dovrebbero vincere? Eppure la prossima (Inter-Novara)… Potrebbe anche essere quella giusta. Dato che non si capisce chi sta peggio. Vedremo. MIGLIORE IN CAMPO Nessuno! Partita troppo brutta per essere vera.

PALERMO-ATALANTA 2-1
Era uno scarto, ma Bortolo Mutti gli ha consegnato le chiavi della sua squadra. Il Palermo è lui: FABRIZIO MICCOLI! Ancora una volta il MIGLIORE IN CAMPO sfugge alle marcature della difesa avversaria, provoca l’espulsione del portiere, ed il conseguente rigore poi trasformato. E’ una mina vagante per gli avversari. Il Palermo in ogni caso sfortunato, perché non riesce a chiudere una partita dominata, nel gioco ma non nel risultato. I rosanero divertono e si divertono. I momenti bui sembrano ormai passati.

ROMA-INTER 4-0
L’ Inter si scioglie nella neve romana. Il risultato dice tutto, Ranieri è senza attenuanti. E se prima lo si era tanto elogiato, adesso bisogna interrograsi. Bravo prima o brocco ora? Forse la colpa non è sua, perché in realtà l’ Inter non c’è più e non c’è mai stata. Lui era riuscito a mascherare i tanti problemi nerazzurri, oggi ritornati a galla. Probabilmente è una squadra da rifondare in tutti i suoi reparti. Solo elogi, invece per Luis Enrique, e cos’ altro con questo risultato? Certo il calcio è strano, fino a qualche giorno fa, anche lui era in discussione, dopo il risultato negativo di Cagliari. Oggi è un eroe! Ma allora dove sta la verità? Diciamo che la verità sta in mezzo. Ma l’ Inter ha fatto pendere l’ ago dalla parte giallorossa. MIGLIORE IN CAMPO. BORINI Decisivo ai fini del risultato.

I TOP DELLA 22 GIORNATA

1° Posto – BORINI (Roma)
Chi si aspetta Totti, Lamela, Milito o Pazzini resta deluso perché è lui che spacca la partita e sbeffeggia i difensori nerazzurri che rispondono al nome di Lucio e Samuel.

2° Posto – PALACIO (Genoa) Un misto tra un gol d’ antologia ed un colpo di… fortuna.

3° Posto – MICCOLI ( Palermo) E’ in una forma strepitosa. Spicca il volo insieme al suo Palermo.

I FLOP DELLA 22 GIORNATA

1° Posto – ROBINHO (Milan) - MURIEL (Lecce)
Avranno avuto lo stesso maestro sicuramente! Non è la prima volta che si ritrovano in questa speciale classifica. Ed oggi si dividono il primato. Ma come si possono sbagliare certi gol? Robinho non la passa e tira fuori. Muriel fa il capolavoro: scarta il portiere e poi... la mette fuori. Incredibile!

2° Posto – BENATIA (Udinese) Rientra dalla coppa d’ Africa ed affonda l’ Udinese, causando due rigori.

3° Posto – IBRAHIMOVIC (Milan) Va in tilt. Forse il responsabile è Robinho, che con quel suo mancato passaggio non gli ha permesso di realizzare un gol importante per il Milan. Se questa è la giusta motivazione, forse quello schiaffo non doveva finire ad Aronica.