Il giorno del giudizio è arrivato. Con inizio fissato alle ore 12, verranno discusse, tra le udienze previste dal calendario, anche quelle relative al caso ripescaggi che ha sconvolto l’estate calcistica. Contrariamente all’ordine pubblicato dal Coni, la prima udienza trattata in questi istanti è quella relativa al calcio femminile. Secondo indiscrezioni degli addetti ai lavori, per quanto attiene ai ricorsi che interessano da vicino il Catania, dovrebbero essere discussi in primo luogo quelli relativi alle delibere della Lega B e della Figc (attinenti al blocco dei ripescaggi ed al format a 19 squadre). Dopodiché si procederà con il ricorso riguardante le decisioni di TFN e CFA sui criteri per i ripescaggi.

L’unica “combinazione” di pronunce che garantirebbe la cadetteria al Catania è la seguente:
- Il Collegio di Garanzia ACCOGLIE i ricorsi di Ternana e Pro Vercelli contro le delibere della Lega B e della Figc;
- Contestualmente, RESPINGE il ricorso di Ternana, Siena e Pro Vercelli contro la decisione della CFA dello scorso 1 agosto sui criteri per i ripescaggi.

Ove, infatti, dovessero essere respinti i ricorsi relativi alla questione del blocco dei ripescaggi e del format, si darebbe il definitivo via libera alla Serie B a 19 squadre, anche se la vicenda giudiziaria non si fermerebbe qui, con prevedibili ricorsi al Tar da parte delle società interessate, oltre alle iniziative, di carattere anche penale, già promosse dal Catania.

Vi è poi un’ulteriore ipotesi, ovvero che il Collegio di Garanzia ripristini il format a 22 ma poi accolga il ricorso sui criteri per i ripescaggi, ripristinando il vigore di quello emanato dalla Figc a fine maggio, spalancando le porte della B a Ternana, Siena e Pro Vercelli e tagliando fuori Novara e Catania.

Tra il tardo pomeriggio e la prima serata di oggi dovrebbero essere pubblicati i dispositivi che metteranno la parola fine ai dubbi sulla composizione dei campionati di Serie B e Serie C per la stagione 2018/19.